Il patto di Trump con Big Oil
Un miliardo di dollari per la campagna del tycoon, che una volta eletto si impegna a cancellare l'agenda verde di Biden
Filtra per rubrica
Filtra per autore/trice
Un miliardo di dollari per la campagna del tycoon, che una volta eletto si impegna a cancellare l'agenda verde di Biden
• – Redazione
Diritti e censura, le voci di scrittori, intellettuali e lettori dal Lingotto: «Non avremmo mai pensato di dover ancora lottare per certi valori»
• – Redazione
Confronto indiretto fra le tesi di Marco Bernasconi, favorevole alla riforma fiscale che favorisce solo i grandi contribuenti per attrarne altri, e Sergio Rossi, che replica ricapitolando i diversi motivi per cui è invece da respingere
• – Aldo Sofia
Il dilemma dell’acquisto o meno dello splendido palazzo ideato da Mario Botta negli effervescenti anni Ottanta per l’allora Banca del Gottardo
• – Saverio Snider
L'ambasciatore israeliano Gilad Erdan straccia il documento: «Avete aperto ai nazisti moderni»
• – Redazione
Il curatore della Biennale Architettura che aprirà a Venezia nel 2025 svela “Intelligens”. Un progetto che parte dai dati per studiare le città del futuro e imparare dagli errori fatti in passato
• – Redazione
Anche in Ticino è in atto la strategia degli estremisti religiosi per manipolare le società europee contro i diritti umani in materia di sessualità e riproduzione
• – Pepita Vera Conforti
Stampa / Pdf
• – Franco Cavani
La mossa del presidente Usa fa parte della sua strategia per ridisegnare il Medio Oriente ma guarda anche alle presidenziali di novembre
• – Redazione
Dalla piazza Rossa Vladimir Putin celebra la Giornata della Vittoria e torna a brandire l’atomica. Ma senza mezzi né uomini quello che può ostentare sono i veterani accusati di crimini di guerra in Ucraina
• – Redazione
Un miliardo di dollari per la campagna del tycoon, che una volta eletto si impegna a cancellare l'agenda verde di Biden
Donald Trump ha riunito attorno a un tavolo con vista sull’oceano, nel suo resort di Mar-a-Lago, una ventina di Ceo delle grandi corporation petrolifere americane e ha proposto un patto: Big Oil finanzierà la sua campagna elettorale con un miliardo di dollari, per portarlo alla Casa Bianca, e lui li ricompenserà azzerando l’agenda verde di Joe Biden e offrendo tutta l’America da trivellare, a cominciare dal Golfo del Messico.
Lo rivela il Washington Post, secondo il quale il tycoon ha trovato terreno fertile e una platea attenta. Uno dei petrolieri si è sfogato con lui, dicendo come stessero scontando le restrizioni ambientali dell’amministrazione Biden, nonostante avessero speso 400 milioni di dollari in opere di lobby a Washington.
La risposta di Trump è stata lineare: “Siete tutti ricchi abbastanza da essere in grado di raccogliere un miliardo da darmi per andare alla Casa Bianca”. A cena ha confermato di essere pronto a cancellare decine di provvedimenti presi da Biden in difesa dell’ambiente e di essere deciso a contrastare la politica di transizione ai veicoli elettrici, il vero incubo di Big Oil.
Quel miliardo di dollari in donazioni sarebbe un buon “accordo”, avrebbe detto il tycoon, per evitare ai giganti petroliferi tassazioni e restrizioni. All’incontro erano presenti, tra gli altri, i vertici di Venture Global, Cheniere Energy, Chevron Exxon, Occidental Petroleum e Continental Resources.
Le trivellazioni nel Golfo del Messico riprenderebbero subito, per la gioia di Big Oil, meno per quella di ambientalisti e pescatori. Il contrasto tra i due candidati, in fatto ambientale, non potrebbe essere più netto.
Negli ultimi tre anni Biden ha definito il riscaldamento globale una “minaccia esistenziale” e ha firmato un centinaio di nuovi atti che limitano l’inquinamento e l’effetto serra, contrastano le emissioni nocive e proteggono acque e terreni pubblici. Trump ha invece definito il cambiamento climatico una “bufala” e la sua amministrazione, nei quattro anni di presidenza, ha cancellato più di 125 provvedimenti in difesa dell’ambiente.
Finora Biden ha annullato 27 regolamenti imposti dal suo predecessore, a cui ha aggiunto 24 nuove iniziative. Il dipartimento degli Interni, per esempio, ha di recente bloccato un progetto di trivellazione petrolifera che avrebbe devastato un’area di sei milioni di ettari nell’Alaska Artico. Ma nonostante Big Oil si lamenti delle politiche di Biden, gli Stati Uniti stanno producendo petrolio più di quanto stia facendo ogni altro Paese, pompando quasi 13 milioni di barili al giorno. ExxonMobil e Chevron, le due più grandi compagnie petrolifere americane, stanno registrando profitti record: Exxon ha guadagnato 7,6 miliardi nel quarto trimestre del 2023, meno rispetto al 2022, considerato un anno magico per Big Oil, ma a livelli tornati molto alti. Chevron ha dichiarato ricavi per 2,3 miliardi.
Una volta tornato alla Casa Bianca, Trump ha promesso ai Ceo strada libera. Tra gli atti che verranno spazzati via c’è il congelamento voluto da Biden dello sfruttamento del gas liquefatto naturale. “Lo avrete il primo giorno”, ha promesso. “State aspettando un permesso per cinque giorni – ha aggiunto – avrete anche quello fin dal primo giorno”. Le promesse di Trump hanno scaldato il cuore dei Ceo.
Una comunicazione inappropriata che mette in grave difficoltà l’organizzazione umanitaria e provoca le dimissioni della direttrice di Amnesty Ukraine
I vecchi frontalieri della provincia di Sondrio non sono riconosciuti come tali se lavorano nel Canton Ticino. Secondo l’interpretazione della Svizzera non si è tenuti a versare...