La trasformazione dell’Armata Brancaleone rossocrociata
Sembrava un gruppo raccogliticcio di sbandati e mercenari da strapazzo diretti da un capitano di ventura incompetente e privo di polso. E invece...
Filtra per rubrica
Filtra per autore/trice
Sembrava un gruppo raccogliticcio di sbandati e mercenari da strapazzo diretti da un capitano di ventura incompetente e privo di polso. E invece...
• – Libano Zanolari
In futuro l’Unione Europea si potrebbe trovare non più con il problema di come tenere fuori i migranti, bensì di come attirarne abbastanza
• – Redazione
Se l’Europa non è più considerata un “popolo” unico
• – Redazione
I fanatici di Kabul stanno per rientrare all’Onu, gli Usa si appellano a Sinwar. Quando toccherà allo Zar?
• – Redazione
In Italia la tragica morte di un immigrato irregolare fa “scoprire” la tragedia della schiavitù nell’agricoltura; una vergognosa farsa politica, a destra e a sinistra
• – Aldo Sofia
“Attento a te Ps, ti stai scavando la fossa!”. In termini coloriti ed esagerati, è questo il messaggio che l’editorialista de laRegione (Scarinci, 13.6.24) lancia al partito...
• – Martino Rossi
Il Madagascar è oggi il principale fornitore di zaffiri per le marche svizzere di gioielli e orologi, come Cartier o Gübelin. Ma lo Stato malgascio e le decine di migliaia di piccoli minatori che li estraggono difficilmente beneficiano di questa preziosa risorsa
• – Roberta Bernasconi
Ieri manifestazioni in tutta Israele per un accordo sugli ostaggi e contro il governo. E lo scrittore avverte: “Ora o mai più”
• – Redazione
I sindacati denunciano da anni, la politica non raccoglie
• – Redazione
Stampa / Pdf
• – Franco Cavani
Sembrava un gruppo raccogliticcio di sbandati e mercenari da strapazzo diretti da un capitano di ventura incompetente e privo di polso. E invece...
E invece… invece i mercenari che in Nazionale non mettevano il piedino per paura di farsi male, di perdere il posto nelle squadre italiane, tedesche, inglesi francesi ecc. che li foraggiano, voltata gabbana, messa la maglia rossocrociata al posto di quella dell’Inter, del Bologna, del Manchester City & Co. ci hanno messo testa e trippe: ed era ora, perché questi ricchi pedatori dovevano pur dare qualcosa alla comunità, a chi nella vita ha poco gloria e nei loro eroi, in quelli che ti danno l’illusione di contare qualcosa, di non essere solo un insignificante numero, ripongono non poche speranze di riscatto. E così, 30’000 tifosi rossocrociati hanno vissuto una serata da leoni, domenica 23 giugno 2024 a Francoforte. Germania-Svizzera 1-1, I tedeschi si sono salvati al 92′.
E il condottiero Yakin, sino all’altro ieri considerato una nullità (dagli esperti Behrami e Regazzoni in particolare) e invitato ad andarsene, pacioso come sempre, si gode un meritato trionfo: dopo molte scelte errate a questi europei azzecca tutto, nemmeno fosse un veggente: contro la temibile Ungheria fa esordire tale Duah che gioca in Bulgaria, e lo sconosciuto o quasi svizzero ghanese segna.
Contro la Scozia toglie dalla naftalina Shakiri che sulle sue cortissime leve si regge a malapena: infatti non tocca palla, ma l’unica che gli capita nelle vicinanze la trasforma in una rete bellissima. La Svizzera è salvata da un palo, a un certo punto sembra ricaduta nelle amnesie, nei recenti vuoti di memoria: celebrata per la disposizione geometrica in campo, su un calcio d’angolo si raggruppa al centro come le pecore pronta a mandare la palla nella rete avversaria. Lascia scoperta la fascia destra di difesa al contropiede scozzese, e quando Mc Tominey calcia di piatto una palla innocua, Schaer la devia in rete due passi davanti a Sommer che era pronto alla facile parata. Non solo gli toglie la visuale, ma lo trafigge. Fantozzi? Un dilettante. Schaer autista, non nuovo a imprese autolesoniste del genere. A questo punto tutti sono convinti che contro la Germania al suo posto giocherà Elvedi, oltretutto impegnato nel campionato tedesco.
E invece gioca, e bene, Schaer. E gioca, a sorpresa, bene anche lui, Rieder, riserva in Francia.
Il direttore delle Nazionali Tami ha salvato Yakin, gli ha rinnovato la fiducia, ma gli ha messo accanto Contini: bel colpo Tami! E ora tutti a chiederci: ma tutti queste mosse azzeccate sono farina del sacco di Yakin o di Contini? Va a sapere. Sta di fatto che la Svizzera ora gioca con grande personalità e convinzione, non come il soldatino di Brecht, non come “le petit suisse”. Gioca secondo i suoi mezzi. Si tiene corta, toglie spazio all’avversario, tutti si aiutano, lottano e aggrediscono l’avversario, recuperano la palla e ripartono creando alla Germania molti grattacapi, costringendo i due difensori centrali Tah e Rüdiger (due energumeni peraltro, più giocatori di rugby che di calcio) al fallo, seminando dubbi e frustrazioni. La Svizzera non può imporre il suo gioco, ma con i mezzi attuali è un avversario difficile per tutti, spagnoli esclusi, gli unici che giocano veramente a calcio (e non a calci). Abbiamo il miglior difensore centrale d’Europa, Akanji, anche se in occasione del paraggio di Fullkrug marca la zona al centro invece di marcare i tedeschi spostati alla sua sinistra, sui quali va Xhaka, debole di testa. Akanji per l’occasione marca l’aria fritta, tutto solo, senza avversari al centro.
Anche Sommer sul tiro finito in rete, poi annullato per un precedente fallo, non è impeccabile: ma le palle che rimbalzano sono velenose per ogni portiere. Per il resto Sommer, molto migliorato in uscita (ha imparato molto all’Inter) è un punto di forza, come il rientrante Embolo, che fra reparto da solo.
Tre giocatori (più Xhaka quando ha voglia) sopra la media, gli altri bravi ragazzi, qualcuno sa di avere l’ultima chance: Xhaka, Freuler e Rodriguez non reggeranno il ritmo ancora per molto. Insomma: ci sono tutte le premesse per sperare in bene. Sabato alle 18 a Berlino la Svizzera affronterà negli ottavi di finale l’Italia o la Croazia, o forse, ma l’ipotesi è remota (dovrebbe battere la Spagna) l’Albania. I rossocrociati visti contro la Germania non hanno più paura. Possono vincere o perdere ma sanno di essere competitivi al massimo livello. Un traguardo che li riempie di orgoglio e autostima: in parte li trasmettono anche a noi.
Nell’immagine: la partita al bar, quando la televisione riesce ancora a essere “social”
L’iniziativa popolare federale “Per un diritto di cittadinanza moderno (Iniziativa per la democrazia)” chiede di rendere più semplice la procedura di naturalizzazione
Ma soprattutto bisognerebbe ‘sciogliere’ questa parola per capirne il significato non sempre chiaro e chiarito