Il Nobel agli studiosi del microRNA
Lo hanno scoperto studiando tenacemente un minuscolo verme cilindrico lungo 1 millimetro, C. elegans
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Lo hanno scoperto studiando tenacemente un minuscolo verme cilindrico lungo 1 millimetro, C. elegans
• – Redazione
Il 7 ottobre di un anno fa (attacco terroristico di Hamas) come l’11 settembre americano; anniversari di tragedie e reazioni che promettono definitivi assestamenti, e che invece inaugurano viaggi verso possibili nuove tragedie
• – Aldo Sofia
Il dolore degli israeliani è invisibile agli occhi dei gazawi e il dolore dei gazawi è invisibile agli occhi degli israeliani. È la cecità che permette di proseguire la guerra
• – Redazione
Sempre più i difficoltà, anche se la resilienza e la reazione degli israeliani per ora evita il peggio
• – Sarah Parenzo
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• – Franco Cavani
Berna ha sempre avuto una posizione chiara sui diritti dei palestinesi, fino alla nomina a ministro degli esteri di Ignazio Cassis
• – Redazione
Lente di ingrandimento su fatti preoccupanti che non provocano la necessaria preoccupazione
• – Redazione
A Berna tutti i ministeri dovranno tagliare le spese, ma il budget per l'esercito non si tocca, anzi si arricchisce, mentre nuovi impegni vengono trasferiti sulle spalle Cantoni, molti dei quali già in difficoltà
• – Aldo Sofia
In realtà questo articolo non dovrebbe portare la mia firma ma quella di Oxfam. Perché ci limitiamo a riproporre parti dell’ultimo Rapporto dedicato, dalla meritoria...
• – Lelio Demichelis
Lasciare sole le vittime - i palestinesi, i libanesi, gli israeliani che hanno ancora il coraggio di opporsi alle scelte del proprio governo - è una tentazione ricorrente, per rifugiarsi nello spazio ristretto, ma per alcuni soddisfacente, del proprio interesse e della propria libertà
• – Redazione
Lo hanno scoperto studiando tenacemente un minuscolo verme cilindrico lungo 1 millimetro, C. elegans
Non sembra incongruo – nella settimana dei Nobel, cominciata oggi, come da tradizione, con il premio per la Medicina 2024 – interrogarsi se in un mondo sconvolto da guerre, conflitti, ostilità, odio, escalation della spesa militare globale, ci sia qualcuno che meriti il Nobel per la Pace che forse andrebbe «cancellato», a futura memoria, come è avvenuto per diciannove volte in passato. In questo anno horribilis 2024 resta la luce della scienza. Un anno dopo l’assegnazione del premio agli scienziati che avevano condotto un lavoro fondamentale sui vaccini a mRNA contro il Covid-19, il premio Nobel per la Medicina e la fisiologia è andato a due pionieri dei microRNA, i biologi americani Victor Ambros e Gary Ruvkun, la cui rivoluzionaria scoperta ha rivelato una dimensione completamente nuova nella regolazione genica. Quasi coetanei, ultrasettantenni, i due scienziati – che hanno lavorato in modo indipendente – sono arrivati dopo una vita dedicata alla ricerca a scoprire uno dei meccanismi fondamentali che consentono alle cellule di specializzarsi scegliendo quali informazioni utilizzare («esprimere») tra quelle contenute nel proprio Dna.
Il segretario generale del Comitato per il Nobel ha trovato le parole giuste per spiegare il lavoro dei due scienziati ai non addetti ai lavori e l’importanza dei microRNA per la nostra comprensione dello sviluppo embrionale, della normale fisiologia cellulare e di malattie come il cancro: «Le informazioni immagazzinate nei nostri cromosomi possono essere paragonate a un manuale di istruzioni per tutte le cellule del nostro corpo. Ogni cellula contiene gli stessi cromosomi, quindi ogni cellula contiene esattamente lo stesso set di geni e esattamente lo stesso set di istruzioni». Diversi tipi di cellule di un individuo, però, come quelle muscolari e nervose, pur possedendo lo stesso Dna, svolgono compiti molto differenti tra loro. Proprio allo studio di come nascono queste differenze i due studiosi hanno dedicato una parte rilevante del loro percorso scientifico, scoprendo così i microRNA, piccole molecole di primaria importanza nella regolazione genica: grazie anche ai microRna (ma non solo) ad esempio una cellula dell’occhio e una cellula del fegato svolgeranno compiti differenti, pur possedendo le stesse istruzioni di partenza (appunto, il Dna). I microRNA pertanto aiutano la cellula a scegliere – tra quelle istruzioni– solo quelle rilevanti per la propria funzione. Si sa dalla ricerca genetica che cellule e tessuti non si sviluppano normalmente senza microRNA. Una regolazione anomala può contribuire al cancro e sono state riscontrate mutazioni nei geni che codificano per i microRna negli esseri umani, causando condizioni come perdita congenita dell’udito, disturbi oculari e scheletrici.
Aspettando i risultati di diversi studi in corso sui microRNA che cercano di capire come combattere le malattie cardiovascolari e renali, vale forse la pena di enfatizzare un fattore trascurato spesso nei resoconti dei progressi della conoscenza: il ruolo della curiosità scientifica e della costanza. Se i due ricercatori Ambros e Ruvkun non si fossero interessati a un tipo di minuscolo verme cilindrico lungo 1 millimetro, noto come C. Elegans – un importante modello animale utilizzato in diversi studi biomedici– non sarebbero arrivati a questa rivoluzionaria scoperta. Nei loro primi lavori, la coppia ne aveva studiato la composizione genetica. Nonostante le sue piccole dimensioni, quel verme possiede molti tipi di cellule specializzate, come cellule nervose e muscolari, che si trovano anche in animali più grandi e complessi, cosa che lo rende un modello utile per studiare come i tessuti si sviluppano e maturano negli organismi multicellulari. Dopo la scoperta del primo microRNA da parte di Victor Ambros nel 1993, c’è stato un lungo periodo di stasi e di «silenzio scientifico» perché si pensava fosse una stranezza, peculiare di un piccolo verme, irrilevante per gli esseri umani. Ma poi è arrivata la scoperta da parte di Ruvkun di un altro microRna presente in tutto il regno animale. Da allora è stata un’esplosione di ricerche: ad oggi sono stati identificati più di decine di migliaia di microRna in diversi organismi.
Nell’immagine: Gli americani Ambros e Ruvkun premiati per la scoperta delle molecole microRNA
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