È già successo, possiamo rifarlo
Solo un voto chiaro ed esclusivo per Greta Gysin può consentire alla sinistra di battersi per un seggio agli Stati e soprattutto per combattere la destra - Di Manuele Bertoli
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Solo un voto chiaro ed esclusivo per Greta Gysin può consentire alla sinistra di battersi per un seggio agli Stati e soprattutto per combattere la destra - Di Manuele Bertoli
• – Redazione
Lo zar grazia Sergey Khadzhikurbanov, condannato a 20 anni per l’omicidio della reporter. Liberato dopo aver combattuto in Ucraina. I figli della giornalista: «Mostruosa ingiustizia»
• – Redazione
Fra le diverse “ricette” politiche per contrastare i costi della sanità non se ne intravvede alcuna che si preoccupi davvero dei lavoratori della sanità
• – Boas Erez
Poche ore prima del decesso di Indi, la bambina inglese di cui il governo italiano aveva chiesto il trasferimento in un ospedale di Roma, sulla vicenda Michele Serra era intervenuto nel programma "Che Tempo Che Fa", sul canale tv "la Nove". Intervento che vi proponiamo
• – Redazione
In un recente discorso l'ex presidente e futuro candidato alla presidenza ha usato il linguaggio di Hitler e Mussolini
• – Redazione
Il servizio filmato del nostro collaboratore Lorenzo Cremonesi, inviato del Corriere della Sera
• – Lorenzo Cremonesi
Si avvera l’inevitabile, si litiga in parlamento mentre il preventivo cantonale per il 2024 colpisce pesantemente la spesa sociale; e bisogna già pensare se non occorra una nuova iniziativa popolare per abrogare il decreto ed evitare guai futuri anche peggiori - Di Raoul Ghisletta
• – Redazione
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• – Franco Cavani
In anteprima l’introduzione al libro “Verità irriverenti” di Dick Marty che sarà presentato alle 18.00 di oggi al LAC di Lugano
• – Redazione
Per non confondere, nella scuola, una pretesa educazione civica con una più appropriata e necessaria educazione alla cittadinanza e alla democrazia
• – Adolfo Tomasini
Solo un voto chiaro ed esclusivo per Greta Gysin può consentire alla sinistra di battersi per un seggio agli Stati e soprattutto per combattere la destra - Di Manuele Bertoli
Domenica la destra compatta punterà su Chiesa, al centro destra dello scacchiere politico si giocherà la battaglia tra Regazzi e Farinelli, mentre a sinistra è necessario esprimere un voto chiaro per Gysin senza lasciarsi tentare dal meno peggio, quindi dall’interferire su quanto accade nel campo borghese: farlo significa ridurre le possibilità della candidatura progressista e rinunciare all’aspirazione di ripetere il voto storico del 2019.
Il sistema maggioritario è in questo senso spietato, perché se consente anche di “mettere il naso” in casa altrui, offre agli elettori un’arma formidabile a doppio taglio, siccome ogni voto dato agli altri è di base anche un voto contro il proprio o la propria candidato/a.
Nulla è mai scontato, come non lo fu nel 2019. Il ballottaggio è una seconda elezione, con un corpo elettorale diverso (quanti torneranno alle urne dopo ottobre? Quanti non lo faranno? Quanti lo faranno solo ora?) e differentemente da ottobre è un’elezione decisiva, non solo il primo tempo di una partita elettorale.
Facciamo quindi valere le ragioni del Ticino che non condivide le politiche di destra e del centro destra esprimendo un voto chiaro e netto per Greta: potremmo perdere, ma se non giochiamo le nostre possibilità fino in fondo abbiamo già perso.
Una questione di coraggio: quello necessario per continuare a rivendicare diritti e a denunciare ingiustizie in nome dei valori della democrazia - Di Guido Tognola
Presentato un comitato interdisciplinare con proposte concrete per il rilancio della città, dalla cultura all'abitabilità, dal senso di appartenenza a una diversa narrazione