Un secolo nella betoniera
Centovallina, un intervento radicale che comprometterebbe la natura pratica ed estetica di un'opera che é sotto protezione degli insediamenti svizzeri da proteggere - Di Simona Procacci e Rocco Vitale
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Centovallina, un intervento radicale che comprometterebbe la natura pratica ed estetica di un'opera che é sotto protezione degli insediamenti svizzeri da proteggere - Di Simona Procacci e Rocco Vitale
• – Redazione
Di Nathalie Tocci, La Stampa Che sia in corso una pericolosa escalation nell’invasione russa dell’Ucraina è sotto gli occhi di tutti. Per la prima volta il Cremlino ammette che...
• – Redazione
Un'inchiesta del New York Times e del Fuller Project rivela come in Maharashtra le due aziende siano legate, attraverso l’industria dello zucchero, anche ai matrimoni infantili e a trappole finanziarie che portano le donne alle isterectomie
• – Redazione
Anche la destra “conservatrice” è, in fondo, un prodotto dell’illuminismo, ma non certo nelle forme in cui si sta manifestando e sta dettando l’agenda politica anche nel nostro Paese
• – Silvano Toppi
In un susseguirsi di comunicati e di prese di posizione, tiene banco, nella cronaca politica, il misterioso “caso” dell’incidente automobilistico che ha avuto per protagonista Norman Gobbi e che pare destinato a dover trovare, da qualche parte, nella polizia, un fantomatico “colpevole”
• – Rocco Bianchi
Ci vuol ben altro delle 38 ore settimanali proposte dal Consiglio federale, o del messaggio cantonale Pro-San per il rafforzamento della formazione professionale - Di Raoul Ghisletta
• – Redazione
Come stanno reagendo gli israeliani alle conseguenze politiche (ma non solo) della tragica ritorsione che colpisce la popolazione palestinese di Gaza, e non Hamas
• – Aldo Sofia
«Israele è liberale ma non democratico: è lo Stato degli ebrei del mondo, ma non dei suoi cittadini arabi. Due popoli-due Stati? Quella soluzione non esiste più». Parla lo storico israeliano Shlomo Sand
• – Redazione
Per raggiungere i suoi obiettivi, soprattutto l’offensiva massiccia contro l’Ucraina, il presidente russo non esita a ricorrere alle più smaccate menzogne
• – Redazione
Dopo lo strano “caso” dell’incidente automobilistico che ha visto coinvolto il Direttore del Dipartimento Istituzioni, tutti i pompieri hanno negato che esista un “caso Gobbi”, ma nessuno dice che c’è un “caso polizia cantonale”, che, guarda un po’, dipende proprio da Gobbi
• – Rocco Bianchi
Centovallina, un intervento radicale che comprometterebbe la natura pratica ed estetica di un'opera che é sotto protezione degli insediamenti svizzeri da proteggere - Di Simona Procacci e Rocco Vitale
Con la motivazione dell’abbattimento di barriere architettoniche, le FART (Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi) intendono costruire nuove stazioni per tutte le fermate della Centovallina. I piani pubblicati dalle FART, così come le realizzazioni di Verscio e Camedo, vanno però oltre e dimostrano un cambiamento radicale di paradigma pratico ed estetico.
Lanciata una settimana fa da due utenti regolari della Centovallina, la petizione intitolata „Per altri 100 anni di Centovallina al servizio del pubblico“ e indirizzata a Gran Consiglio e Consiglio di Stato Ticinesi ha già raccolto più di 1.500 firme. I firmatari reputano lodevole l’obbiettivo di inclusione, ma contestano il superfluo cambiamento radicale voluto dalle FART non solo per essere in contrasto con il paesaggio, ma anche disfunzionale alle esigenze pratiche di viaggiatrici e viaggiatori.
Diversi esempi concreti si possono trovare sulla pagina della petizione. Si chiede quindi che le FART rivalutino le loro intenzioni in favore di una edilizia di conservazione che sappia coniugare l’accessibilità ai treni per persone in situazione di disabilità all’ottimizzazione funzionale dell’infrastruttura e alla valorizzazione del territorio.
Anche le istituzioni locali hanno già espresso malumori, come riferito da “La Regione” negli articoli del 16 febbraio e 22 marzo. La ristrutturazione e manutenzione delle stazioni esistenti, d’altra parte, rinvigorirebbe l’identità culturale, nonché l’economia locale. Rafforzato ne uscirebbe pertanto l’apprezzamento dell’utenza autoctona, senza dimenticare che l’attrattività turistica della Centovallina “treno del mese” secondo il prestigioso periodico britannico “Guardian”, edizione di gennaio), è edificata sull’esaltazione del paesaggio rurale e autentico.
La petizione verrà ora tradotta in francese e tedesco per sensibilizzare i frequenti visitatori d’oltralpe. La raccolta firme prosegue con l’obiettivo di superare le duemila unità e consegnarle in Cancelleria cantonale entro le prossime due settimane. I promotori, auspicano che il Cantone, in veste di azionista di maggioranza delle FART, prenda sul serio le preoccupazioni dell’utenza ferroviaria così che Gran Consiglio e Consiglio di Stato mobilitino i loro poteri per preservare i valori sociali e culturali di questo prezioso servizio pubblico.
Nell’immagine: il progetto FART
di Nicola Schoenenberger, Gran Consigliere I Verdi
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