Le illegalità della Lega
Hanno bloccato e mandato in tilt l’autostrada. Adesso sono i paladini della legge e dell'ordine
Filtra per rubrica
Filtra per autore/trice
Hanno bloccato e mandato in tilt l’autostrada. Adesso sono i paladini della legge e dell'ordine
• – Paolo Storelli
Perché il Molino era il mio angolo di Paradiso
• – Gabriela Giuria Tasville
A Comano e Besso un nuovo Comitato Direttivo tutto da capire e interpretare
• – Enrico Lombardi
Ex Molino, una decisione sbagliata, un’azione spropositata
• – Marco Züblin
Alcune domande da un contribuente al Municipio
• – Rocco Bianchi
Intervista alla municipale PS, in minoranza contro l'agire del municipio di Lugano
• – Mario Conforti
Stampa / Pdf
• – Franco Cavani
Stampa / Pdf
• – Redazione
Una manifestazione pacifica si conclude con una seconda occupazione sbagliata e con un intervento di polizia molto pianificato
• – Aldo Sofia
È chiaro che la strategia del Comune era pronta da tempo: al primo pretesto cancellare, anche fisicamente, l’idea dell’autogestione da Lugano
• – Sergio Roic
Hanno bloccato e mandato in tilt l’autostrada. Adesso sono i paladini della legge e dell'ordine
E non contenta continuò minacciando di attuare “altre occupazioni di punti strategici nel Ticino. Alcune vie del Ticino saranno bloccate e magari occuperemo anche alcune centrali elettriche. E lo rimarranno fino a quando Consiglio di Stato e Consiglio federale non la smetteranno di andare avanti a sputare addosso alla gente”.
Ed è sempre quel movimento politico che pretendeva fossero “le milizie della Lega” a tutelare i nostri lavoratori. Le milizie della Lega “ovvero una squadra di volontari che si occuperanno di controllare a tappeto appena fuori dalla dogana tutti quelli che quotidianamente invadono il nostro mercato del lavoro! E ovviamente gli incassi delle multe dei “furbi” che verranno colti in flagrante ce li teniamo noi”.
E ancora: “La Lega dei Ticinesi sta costituendo un corpo paramilitare popolare per difendere gli interessi del Ticino!! Se vogliamo farci valere, non ci sono alternative e la cronaca ce lo dimostra quotidianamente!! Interessati – cittadini svizzeri dai 18 ai 65 anni – annunciarsi.” E a seguire: ”E che nessun Konsigiere federale si sogni di varcare il Gottardo perché lo accogliamo col fucile a trombone del nonno!! Qui se vogliamo farci rispettare dobbiamo fare come l’ETA!!!”
A parlare ora di legalità è sempre quella Lega che, per difendere il segreto bancario e combattere il trattato italo-svizzero in materia di assistenza giudiziaria era pronta a mettersi “con le mitragliatrici davanti alle banche” e ad accendere “sotto il culo di Arnold Koller un bidone di cherosene. Uno sotto il culo di Koller e uno sotto quello della sua fida scudiera e suggeritrice Carla Del Ponte. Cerebrolesi, provate a toccare il segreto bancario che vi facciamo diventare più neri dei Watussi!”
E quei leghisti che tanto danno degli ubriaconi alcolizzati ai giovani molinari? Bè, dalla Lega qualche cosa hanno imparato. Commentando un comunicato stampa dell’Istituto svizzero per la prevenzione dell’alcolismo, “uno dei tanti nidi di fuchi dell’Amministrazione federale”, che denuncia come in Svizzera un milione di persone si ubriachi almeno una volta ogni due settimane, la risposta è: “E allora? Chi cazzo se ne frega?!!!” Anzi: “Meno male che c’è ancora in giro gente che ha il coraggio di divertirsi, di far casino, di bere in compagnia anche a costo di tornare a casa carponi!”
Illegalità e forza muscolosa, minacce: “Siamo pronti a trasformare il Ticino come la Corsica e i Paesi Baschi! “Popolo leghista, riprendiamo in mano il piccone, in marcia, la nostra rivoluzione continua!”.
All’illegalità della Lega, attuata o minacciata, non c’è limite: “Qualsiasi Rom pescato sul territorio ticinese va immediatamente espulso se non risulta essere persona nota alla giustizia! Quelli che invece hanno già commesso reati, anche se minorenni, li mettiamo in un bel campo di lavoro come quelli che c’erano nei loro paesi d’origine!!”
L’illegalità della Lega si spinge perfino a favorire un’altra illegalità: quella dello sfruttamento della manodopera nei paesi africani. Roba da non credere: “Noi continuiamo a far lavorare frontalieri quando, con l’importazione degli stessi prodotti si potrebbe spendere molto meno“. Come? “In Sudafrica lo stesso lavoro viene fato per circa 3,50 franchi all’ora. Si potrebbe importare risparmiando notevolmente sulla mano d’opera, calcolando che, per il trasporto ad esempio di 200’000 magliette il costo sarebbe di circa 5’000 franchi (circa 40 centesimi per maglietta)“.
Alla faccia della difesa di lavoratori e dei diritti umani! Questa è la Lega. Fa specie che davanti a tante minacce la giustizia non sia mai intervenuta.
Il ritorno in scena, a sorpresa, di Joni Mitchell: un evento non solo musicale, che suggella la grandezza di un’artista infinita
Attraverso tesi stravaganti l’imprenditore Alberto Siccardi ammonisce, a pagamento, sui mali della scuola pubblica e le virtù di quella privata