Contro il pensiero unico
Oggi sembra impossibile confrontarsi sui temi della contemporaneità. La diversità di idee è bandita. Eppure serve ripartire proprio da qui
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Oggi sembra impossibile confrontarsi sui temi della contemporaneità. La diversità di idee è bandita. Eppure serve ripartire proprio da qui
• – Redazione
Riflessioni sull’uso discutibile che i media fanno a volte di parole e immagini di orrore – Con una nota redazionale di Aldo Sofia - Di Manuela Mazzi
• – Redazione
“Occorre passare dall’antropocentrismo al biocentrismo, dove non l’uomo ma la vita della Terra diventi la misura ultima di tutte le cose” – Lo afferma, nel suo libro più recente, uno degli ultimi “grandi saggi” del nostro tempo
• – Lelio Demichelis
Quando Gianni Vattimo presentò a Lugano un mio libricino
• – Silvano Toppi
Pubblicata recentemente dall’editore Interlinea una traduzione montaliana inedita del “Giulio Cesare”
• – Paolo Di Stefano
Prima ideologico, tanto da difendere l’intervento sovietico contro la rivolta in Ungheria, poi sempre più convinto che l’approdo naturale del PCI dovesse essere il “campo progressista” e socialdemocratico
• – Aldo Sofia
Dopo la serie di casi d’abuso rivelata dal rapporto dell’Università di Zurigo, e le misure annunciate oggi dalla Conferenza dei vescovi svizzeri, rimane un principio imprescindibile: nessuno può sottrarsi alla giustizia, nemmeno un’istituzione religiosa
• – Delta Geiler Caroli
• – Franco Cavani
Un ricordo del grande filosofo e politico torinese, teorico del “pensiero debole”
• – Mauro Minoletti
A proposito dell’incredibile e vergognosa richiesta di rimozione del direttore del Museo egizio di Torino da parte di esponenti dei partiti di governo
• – Redazione
Durante la campagna elettorale per le elezioni cantonali del prossimo 3 aprile, al fine di garantire il massimo di trasparenza ed equità, la redazione di Naufraghi/e ha deciso di darsi le seguenti regole in merito alla pubblicazione di eventuali articoli inviatici da candidate e candidati al Consiglio di Stato e al Gran Consiglio:
Naturalmente la redazione seguirà il confronto elettorale in piena libertà, sulla base della propria indipendenza, con proprie analisi ed eventualmente sollecitando contributi che riterrà utili per arricchire il dibattito democratico.
La redazione di “Naufraghi/e”