Per sostenere il lavoro dei giornalisti russi di “Novaya Gazeta”
Con un comunicato è stata resa nota la nascita, in Svizzera, dell’”Associazione amici di Novaya Gazeta”
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Con un comunicato è stata resa nota la nascita, in Svizzera, dell’”Associazione amici di Novaya Gazeta”
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Proponiamo qui un comunicato diffuso da “Novaya Gazeta Europe” in una traduzione e adattamento in italiano a cura della nostra redazione.
Novaya Gazeta è stata la più grande testata giornalistica indipendente della Russia per quasi 30 anni. Negli ultimi anni è stato anche l’unico giornale indipendente del nostro Paese. Dal 2000 sono stati uccisi sei giornalisti della Novaya. Dmitry Muratov, direttore del giornale, è stato insignito del Premio Nobel per la pace per aver salvaguardato la libertà di espressione nel 2021.
Vladimir Putin ha invaso l’Ucraina il 24 febbraio 2022. Il 25 febbraio, Novaya è stato l’unico giornale in Russia a pubblicare un numero contro la guerra – in due lingue, ucraino e russo. Novaya Gazeta ha continuato a diffondere la verità sulla guerra per 32 giorni nonostante la censura militare. È stata costretta a sospendere la sua attività il 28 marzo, con qualche settimana di ritardo rispetto al resto dei media indipendenti russi rimasti.
Il 7 aprile, gli ex dipendenti di Novaya costretti a lasciare la Russia hanno lanciato Novaya Gazeta Europe, un nuovo organo di informazione con sede nell’UE, libero dalla censura russa. Abbiamo iniziato il nostro progetto senza investimenti, senza registrazione legale, senza conti bancari, lasciando la Russia con solo qualche piccolo risparmio. Il nostro obiettivo era quello di far conoscere la Russia e la guerra. Lo stesso giorno, il 7 aprile, Dmitry Muratov è stato aggredito a Mosca. Le autorità russe si sono rifiutate di indagare sull’attacco, anche se avevamo identificato gli aggressori.
Abbiamo lanciato il nostro sito web il 20 aprile. Nove giorni dopo è stato bloccato in Russia per “aver diffuso notizie false sull’esercito russo”. Attualmente stiamo cercando di recuperare i nostri lettori nonostante la censura, perché il nostro giornale non cesserà di esistere anche se Putin ci vorrebbe far sparire.
Questo è tutto ciò che volevamo dire sul nostro passato. Ora parliamo di ciò che ci aspetta:
Questa associazione pubblica, istituita in conformità con la legge svizzera, ci aiuterà a finanziare i nostri giovani media indipendenti raccogliendo quote associative e donazioni da tutto il mondo. “Come giornalista che vive in un Paese sicuro e neutrale, stavo cercando un modo per sostenere i miei colleghi russi che sono dovuti fuggire dal loro Paese e vivere in pericolo solo perché devono e vogliono fare il loro lavoro”, afferma Daniel Thüler, fondatore e presidente di “Friends of Novaya Gazeta Europe”. “E come caporedattore di lunga data, so quanto sia difficile non solo fondare un nuovo medium, ma anche creare una solida base finanziaria per garantire che possa funzionare a lungo – soprattutto in circostanze difficili come quelle della guerra in Ucraina, della censura e della politica di repressione violenta della Russia”. Così ha fondato “Friends of Novaya Gazeta Europe” insieme a Tatiana Skakauskis (contabile) e Dieter Herzmann (informatico).
Lo scopo principale di “Friends of Novaya Gazeta Europe” è promuovere la libertà di parola sostenendo finanziariamente Novaya Gazeta Europe con un piccolo consiglio di volontari e molti membri per garantire il miglior rapporto costi-ricavi. La forma organizzativa democratica delle associazioni svizzere (“Verein”) garantisce ai suoi membri la piena trasparenza finanziaria, la partecipazione attiva e il diritto di esprimersi, ad esempio in occasione dell’assemblea generale annuale con un voto sui conti annuali dell’organizzazione, sul rapporto annuale, sulla quota associativa e molto altro ancora. Per saperne di più sull’organizzazione, è possibile consultare gli statuti (“Statuten”) e il codice del club (“Vereinskodex”) sulla pagina web www.fonge.org (disponibile in tedesco, inglese, russo e in futuro in altre lingue). È anche possibile registrarsi per diventare soci.
Nell’immagine: la redazione di Novaya Gazeta Europe a Riga
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