Consiglio degli Stati: cominciano i guai per il PS
In un’intervista, il vice-presidente PS Venuti invoca la candidatura di Mario Branda per la corsa agli Stati - Di Luca Bellinelli
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In un’intervista, il vice-presidente PS Venuti invoca la candidatura di Mario Branda per la corsa agli Stati - Di Luca Bellinelli
Come si sa, i nodi prima o poi, anche in politica, vengono al pettine. Quelli del PS non hanno tardato molto ad apparire. E a confermarsi. È interessante e sintomatica, a questo proposito, l’intervista rilasciata a “laRegione” (13.5.23) dal vicepresidente del PS, ossia un alto responsabile del partito, Adriano Venuti.
Intervistato da Andrea Manna a proposito della recente sconfitta elettorale del PS alle recenti elezioni cantonali, e delle prossime elezioni per il Consiglio degli Stati, Venuti riafferma quanto già si era abbondantemente compreso, ovvero che anzitutto, secondo i dirigenti del PS, la sconfitta elettorale è dovuta al movimento Avanti, e agli elettori che non hanno ben capito l’alleanza tra i rossi e i verdi.
Quella posizione, non nuova, addita evidentemente Amalia Mirante quale responsabile (non la sola…) della sconfitta del PS, ma rappresenta un chiaro ribaltamento della realtà. Poiché, guardata con occhi non condizionati, la scissione nel PS è stata in effetti provocata dalla mal gestita e artatamente confusa gestione delle due questioni – il seggio agli Stati e quello in Governo – le quali erano e rimangono intimamente legate.
Si dà il caso che Amalia Mirante si sia trovata ad essere una sorta di vittima sacrificale sull’altare di una lista chiaramente blindata (ma altri nomi, che la dirigenza del PS non ha voluto trovare, avrebbero potuto esserlo). Si dà il caso che la stessa Mirante non si sia adattata a quel disegno, e lo abbia fatto sapere attraverso lo strappo politico di una scissione, che quindi è avvenuta, di fatto, come conseguenza di scelte sbagliate e non di un capriccio personale.
Sulla questione del Consiglio degli Stati che, anche se non lo si dice, riveste una grande importanza per il PS e per il PSS, il vicepresidente si mostra preoccupato e in difficoltà. Egli invoca oggi, a gran voce, una candidatura del sindaco di Bellinzona, Mario Branda, che sarebbe il solo ad avere “possibilità concrete di mantenere il seggio socialista al Consiglio degli Stati”. In verità si sa che l’unica candidatura in grado di vincere quella elezione per il PS sarebbe stata quella della consigliera uscente, Marina Carobbio.
Ora Mario Branda, che è un uomo intelligente ed un politico avveduto, è anche uomo di princìpi, e aveva già cortesemente rifiutato una timida offerta di candidatura al Consiglio di Stato, rifiuto che venne immediatamente accolto con sollievo. Mario Branda, che non le manda a dire, aveva espresso seri dubbi sulla scelta strategica e politica della dirigenza del PS per le ultime elezioni del Consiglio di Stato. Non fu il solo, ma sicuramente il più autorevole e il più ascoltato: non lo si degnò di risposta. Ora un alto dirigente del PS gli chiede, con una notevole dose di sfrontatezza, di volare in soccorso del partito. Non si sa cosa deciderà Branda, ma la facile semplificazione con la quale Venuti affronta la questione non sembra di ottimo auspicio per il PS.
Il sindaco di Bellinzona, pur molto popolare e autorevole, si troverebbe sin dall’inizio con 4 o 5 mila voti in meno rispetto al 2019, con un partito dei Verdi che, a Bellinzona, ha presentato una lista in concorrenza con la sua, e con una destra – forse oggi divisa, ma domani forse no – che non si lascerà di certo scappare, senza badare troppo per il sottile, la ghiotta occasione di riprendersi il seggio perso quattro anni fa. Con queste premesse sembra quasi surreale la mossa del PS che per sventare il pericolo chiede aiuto a chi, quel pericolo, lo aveva preconizzato. E, sempre surrealisticamente, se Branda declinerà l’invito, come potrebbero suggerirgli buon senso e coerenza, andrà a finire che la colpa della futura sconfitta sarà la sua.
I nodi non fanno che cominciare a venire al pettine.
Nell’immagine: Adriano Venuti e Mario Branda al Congresso elettorale PS 2022
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