Il Consiglio nazionale complice dello sterminio a Gaza
La scandalosa decisione del Consiglio nazionale tradisce la vocazione umanitaria del paese depositario della Convenzione di Ginevra
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La scandalosa decisione del Consiglio nazionale tradisce la vocazione umanitaria del paese depositario della Convenzione di Ginevra
• – Redazione
Undici morti e 4000 feriti in Libano e Siria. Moltissimi sono militanti del gruppo filo-Iran. I dispositivi per i messaggi criptati sono diventati mini-bombe. Rischio guerra con Israele
• – Redazione
Di Stefano Stefanini, La Stampa Il Libano si infiamma di nuovo con un’offensiva contro Hezbollah tanto chirurgica quanto letale. L’esplosione dei cercapersone del movimento sciita...
• – Redazione
L’ultimo affare di famiglia del candidato repubblicano, la «finanza decentralizzata». Il tycoon aveva detto del settore: «Una truffa», ora si definisce «cripto-presidente»
• – Redazione
Un sistema troppo complesso, le disparità da risolvere, la sfida dell’inclusione degli indipendenti
• – Spartaco Greppi
Il bizzarro caso del consigliere di Stato Zali, il quale non vuole che laRegione (ma non altri giornali) scriva della sua vicenda giudiziaria
• – Redazione
West Bank in declino allarmante tra violenze dei coloni e distruzione delle infrastrutture. L’Onu: «Economia palestinese in ginocchio dopo undici mesi di guerra. Gaza è in rovina»
• – Redazione
Lo storico della George Washington University: «Il tycoon cavalcherà l’attentato senza alcuna remora. Su 45 presidenti, quattro sono stati assassinati. Ma da 10 anni siamo in una spirale, temo per l’America»
• – Redazione
Il tycoon sfrutterà al massimo il secondo attentato a cui è scampato durante la campagna per la Casa bianca. Ma i sondaggi post-dibattito dimostravano già come il suo consenso fosse a prova di bugie e incompetenze
• – Redazione
Sostituita da narrazioni arbitrarie ed emotive più accattivanti, la disciplina fa fatica a interpretare il mondo. Come spiega il docente della Normale di Pisa
• – Redazione
È un anniversario importante, quello del centenario della nascita di Giorgio Orelli, il massimo autore letterario della Svizzera italiana, uno dei grandi nomi della poesia italiana del secondo Novecento.
È un’occasione irrinunciabile, per tornare a ricordarne l’opera in versi e in prosa disseminata con parsimonia in raccolte distillate negli anni, anzi nei decenni, come tangibili testimonianze di un lavoro di costante revisione e riconsiderazione della propria produzione.
Ma è anche una ricorrenza che induce, doverosamente, a tornare con la memoria non solo ai versi, alle prose, alle “letture critiche” che Giorgio Orelli ci ha regalato nel tempo, fino agli ultimi giorni prima della sua scomparsa, il 10 novembre 2013, ma pure ad una sua “presenza”, decisiva per molti autori di lui più giovani, che in lui hanno avuto un punto di riferimento culturale quanto umano.
Con la bonaria discrezione che gli era propria, Giorgio Orelli ha seguito, assecondato, consigliato, promosso tutte le maggiori voci del panorama letterario svizzero-italiano degli ultimi decenni.
Una discrezione, che sta dentro il fulcro di una delle sue prime notissime poesie, “Nel cerchio famigliare”, in una chiusa che, nell’asserzione “Ed io, restituito/ a un più discreto amore per la vita”, rimanda ad un modo d’essere che si muove fra alta cultura e natura vallerana, sapienza critica ed ironia, persino, e spesso, autoironia.
Quella discrezione, appunto, è ancora e sempre quella che collega e raduna, come in un “cerchio famigliare”, scrittori ed amici nel volerlo ricordare in questa sede.
Non per celebrarlo, non per dar conto con letture critiche o saggi, di quanto ancora sia presente e ricca di echi la sua opera, ma per ricordarlo, più semplicemente, ma non meno significativamente, attraverso l’evocazione di un momento, un’immagine, una lettura, un’istantanea, che raccontino, in modo originale, un Orelli vissuto come amico, maestro, compagno di viaggio, affettuoso e affascinante affabulatore.
“Naufraghi/e” propone qui la pubblicazione di una serie inedita di “omaggi” di autrici e autori di diverse generazioni, che hanno accolto con convinto entusiasmo, l’invito di proporre il proprio “privato” Giorgio Orelli, in una collana di ricordi che rimandino, di volta in volta, ad uno specifico testo del poeta.
Dieci autrici ed autori hanno aderito all’iniziativa: con loro, grazie a loro, qui sulla zattera dei Naufraghi, abbiamo così l’occasione di scoprire un Orelli diverso, magari sconosciuto, di far luce sulla sua umana eredità e di rileggere, in modo nuovo, alcuni dei suoi testi più significativi, raccolti in un’ideale “antologia collettiva” frutto del contributo di un “cerchio famigliare” che a Giorgio Orelli deve, anche, “un più discreto amore per la vita”.
Calendario delle pubblicazioni
20 maggio: Anna Felder – Fabio Pusterla
21 maggio: Pietro De Marchi – Pietro Montorfani
22 maggio: Yari Bernasconi – Paolo Di Stefano
23 maggio: Tommaso Soldini – Laura di Corcia
24 maggio: Antonio Rossi – Alberto Nessi