Educazione e tolleranza, merce rara nei commenti social
In un ideale decalogo qualche suggerimento per moderare i toni e favorire dialogo e confronto
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In un ideale decalogo qualche suggerimento per moderare i toni e favorire dialogo e confronto
• – Alberto Cotti
In morte di Jane Birkin, icona pop della musica, del cinema e del costume
• – Enrico Lombardi
Negli Stati Uniti imperversano i divieti di lettura. Molti libri vengono esclusi dalle biblioteche e dai programmi scolastici
• – Redazione
“Essere uno scrittore non significa predicare una verità, ma scoprire una verità”
• – Redazione
Nel 2013, in un'edizione speciale del Nouvel Observateur dedicata ai capolavori letterari, il celebre romanziere commentò Il processo di Franz Kafka, elogiando la fantasia "surreale" del grande scrittore praghese
• – Redazione
L’Occidente prigioniero, in due saggi di Milan Kundera appena riuniti in volume da Adelphi
• – Pietro Montorfani
Nell’arte narrativa dello scrittore scomparso Milan Kundera una concezione ispirata alla vecchia saggezza di Cervantes
• – Redazione
Un libro per ricordare Lucio Battisti ad 80 anni dalla nascita e 25 dalla scomparsa
• – Enrico Lombardi
Si tratta del terzo profugo afghano che si è tolto la vita in Ticino in un solo anno
• – Aldo Sofia
Per una filosofia che ci permetta di ripensare il nostro rapporto con l’ambiente e accettando una più vasta comunanza di destino che include umani e non umani
• – Lelio Demichelis
In un ideale decalogo qualche suggerimento per moderare i toni e favorire dialogo e confronto
Facebook e, più in generale, i social media sono anche il palcoscenico sul quale recitano a soggetto odiatori frustrati che alimentano il loro ego smisurato con aggressioni verbali ed insulti, diretti contro chi non condivide la loro visione della vita. Odiatori che, spesso e volentieri, sono stimolati da provocatori (e si tratta soprattutto di esponenti politici di destra) che offrono loro un bersaglio addosso al quale riversare un po’ di cattiveria a buon mercato.
Ognuno evidentemente deve poter esprime la propria opinione, ma non sarebbe male se nei social la buona educazione e la tolleranza non fossero merce così rara. Anche perché, per incrementarle senza troppa fatica, basterebbe che:
10. in dieci post consecutivi Paolo Pamini rinunciasse a scrivere “climatisti” e “rosso-verdi”;
9. in nove post consecutivi Lorenzo Quadri evitasse di scrivere “stranieri” e “brozzoni”;
8. in otto articoli consecutivi Alberto Siccardi rinunciasse a screditare i cittadini che nel 2017 hanno scelto di vietare la costruzione di nuove centrali nucleari in Svizzera;
7. in sette post consecutivi Sergio Morisoli evitasse di accusare lo stato di “mettere le mani nelle tasche dei cittadini”;
6. in sei post consecutivi Piero Marchesi rinunciasse a scrivere “neutralità” ed “energia”;
5. in cinque post consecutivi Marco Chiesa evitasse di scrivere “città rosso-verdi”;
4. per quattro settimane consecutive la redazione del CdT online filtrasse per davvero i commenti sotto i post;
3. per tre giorni consecutivi gli utenti di Facebook rinunciassero a giudicare la vita degli altri;
2. per due ore filate tutti evitassero di vomitare odio gratuito;
1. per una volta ognuno si schierasse dalla parte dei più deboli, degli emarginati e degli indifesi.
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