Sergio Rossi – “L’economia va bene nonostante le guerre”. E chi se ne è accorto?
Finanza e borse reggono all'impatto dei due conflitti armati in atto non lontano dai nostri confini; perché allora la percezione dei cittadini è diversa e preoccupata?
Filtra per rubrica
Filtra per autore/trice
Finanza e borse reggono all'impatto dei due conflitti armati in atto non lontano dai nostri confini; perché allora la percezione dei cittadini è diversa e preoccupata?
• – Aldo Sofia
• – Franco Cavani
Ecco il vero volto del neo consigliere nazionale UDC. Chi l’ha votato sa che vuole abolire l’AVS e lo Stato sociale?
• – Fabio Dozio
Giovani bisognosi di un’adeguata assistenza dentro la morsa dei tagli del “decreto Morisoli”- Di Bruno Brughera
• – Redazione
L’inchiesta della testata israeliana +972, con 7 fonti dell’esercito e delle unità di intelligence: «Quando una bimba di tre anni viene uccisa è perché l’esercito ha deciso che la sua morte è un prezzo accettabile da pagare per poter colpire un obiettivo. Tutto è intenzionale»
• – Redazione
Dai record macinati dai suoi video, a colpi di 30mila views al minuto, ai 100 milioni di ascoltatori in streaming, sino alla folle storia di No its Becky: 5 curiosità che spiegano perché la cantante è anche la regina del Web
• – Redazione
C’è un posto a Balerna, tra le industrie e i binari ferroviari, che più di tutti si erge a simbolo dell’attuale dibattito sulla migrazione in Svizzera: da un lato un centro per richiedenti l’asilo, dall’altro la raffineria d’oro più grande del mondo
• – Federico Franchini
Al Giardino dei Giusti al Parco Ciani l’unica targa sparita da mesi è quella dedicata all’opera di Guido Rivoir, mentre al mercatino per il Natale è stata allestita una luminosa casetta in legno per promuovere le criptovalute
• – Aldo Sofia
Il nobile discorso del padre di Giulia ai funerali della ragazza uccisa dal suo ex ragazzo
• – Redazione
Intervista allo storico israeliano
• – Redazione
È un anniversario importante, quello del centenario della nascita di Giorgio Orelli, il massimo autore letterario della Svizzera italiana, uno dei grandi nomi della poesia italiana del secondo Novecento.
È un’occasione irrinunciabile, per tornare a ricordarne l’opera in versi e in prosa disseminata con parsimonia in raccolte distillate negli anni, anzi nei decenni, come tangibili testimonianze di un lavoro di costante revisione e riconsiderazione della propria produzione.
Ma è anche una ricorrenza che induce, doverosamente, a tornare con la memoria non solo ai versi, alle prose, alle “letture critiche” che Giorgio Orelli ci ha regalato nel tempo, fino agli ultimi giorni prima della sua scomparsa, il 10 novembre 2013, ma pure ad una sua “presenza”, decisiva per molti autori di lui più giovani, che in lui hanno avuto un punto di riferimento culturale quanto umano.
Con la bonaria discrezione che gli era propria, Giorgio Orelli ha seguito, assecondato, consigliato, promosso tutte le maggiori voci del panorama letterario svizzero-italiano degli ultimi decenni.
Una discrezione, che sta dentro il fulcro di una delle sue prime notissime poesie, “Nel cerchio famigliare”, in una chiusa che, nell’asserzione “Ed io, restituito/ a un più discreto amore per la vita”, rimanda ad un modo d’essere che si muove fra alta cultura e natura vallerana, sapienza critica ed ironia, persino, e spesso, autoironia.
Quella discrezione, appunto, è ancora e sempre quella che collega e raduna, come in un “cerchio famigliare”, scrittori ed amici nel volerlo ricordare in questa sede.
Non per celebrarlo, non per dar conto con letture critiche o saggi, di quanto ancora sia presente e ricca di echi la sua opera, ma per ricordarlo, più semplicemente, ma non meno significativamente, attraverso l’evocazione di un momento, un’immagine, una lettura, un’istantanea, che raccontino, in modo originale, un Orelli vissuto come amico, maestro, compagno di viaggio, affettuoso e affascinante affabulatore.
“Naufraghi/e” propone qui la pubblicazione di una serie inedita di “omaggi” di autrici e autori di diverse generazioni, che hanno accolto con convinto entusiasmo, l’invito di proporre il proprio “privato” Giorgio Orelli, in una collana di ricordi che rimandino, di volta in volta, ad uno specifico testo del poeta.
Dieci autrici ed autori hanno aderito all’iniziativa: con loro, grazie a loro, qui sulla zattera dei Naufraghi, abbiamo così l’occasione di scoprire un Orelli diverso, magari sconosciuto, di far luce sulla sua umana eredità e di rileggere, in modo nuovo, alcuni dei suoi testi più significativi, raccolti in un’ideale “antologia collettiva” frutto del contributo di un “cerchio famigliare” che a Giorgio Orelli deve, anche, “un più discreto amore per la vita”.
Calendario delle pubblicazioni
20 maggio: Anna Felder – Fabio Pusterla
21 maggio: Pietro De Marchi – Pietro Montorfani
22 maggio: Yari Bernasconi – Paolo Di Stefano
23 maggio: Tommaso Soldini – Laura di Corcia
24 maggio: Antonio Rossi – Alberto Nessi