Aperture e controllo, le contraddizioni della strategia di Pechino
I risultati del terzo plenum del Partito Comunista al potere in Cina sono scrutinati dagli investitori stranieri, ansiosi per il futuro delle sue politiche economiche
Filtra per rubrica
Filtra per autore/trice
I risultati del terzo plenum del Partito Comunista al potere in Cina sono scrutinati dagli investitori stranieri, ansiosi per il futuro delle sue politiche economiche
• – Loretta Dalpozzo
Uniformi, bandiere, conta delle medaglie: nessuno va per partecipare. I Giochi mettono in mostra la gerarchia e lo scontro feroce delle nazioni
• – Redazione
Gli attivisti di «Ta’ayush» aiutano i palestinesi a resistere agli espropri. Guy è stato arrestato due volte: quando i militari lo vedono, lo bloccano. Ma va avanti: «Soffrono per causa nostra, è mio dovere stare qui»
• – Redazione
Non c'è accordo al G20 in Brasile su un sistema globale della tassazione dei miliardari. La Segretaria al Tesoro Usa Janet Yellen loda la proposta del Brasile di Lula ma rinvia la realizzazione all'opera dei singoli governi. In mezzo c'è la campagna elettorale per la Casa Bianca. Il brasiliano Haddad: "È una costruzione molto delicata, non succederà da un giorno all’altro"
• – Redazione
Il NFP si accorda sul nome di Lucie Castets, ma Macron guarda a destra e la sinistra potrebbe scendere in piazza
• – Boas Erez
E come il cattolico (?) De Coubertin li rifondò dopo 1503 anni (393-1896)
• – Libano Zanolari
L’economista e sociologo tedesco Wolfgang Streeck critica la Commissione guidata da Ursula von der Leyen e propone un modello di governo decentrato per l’Unione europea
• – Redazione
Altre riflessioni sulla fotografia che stravolge le elezioni Usa
• – Redazione
Stampa / Pdf
• – Franco Cavani
Nel 2011 Amnesty International nel suo rapporto su Genova ha scritto: ”nel luglio del 2001 vi fu in Italia una violazione dei diritti umani di proporzioni mai viste in Europa nella storia recente”
• – Patrizio Broggi
È un anniversario importante, quello del centenario della nascita di Giorgio Orelli, il massimo autore letterario della Svizzera italiana, uno dei grandi nomi della poesia italiana del secondo Novecento.
È un’occasione irrinunciabile, per tornare a ricordarne l’opera in versi e in prosa disseminata con parsimonia in raccolte distillate negli anni, anzi nei decenni, come tangibili testimonianze di un lavoro di costante revisione e riconsiderazione della propria produzione.
Ma è anche una ricorrenza che induce, doverosamente, a tornare con la memoria non solo ai versi, alle prose, alle “letture critiche” che Giorgio Orelli ci ha regalato nel tempo, fino agli ultimi giorni prima della sua scomparsa, il 10 novembre 2013, ma pure ad una sua “presenza”, decisiva per molti autori di lui più giovani, che in lui hanno avuto un punto di riferimento culturale quanto umano.
Con la bonaria discrezione che gli era propria, Giorgio Orelli ha seguito, assecondato, consigliato, promosso tutte le maggiori voci del panorama letterario svizzero-italiano degli ultimi decenni.
Una discrezione, che sta dentro il fulcro di una delle sue prime notissime poesie, “Nel cerchio famigliare”, in una chiusa che, nell’asserzione “Ed io, restituito/ a un più discreto amore per la vita”, rimanda ad un modo d’essere che si muove fra alta cultura e natura vallerana, sapienza critica ed ironia, persino, e spesso, autoironia.
Quella discrezione, appunto, è ancora e sempre quella che collega e raduna, come in un “cerchio famigliare”, scrittori ed amici nel volerlo ricordare in questa sede.
Non per celebrarlo, non per dar conto con letture critiche o saggi, di quanto ancora sia presente e ricca di echi la sua opera, ma per ricordarlo, più semplicemente, ma non meno significativamente, attraverso l’evocazione di un momento, un’immagine, una lettura, un’istantanea, che raccontino, in modo originale, un Orelli vissuto come amico, maestro, compagno di viaggio, affettuoso e affascinante affabulatore.
“Naufraghi/e” propone qui la pubblicazione di una serie inedita di “omaggi” di autrici e autori di diverse generazioni, che hanno accolto con convinto entusiasmo, l’invito di proporre il proprio “privato” Giorgio Orelli, in una collana di ricordi che rimandino, di volta in volta, ad uno specifico testo del poeta.
Dieci autrici ed autori hanno aderito all’iniziativa: con loro, grazie a loro, qui sulla zattera dei Naufraghi, abbiamo così l’occasione di scoprire un Orelli diverso, magari sconosciuto, di far luce sulla sua umana eredità e di rileggere, in modo nuovo, alcuni dei suoi testi più significativi, raccolti in un’ideale “antologia collettiva” frutto del contributo di un “cerchio famigliare” che a Giorgio Orelli deve, anche, “un più discreto amore per la vita”.
Calendario delle pubblicazioni
20 maggio: Anna Felder – Fabio Pusterla
21 maggio: Pietro De Marchi – Pietro Montorfani
22 maggio: Yari Bernasconi – Paolo Di Stefano
23 maggio: Tommaso Soldini – Laura di Corcia
24 maggio: Antonio Rossi – Alberto Nessi