I problemi grassi del Canton Zugo: non sa cosa fare con tutti i suoi soldi
Zugo è il cantone svizzero con l'imposizione fiscale più bassa. Ha una tesoreria piena, ma troppo pochi progetti pronti per aprire i rubinetti del denaro
Filtra per rubrica
Filtra per autore/trice
Zugo è il cantone svizzero con l'imposizione fiscale più bassa. Ha una tesoreria piena, ma troppo pochi progetti pronti per aprire i rubinetti del denaro
• – Redazione
Criptovalute e Plan B: se l’immagine di Lugano è così utile a Tether, perché non chieder loro di ricambiare portando la sede fiscale nella nostra citta? - Di Carola Barchi
• – Redazione
Dopo la condanna della società BSI SA e quelle dei due banchieri responsabili dei conti 1MDB, i soli attori a non essere stati indagati sono i dirigenti bancari dell’epoca. Ossia coloro che hanno portato nel baratro la banca
• – Federico Franchini
Il portale di AREA, con nuovi documenti di polizia alla mano, rivela che la demolizione dell'ex Macello era stata pianificata tre mesi prima dell'abbattimento; avvalorata così l'ipotesi che non fu una decisione presa in "emergenza"; in una intervista correlata l'ex sindaco Giorgio Giudici sottolinea come sia "impensabile demolire senza l'avallo della politica". Per gentile concessione del giornale pubblichiamo integralmente i due articoli
• – Redazione
In parlamento non più solo smorfie, sorrisetti e mani sugli occhi, ma anche la faccia nascosta nella giacca: ultima esibizione parlamentare di un “underdog” sempre ringhioso
• – Aldo Sofia
I vecchi frontalieri della provincia di Sondrio non sono riconosciuti come tali se lavorano nel Canton Ticino. Secondo l’interpretazione della Svizzera non si è tenuti a versare per questi lavoratori parte del gettito fiscale ai comuni della provincia. Un problema di interpretazione delle norme nato nel lontano 1974.
• – Redazione
La colpa non è di chi resiste con tutte le proprie forze combattendo nelle città, nelle pianure, nei fiumi e nelle colline e ci chiede di non dimenticarli
• – Redazione
Stampa / Pdf
• – Franco Cavani
Uccisioni, arresti in massa, aggressioni dei coloni in aumento e protetti dall'esercito israeliano, difficoltà per gli attivisti della pace
• – Aldo Sofia
La città, e il cantone, perdono un’altra prestigiosa collezione a livello mondiale; come e perché svanisce un altro tassello culturale e di richiamo turistico - Di Aurelio Sargenti
• – Redazione
Zugo è il cantone svizzero con l'imposizione fiscale più bassa. Ha una tesoreria piena, ma troppo pochi progetti pronti per aprire i rubinetti del denaro
Zugo ha un problema che altre regioni possono solo sognare: ha soldi, tanti soldi, ma non riesce a spenderli.
Il Cantone, che ha la tassazione più bassa di tutto il Paese, aveva pianificato di investire poco più di un miliardo di franchi (1,04 miliardi di euro) in due gallerie di circonvallazione. Le opere avrebbero dovuto sgravare dal traffico la città di Zugo e la valle dell’Aegeri. Ma non se ne è fatto nulla: a inizio marzo l’elettorato ha respinto la proposta di costruire i due tunnel.
Zugo non sa ora bene cosa fare con questi soldi. Probabilmente la situazione non si sbloccherà così presto: attualmente non ci sono altri progetti in cantiere che prevedono spese così consistenti.
Il Dipartimento cantonale delle finanze prevede un’eccedenza di circa 300 milioni di franchi all’anno fino al 2027. Il capitale proprio dovrebbe passare dagli attuali due miliardi a oltre tre miliardi.
Per il direttore delle finanze Heinz Tännler una cosa è chiara: è meglio avere troppi soldi che troppo pochi. “Dobbiamo la nostra buona posizione di partenza a imprese finanziariamente forti e a persone facoltose che pagano molte tasse”.
Ma a un certo punto si porrà la questione di ridurre ulteriormente le imposte: “Se vediamo che possiamo gestire gli investimenti su un periodo di tempo più lungo, ma allo stesso tempo accumulare una quantità incredibile di denaro, allora dovremo chiederci se non sarebbe opportuno adottare misure fiscali”.
Ridurre ulteriormente le tasse, che sono già le più basse della Svizzera, per diminuire la montagna di denaro? Per Andreas Lustenberger, parlamentare cantonale dell’Alternativa – i Verdi, questa sarebbe la “soluzione più banale” per impedire che il capitale proprio cresca ulteriormente.
E anche quella che va meno a vantaggio delle persone che risiedono a Zugo: “Abbassare le tasse significa aumentare i trasferimenti, in particolare delle persone più ricche. Ciò che metterebbe ancor più pressione sul mercato immobiliare”.
Per questa ragione è importante usare le casse cantonali per prendere delle contromisure e adottare dei provvedimenti che fin qui la maggioranza dei politici e delle politiche di Zugo hanno criticato. “Dobbiamo investire di più nella costruzione di alloggi che vadano a beneficio della popolazione”, afferma Lustenberger.
Secondo l’esponente dei Verdi, Zugo non deve svolgere un ruolo pionieristico solo nella concorrenza fiscale, ma anche negli alloggi a prezzi accessibili e nella mobilità. Ad esempio, nell’espansione della rete di trasporti pubblici che collega la città di Zugo con l’agglomerato e l’area circostante.
Il direttore delle finanze Heinz Tännler, invece, mette in guardia dagli investimenti su larga scala, solo perché un progetto costoso è fallito alle urne: “I soldi non sono mai troppi”, afferma. “La situazione è economicamente e politicamente volatile”.
Dieci anni fa, il Cantone è improvvisamente scivolato in una spirale finanziaria negativa. “Potrebbe accadere di nuovo in qualsiasi momento. E allora ogni riserva è la benvenuta”.
Il parlamentare cantonale Andreas Lustenberger è d’accordo con Tännler: “Sarebbe sbagliato entrare ora in modalità bazar e spendere semplicemente i soldi solo perché sono disponibili”.
Ma ci sono certamente delle sfide che il Cantone deve affrontare. Lustenberger è quindi convinto che con le casse cantonali piene e il rifiuto da parte della maggioranza della cittadinanza di costruire due gallerie da un miliardo si possa ripensare la politica portata avanti a Zugo, dando spazio anche a idee diverse dal semplice taglio delle tasse.
Traduzione di Daniele Mariani
Nell’immagine: un bel progettino per il futuro di Zugo l’intelligenza artificiale ce l’avrebbe (neural.love)
I pericoli di una politica fatta di giochi di potere e scontri fra clan
Una vergogna per le democrazie e una minaccia per tutte/i noi