L’Eliseo in Piazza Riforma
La discutibile ed inquietante riscossa delle criptovalute
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La discutibile ed inquietante riscossa delle criptovalute
• – Silvano Toppi
A Lugano il concetto di “spazio pubblico” pare a volte risultare davvero misterioso, o semplicemente ignorato - Di Aurelio Sargenti
• – Redazione
Il nuovo libro di Danilo Baratti e Patrizia Candolfi pubblicato dalle Edizioni Casagrande completa gli studi trentennali che i due storici hanno dedicato alla vita e all’opera del naturalista bleniese
• – Michele Ferrario
Un importante omaggio musicale in ricordo del cantautore istriano, a novant’anni dalla nascita, è previsto domenica alle 18.00 all’Auditorio Stelio Molo di Lugano
• – Gianluca Verga
Ancora a proposito del linguaggio utilizzato per informare docenti e famiglie sugli indirizzi e gli orientamenti della scuola ticinese
• – Adolfo Tomasini
Secondo il Tesoro americano “avendo omesso di applicare le misure antiriciclaggio, Binance ha permesso a un ampio ventaglio di attori criminali di realizzare degli scambi attraverso la sua piattaforma”; tra gli altri, movimenti come Al Qaida e il braccio armato di Hamas
• – Paolo Bernasconi
Se per vittoria si intende la definitiva annessione di una parte del Donbass e della Crimea
• – Redazione
Vita agra a Huwara, al crocevia per Tel Aviv e Gerusalemme, assediata dagli insediamenti
• – Redazione
Finanza e borse reggono all'impatto dei due conflitti armati in atto non lontano dai nostri confini; perché allora la percezione dei cittadini è diversa e preoccupata?
• – Aldo Sofia
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• – Franco Cavani
Fa da primo controcanto uno che innegabilmente di certe operazioni si intende (v. in questo sito – e su “La Regione” – Paolo Bernasconi). Il quale, dopo seria e documentata analisi da par suo, scrive, non senza “puntura“ polemica (e mi richiama un poco il suo indimenticabile padre e grande politico liberale, Pino Bernasconi): “A livello di sicurezza, il Municipio di Lugano ha finora avviato campagne contro l’accattonaggio, la sporcizia sulle strade e la cacca dei cani. D’altra parte, il Municipio continua a promuovere l’iniziativa [v. teatrino in Piazza Riforma, ndr] ‘Lugano capitale mondiale delle criptovalute’ con il sostegno dello stablecoin Tether. Forti con i deboli, deboli con i forti…”. Per concludere, sconsolato e per niente rassicurante: “Non esiste, per tutti gli intermediari bancari, l’obbligo di valutare il loro rischio prima di utilizzare le nuove tecnologie”.
Ma forse il controcanto maggiore lo fa il “Financial Time”, esemplificando con il caso francese (v. Inside France’s courtship of Binance, del 5 dicembre scorso). Sembra l’anteprima, in tono ovviamente maggiore, che si fa quindi per certi limiti nostri persino farsesca, di quanto è capitato a Lugano con sindaco e municipio da attori, ma svelando già in sequenza la scena finale.
Macron, ex-finanziere, “vowing to make France a start-up”, giurando di voler rendere la Francia una “nazione start-up”, si dà da fare.
Tutto prende inizio quando il presidente francese incontra “CZ”, cioè Changpeng Zhao, al palazzo dell’Eliseo nel novembre 2021. CZ è il cinese capo, l’amministratore delegato di Binance.
Binance è una piattaforma di scambio di criptovalute, fondata nel 2017; divenuta il mercato di “beni digitali” più grande del mondo in termini di volume di scambi. CZ riesce persino a presiedere la Conferenza di France Fintech nel quartiere degli affari di La Defense, con tutti gli esponenti del settore che si mettono in fila per stringergli la mano ed essere fotografati con lui (scrive sempre il divertito Financial T.). Lo stesso CZ ha ironizzato su tutto questo (rileva sempre il FT) “dicendo che stava ormai passando così tanto tempo in Francia che aveva iniziato a comperare i suoi calzini a Parigi”.
Va rilevato che nel maggio del 2021 (prima dell’incontro all’Eliseo, quindi) Binance era già iscritta nel registro degli indagati dalle autorità statunitensi per riciclaggio (va comunque altresì rilevato che, siccome Binance è un’entità operante su Internet e opera su una serie di asset decentralizzati, non assegna alle sue attività una sede vera e propria e questo, in pratica, le permette di non avere chiarezza né sulle licenze né sulle legislazioni nazionali da rispettare).
Così- scrive sempre il Financial Time, ma oggi lo devono anche ammettere in Francia – nel cercare di curare il suo problema di innovazione il governo Macron si è preso grossi rischi e, in particolar modo, “an embarrassement around crypto, as its courting of Binance has shown”; dunque: un imbarazzo per quanto riguarda le criptovalute, come ha dimostrato il suo corteggiamento di Binance.
Corteggiamento culminato con l’Autorité des Marchés Financiers, il cane da guardia finanziario (la nostra Finma) che, obbediente, ha concesso l’approvazione, la licenza, ma in netto contrasto (contrasted sharply) con diverse altre norme e istanze nazionali. Con il principio, come dice Paolo Bernasconi, “forti con i deboli, deboli con i forti”.
Diciamocela tutta, anche un poco divertiti per non trovarci soli al mondo: bastano pochi cambiamenti e sostituzioni di nomi e titoli per avvicinarci e quasi identificarci: presidente-sindaco, governo-municipio, Francia-Città di Lugano, la autoproclamata capitale mondiale delle criptovalute, Zhao invece di Ardoino, l’italiano imbonitore invece del cinese intraprendente, Tether invece di Binance. Insomma, l’Eliseo a Piazza Riforma. Non è poco.
Annotazione: risulta ora in Francia – anche in seguito all’articolo del FT – che Binance è ricorsa a tattiche aggressive per sollecitare le persone a utilizzare i suoi servizi in alcune delle aree più svantaggiate, come le periferie di Aulnay-sous-Bois e Montreuil; la sua promessa era di formare studenti di tutti i ceti sociali con le competenze tecniche necessarie per trovare lavoro nelle industrie legate alla blockchain. Racconta il FT che gli studenti hanno ricevuto borse regalo Binance con volantini promozionali, penne e quaderni. “Questa sembra più un’operazione di marketing, un tentativo della piattaforma di trovare nuovi utenti in aree vulnerabili travestito da progetto educativo, con immaginifici arricchimenti”, commenta l’eurodeputata francese Aurore Lalucq che si era opposta alla registrazione di Binance da parte della Francia.
Nell’immagine: selfie di Changpeng Zhao con Emmanuel Macron
Crimini di guerra e mandato di cattura del Tribunale internazionale per lo zar russo, alla vigilia dell’arrivo dell’alleato cinese a Mosca
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