Quei due popoli uniti dallo stesso dolore
Il dolore degli israeliani è invisibile agli occhi dei gazawi e il dolore dei gazawi è invisibile agli occhi degli israeliani. È la cecità che permette di proseguire la guerra
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Il dolore degli israeliani è invisibile agli occhi dei gazawi e il dolore dei gazawi è invisibile agli occhi degli israeliani. È la cecità che permette di proseguire la guerra
• – Redazione
Sempre più i difficoltà, anche se la resilienza e la reazione degli israeliani per ora evita il peggio
• – Sarah Parenzo
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• – Franco Cavani
Berna ha sempre avuto una posizione chiara sui diritti dei palestinesi, fino alla nomina a ministro degli esteri di Ignazio Cassis
• – Redazione
Lente di ingrandimento su fatti preoccupanti che non provocano la necessaria preoccupazione
• – Redazione
A Berna tutti i ministeri dovranno tagliare le spese, ma il budget per l'esercito non si tocca, anzi si arricchisce, mentre nuovi impegni vengono trasferiti sulle spalle Cantoni, molti dei quali già in difficoltà
• – Aldo Sofia
In realtà questo articolo non dovrebbe portare la mia firma ma quella di Oxfam. Perché ci limitiamo a riproporre parti dell’ultimo Rapporto dedicato, dalla meritoria...
• – Lelio Demichelis
Lasciare sole le vittime - i palestinesi, i libanesi, gli israeliani che hanno ancora il coraggio di opporsi alle scelte del proprio governo - è una tentazione ricorrente, per rifugiarsi nello spazio ristretto, ma per alcuni soddisfacente, del proprio interesse e della propria libertà
• – Redazione
Siamo di fronte a un evento sismico prolungato che porta in superficie dinamiche di faglia profonde e fa presagire cambiamenti rilevanti
• – Redazione
La campagna di una fondazione femminista: “La misoginia odierna nasce da quel passato”
• – Redazione
Il dolore degli israeliani è invisibile agli occhi dei gazawi e il dolore dei gazawi è invisibile agli occhi degli israeliani. È la cecità che permette di proseguire la guerra
Traduzione di Anna Bissanti
Nell’immagine: a destra i miliziani di Hamas portano via in moto una ragazza rapita il 7 ottobre Sarà liberata.A sinistra, feriti soccorsi dopo un bombardamento israeliano a Deir Al-Balah, nella Striscia di Gaza
“I paesi ricchi non stanno mantenendo le promesse sulle donazioni delle dosi e impediscono alle nazioni in via di sviluppo di produrre i propri vaccini”
Anticipato a Davos il piano della Commissione Europea per creare una industria green d’Europa