Di Sassi del diavolo e Cristalli di rocca
Un curioso concorso online per designare la pratica di trasporto più assurda e l’iniziativa ecologicamente più incoraggiante in Svizzera
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Un curioso concorso online per designare la pratica di trasporto più assurda e l’iniziativa ecologicamente più incoraggiante in Svizzera
• – Redazione
Putin annuncia l’annullamento dell’accordo per il trasporto in sicurezza dei prodotti agricoli ucraini nel Mar Nero: milioni di persone rischiano di pagarne le conseguenze
• – Aldo Sofia
Parola del climatologo Luca Mercalli che afferma: “Conseguenze gravi per salute, migrazioni e agricoltura. Intervenire entro il 2030 altrimenti non sarà più possibile rimediare”
• – Redazione
Se il pianeta si infoca e i ghiacci si sciolgono i politici vanno tutti sotto alla stessa maniera. Non converrebbe lavorare insieme?
• – Redazione
L’autorità di borsa denuncia alla magistratura le piattaforme. Premi Nobel chiedono che vengano messe fuori legge. Eppure molti difendono ancora le monete virtuali
• – Redazione
Di fronte ad uno strumento che può trasformare l’homo sapiens in homo numericus
• – Renato De Lorenzi
Le mosse della NATO e i dubbi dei due leader
• – Redazione
Cosa prevede l’accordo tra Tunisia e Unione europea sui migranti
• – Redazione
• – Franco Cavani
In un ideale decalogo qualche suggerimento per moderare i toni e favorire dialogo e confronto
• – Alberto Cotti
Un curioso concorso online per designare la pratica di trasporto più assurda e l’iniziativa ecologicamente più incoraggiante in Svizzera
Da L’Eco – Giornale dell’Associazione “per la protezione della regione alpina”
Nel suo numero più recente il giornale “Eco”, disponibile anche online, indice una particolare forma di votazione popolare, proponendo tre esempi molto significativi di inutile emissione di CO2 per il trasporto di prodotti alimentari, e tre progetti molto interessanti di “pratica virtuosa” nel medesimo contesto. Un concorso originale, che mette in palio due ideali premi – Sassi del Diavolo e Cristalli di rocca – ma fornisce soprattutto esempi concreti, sotto gli occhi di ogni cittadino/a e consumatore/trice, per una riflessione sul tema generale del riscaldamento globale e degli strumenti che si potrebbero utilizzare per un deciso cambio di rotta. (red.)
I trasporti sono tra i principali responsabili dei danni ambientali e climatici. Non tutti i trasporti sono però necessari. Per questo motivo assegniamo il «Sasso del Diavolo» a un prodotto simbolo per trasporti insensati e il «Cristallo di rocca» a un’idea innovativa che riduce i trasporti.
Aldi – Nuggets di pollo dal Brasile
La carne dei nuggets di pollo surgelati «la finesse» di Aldi proviene dal Brasile. La foresta amazzonica, riconosciuta come il polmone verde della Terra, purtroppo è sempre meno verde. Viene spietatamente disboscata per usi agricoli tra cui l’allevamento di polli. Aldi non ha risposto alle nostre richieste: questa mancanza di trasparenza non ci permette di calcolare l’esatta portata di questo trasporto assurdo. Secondo le nostre stime l’impronta di CO2 del trasporto di una confezione di nuggets di pollo ammonta a 254 g ed è quindi 18 volte superiore a quella della carne di pollo svizzera.
RedBull – dalle Alpi all’India
La maggior parte delle lattine di RedBull vendute in tutto il mondo viene riempita a Widnau, nella valle del Reno di San Gallo. Invece di imbottigliare localmente, come fanno molti altri produttori di bevande, RedBull spedisce inutilmente migliaia di tonnellate di acqua in tutto il mondo. Visto che nonostante le ripetute richieste, RedBull ci ha fornito solo informazioni scarse, abbiamo calcolato a titolo di esempio il percorso di una lattina da 335 ml da Widnau a New Delhi, in India: essa copre una distanza di 14’120 km e provoca emissioni di CO2 pari a circa 156 g
Migros – snack per cani dalla Cina
Presentato come «snack naturale», il cibo per cani «Max XXL Chicken Breast» viaggia in modo tutt’altro che naturale. Il petto di pollo proviene dalla Cina ed emette tra 103 e 117 g di CO2 per confezione, prima di finire nella ciotola del cane. A titolo di confronto un pollo allevato in Svizzera emetterebbe 8 g di CO2. Il pollo cinese viene trasportato con un camion fino al porto di Qingdao e poi spedito via mare ad Anversa, Rotterdam o Genova (a seconda della disponibilità), da dove arriva poi in Svizzera in treno. Ciò corrisponde a una distanza media di trasporto di 20’280 km
fabas – decisamente locale
Proteina vegetale da ingredienti al 100% locali «In Svizzera dobbiamo coltivare più proteine vegetali, per accelerare il cambiamento del nostro sistema alimentare», spiega la fondatrice di fabas, Anik Thaler. Attualmente, quindici aziende agricole svizzere coltivano per fabas ceci, fagioli e piselli, con i quali tra Zurigo e Lucerna si producono vari tipi di hummus, falafel e hamburger di fagioli. Prodotti che si trovano sugli scaffali di un centinaio di piccoli negozi in tutta la Svizzera.
Ocean Responsibility Switzerland
La Svizzera deve assumersi la responsabilità per gli oceani La Svizzera è uno dei dieci più importanti centri per la navigazione. Un container su sei viaggia su una nave di un’azienda svizzera, come anche una tonnellata su cinque. Il nostro Paese è quindi corresponsabile di ciò che avviene sui mari. La rete Ocean Responsiblity Switzerland vuole portare la tematica della navigazione marittima nel dibattito sulla politica climatica, si interroga sulle catene di distribuzione ed esige una politica svizzera per gli oceani con «obiettivi ecologici e sociali vincolanti».
OVO Logistique Urbaine
Le bici cargo e i microdepositi sgravano i centri urbani dal traffico L’azienda ginevrina OVO Logistique Urbaine, creata nel 2020, si pone come anello di congiunzione tra i negozi e i trasportatori. La merce viene lasciata in microdepositi ai margini delle città, da dove è poi trasportata fino ai negozi con bici cargo. «Vogliamo offrire soluzioni che migliorino l’efficienza logistica per l’ultimo miglio, riducendo il traffico e l’inquinamento nei centri urbani», spiega il cofondatore Olivier Starkenmann.
Esprimete il vostro voto sul sito www.iniziativa-delle-alpi.ch/vota
Un’intervista a Galina Timchenko , direttrice del più autorevole giornale dell’opposizione russa
Lo scrittore e musicista italiano di religione ebraica, attaccato per le sue critiche a Israele