La fatica degli ebrei democratici
Di Michele Serra, La Repubblica Sono immaginabili lo sconcerto, la delusione, l’impotenza degli ebrei democratici — più degli altri quelli che hanno creduto in Israele — di fronte...
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Di Michele Serra, La Repubblica Sono immaginabili lo sconcerto, la delusione, l’impotenza degli ebrei democratici — più degli altri quelli che hanno creduto in Israele — di fronte...
• – Redazione
Russia e Cina, con i loro fragili alleati del Sud globale, cercano di impostare un equilibrio valutario mondiale alternativo a quello occidentale oggi dominato dal dollaro. Sogno o realtà?
• – Aldo Sofia
Nessuno ha mai detto che tutti gli alunni sono uguali, che tutti avrebbero le stesse capacità e potenzialità, e che occorrerebbe mirare a un’uniformità dei loro risultati scolastici - Di Manuele Bertoli
• – Redazione
Le società ticinesi del gruppo DITH passeranno presto sotto controllo totale della Cina. Il rischio è che queste aziende, che impiegano circa 250 persone e hanno un’importante ricaduta fiscale, possano presto lasciare il Ceresio
• – Federico Franchini
È l’atto finale della telenovela tra i due maggiorenti pentastellati, l’evoluzione di un movimento di protesta che oggi lotta per non sparire
• – Redazione
Primavera 2024. L’assedio israeliano dei principali ospedali palestinesi si conclude con il ritiro delle truppe di terra ed emerge l’orrore: nei dintorni delle cliniche, in sette diversi luoghi di sepoltura, vengono trovati 520 corpi. Molti giustiziati, altri bendati e ammanettati, tra loro donne e pazienti. 165 non hanno ancora un nome. L'inchiesta della giornalista palestinese Nour Swirki
• – Redazione
Si calcola che le patologie che possono essere prevenute con uno stile di vita sano siano il 40% dei casi clinici, e rischiano di diventare il 60%. Mentre oltremanica è boom di “bionde” di plastica
• – Redazione
Laddove eventualmente pone problemi l'inclusione va gestita meglio, non abolita in base alle lusinghe del darwinismo sociale che affascina sempre più le destre
• – Adolfo Tomasini
È scomparso in Perù, aveva 96 anni. Nella sua «opzione preferenziale per i poveri» fu avversato da Wojtila e inquisito da Ratzinger
• – Gianni Beretta
Di Lucio Caracciolo, La Repubblica Israele sta combattendo con successo la sua guerra di autodistruzione. Nelle parole del generale Udi Dekel, “è evidente che la leadership...
• – Redazione
Sono immaginabili lo sconcerto, la delusione, l’impotenza degli ebrei democratici — più degli altri quelli che hanno creduto in Israele — di fronte alla interminabile, feroce rappresaglia di Gaza.
Quasi ogni giorno, da un anno, bambini palestinesi sotto le macerie di scuole, ospedali, campi profughi, quasi ogni giorno medici, infermieri, insegnanti, adulti imputabili solo di essere membri di quella comunità. Erano lì, abitavano lì, lavoravano lì, non potevano essere altrove. Non basta, no che non basta, per essere definiti “terroristi”.
In risposta alla mattanza del 7 ottobre, ecco una mattanza più vasta e prolungata, accanita e interminabile, come se “occhio per occhio, dente per dente” fosse ancora la sola legge riconosciuta, come conferma il ridicolo/atroce post di un ministro israeliano di estrema destra che, per festeggiare l’uccisione del nemico, cita il Levitico. Bigotto e feroce, identico ai feroci bigotti di tutte le religioni. Se Dio esistesse, li fulminerebbe.
Gli ebrei democratici, milioni nel mondo e tanti anche in Israele, sono l’onore residuo di Israele, anche se il governo israeliano non lo sa, e fa di tutto per disgustarli.
Libri come Il suicidio di Israele di Anna Foa, Gaza di Gad Lerner, Il sentiero dei dieci di Davide Lerner, per rimanere nel nostro piccolo Paese, parlano della irriducibile forza intellettuale di un popolo disperso e perseguitato che rifiuta di affidare al Levitico la propria umanità.
L’antisemitismo è osceno per ragioni molteplici. Non ultima, la riduzione delle persone ebree a una tribù bellicosa. Gli ebrei sono molto di più di Netanyahu, e anche molto di più di Israele.
Nell’immagine: Centinaia di persone sono state arrestate nel corso della manifestazione al Congresso americano per chiedere il cessate il fuoco a Gaza. La protesta è stata organizzata da due organizzazioni ebraiche che si battono per la liberazione dei palestinesi. Gli attivisti sventolano cartelli con gli slogan Ceasefire now, cessate il fuoco ora, e Jews say stop genocide of Palestinians, gli ebrei dicono basta al genocidio dei palestinesi.
Sotto la lente il più grande contratto stipulato dall’UE per i vaccini anti-Covid
Nella quinta guerra in 15 anni, sono morti già 3.600 bimbi palestinesi. Chi resta, cresce tra il piangere i morti e il culto del martirio: ci vuole il permesso per uscire e...