Libertà di stampa e democrazia
In continuo arretramento nell’Europa dell’Est
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In continuo arretramento nell’Europa dell’Est
• – Sergio Roic
foto © Marco D’Anna Quando navigo tutto sparisce, le coste, i paesi, le case, le strade, i confini. Il mare che preferisco è l’oceano, il mare aperto. Ci sono momenti che a...
• – marcosteiner_marcodanna
Per i giovani e per un ceto medio sempre più in difficoltà, ottenere un mutuo ipotecario è proibitivo; come rimediare?
• – Aldo Sofia
Pochi sanno che grazie ai vaccini la mortalità infantile è passata dal 20% dell'inizio del secolo scorso allo 0,2% d'oggi, e molte malattie sono state sconfitte
• – Giorgio Noseda
Complimenti per il suo humor nei confronti dei no-vax, ma consenta una domanda… umoristica
• – Redazione
Afghanistan: l’appello alle autorità svizzere e la responsabilità morale
• – Loretta Dalpozzo
L'Occidente spera che i rifugiati afghani vengano accolti dai paesi confinanti, dove però spesso vengono maltrattati e discriminati
• – Eleonora Giubilei
In un libro di recente pubblicazione, proposte per reagire alla sempre più drammatica crisi climatica
• – Redazione
Corrispondenza video per Naufraghi/e dalla regione della strage
• – Redazione
La mattanza di Kabul è una sfida aperta all’ordine talebano, dice che il conflitto non è finito. Sarà di nuovo guerra civile, e forse dovremo decidere da che parte stare
• – Aldo Sofia
Nonostante la campagna di finanziamento popolare attraverso il crowdfunding lanciata in primavera nel Paese, l’agenzia di stampa si trova di fronte al collasso finanziario dopo che il governo in carica ha rinnegato la legge in vigore da ben trenta anni. 100 giornalisti indipendenti rischiano di perdere il proprio lavoro e il PEN sloveno teme che la mossa del governo sia solo il primo passo in vista dello smantellamento dei media indipendenti del Paese.
Non vi ricorda qualcosa tutto ciò? Sembra la stessa strada percorsa nella confinante Ungheria dal governo Orbán, che ha neutralizzato i media indipendenti onde instaurare una post-democrazia che è ormai ben lontana dagli standard dell’Unione europea di cui tuttavia fa parte.
Forse non è un caso neppure che i governi al potere in Ungheria e in Slovenia siano di (estrema?) destra, con forti tendenze nazionaliste supportate da narrazioni populiste. Non sono gli unici, comunque, dato che anche in Polonia la tradizionale divisione dei tre poteri (legislativo, esecutivo, giudiziario) non è più ottemperata mettendo in pericolo il reale valore delle istituzioni democratiche del Paese.
E ci fermiamo ai tre casi più eclatanti di Paesi che comunque devono (dovrebbero) ottemperare alle regole democratiche propugnate in ambito UE.
Parecchi anni fa, una ventina almeno, il noto intellettuale croato Predrag Matvejević, autore tra gli altri di libri come “Breviario mediterraneo” e “L’altra Europa”, coniò il termine “democratura” per gli Stati appena usciti dal sistema sovietico e non ancora pienamente democratici, Stati a metà quindi fra democrazia e dittatura.
Molti, in passato, hanno creduto che il deficit di democrazia sciorinato da e in questi Stati sarebbe stato riassorbito del tutto naturalmente con l’istituzione di regole democratiche e l’abitudine che deriva dalla loro applicazione quotidiana. In realtà, sta accadendo esattamente il contrario: ciò che sono state per alcuni decenni le innovazioni democratiche in parecchi Paesi dell’Est europeo, oggi viene smantellato con il consolidamento al potere di governi “forti”, spesso di destra e ancora più spesso dediti a un implacabile nazionalismo quando non all’esclusione pura e semplice di minoranze politiche ed etniche.
Per soprammercato, le recenti parole del premier cinese, che ha ribadito il “fallimento della democrazia” e l’impegno cinese a sostenere “personaggi forti” in grado di “mantenere l’ordine” nei Paesi con cui la Cina intrattiene rapporti commerciali, sono davvero inquietanti.
Ci aspetta un’età post-democratica costellata di arrabbiate “democrature” in lotta fra di loro e con rimasugli di democrazia al loro interno? Ogni conquista della Storia umana dev’essere difesa ogni giorno e rinnovata pure ogni giorno, altrimenti non potrà essere mantenuta. La democrazia non fa difetto a questa regola.
Qualcuno è interessato alla fine che farà l’agenzia di stampa slovena?
Lorenzo Fontana presidente della Camera dei deputati: voluto all’ultimo momento da “Salvini il redento” che in molti comizi ostenta rosario e immagini di santi; l’eloquente e...
Si chiude anticipatamente e non senza interrogativi ancora aperti un rettorato che ha segnato l’indubbia crescita dell’Università della Svizzera Italiana