Quel giusto divieto che non piace all’UDC
Il partito svizzero di maggioranza relativa contro la maggioranza del parlamento che ha votato per l’eliminazione dei simboli razzisti e nazisti in Svizzera
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Il partito svizzero di maggioranza relativa contro la maggioranza del parlamento che ha votato per l’eliminazione dei simboli razzisti e nazisti in Svizzera
• – Aldo Sofia
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• – Franco Cavani
Dall’Ucraina al Medio Oriente i conflitti stanno diventando una morale stabile. Come nel 1914 il fanatismo domina non solo nelle tirannidi ma anche nelle democrazie
• – Redazione
Primo anno alla guida di un PD in cui pesano ancora le resistenze e le logiche del passato
• – Redazione
Incontro con Volodymyr Ishchenko, ricercatore di origine ucraina, sociologo socialista, associato presso l'Istituto di studi sull'Europa orientale della Freie Universität di Berlino
• – Yurii Colombo
La toppa di Meloni non ricuce lo squarcio che si è aperto tra la libertà di pensiero e l’esercizio del potere
• – Redazione
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• – Franco Cavani
La scrittrice: «Un abuso gli antiabortisti nei consultori, nella cultura patriarcale regole decise dagli uomini»
• – Redazione
Intervista al giornalista Safwat Kahlout: «La fuga è stata una odissea. Mi ritengo fortunato: posseggo o, meglio, possedevo, un’auto e una casa dove rifugiarmi. Quando entrerete sarà ancora più evidente che noi giornalisti palestinese abbiamo detto la verità»
• – Redazione
Al Podio economico dell’UBS, a Zurigo, il consigliere federale Ignazio Cassis ha fatto il (suo) punto sullo stato della nazione
• – Fabio Dozio
È un anniversario importante, quello del centenario della nascita di Giorgio Orelli, il massimo autore letterario della Svizzera italiana, uno dei grandi nomi della poesia italiana del secondo Novecento.
È un’occasione irrinunciabile, per tornare a ricordarne l’opera in versi e in prosa disseminata con parsimonia in raccolte distillate negli anni, anzi nei decenni, come tangibili testimonianze di un lavoro di costante revisione e riconsiderazione della propria produzione.
Ma è anche una ricorrenza che induce, doverosamente, a tornare con la memoria non solo ai versi, alle prose, alle “letture critiche” che Giorgio Orelli ci ha regalato nel tempo, fino agli ultimi giorni prima della sua scomparsa, il 10 novembre 2013, ma pure ad una sua “presenza”, decisiva per molti autori di lui più giovani, che in lui hanno avuto un punto di riferimento culturale quanto umano.
Con la bonaria discrezione che gli era propria, Giorgio Orelli ha seguito, assecondato, consigliato, promosso tutte le maggiori voci del panorama letterario svizzero-italiano degli ultimi decenni.
Una discrezione, che sta dentro il fulcro di una delle sue prime notissime poesie, “Nel cerchio famigliare”, in una chiusa che, nell’asserzione “Ed io, restituito/ a un più discreto amore per la vita”, rimanda ad un modo d’essere che si muove fra alta cultura e natura vallerana, sapienza critica ed ironia, persino, e spesso, autoironia.
Quella discrezione, appunto, è ancora e sempre quella che collega e raduna, come in un “cerchio famigliare”, scrittori ed amici nel volerlo ricordare in questa sede.
Non per celebrarlo, non per dar conto con letture critiche o saggi, di quanto ancora sia presente e ricca di echi la sua opera, ma per ricordarlo, più semplicemente, ma non meno significativamente, attraverso l’evocazione di un momento, un’immagine, una lettura, un’istantanea, che raccontino, in modo originale, un Orelli vissuto come amico, maestro, compagno di viaggio, affettuoso e affascinante affabulatore.
“Naufraghi/e” propone qui la pubblicazione di una serie inedita di “omaggi” di autrici e autori di diverse generazioni, che hanno accolto con convinto entusiasmo, l’invito di proporre il proprio “privato” Giorgio Orelli, in una collana di ricordi che rimandino, di volta in volta, ad uno specifico testo del poeta.
Dieci autrici ed autori hanno aderito all’iniziativa: con loro, grazie a loro, qui sulla zattera dei Naufraghi, abbiamo così l’occasione di scoprire un Orelli diverso, magari sconosciuto, di far luce sulla sua umana eredità e di rileggere, in modo nuovo, alcuni dei suoi testi più significativi, raccolti in un’ideale “antologia collettiva” frutto del contributo di un “cerchio famigliare” che a Giorgio Orelli deve, anche, “un più discreto amore per la vita”.
Calendario delle pubblicazioni
20 maggio: Anna Felder – Fabio Pusterla
21 maggio: Pietro De Marchi – Pietro Montorfani
22 maggio: Yari Bernasconi – Paolo Di Stefano
23 maggio: Tommaso Soldini – Laura di Corcia
24 maggio: Antonio Rossi – Alberto Nessi