Paraná
foto © Marco D’Anna Il mare a volte si ferma, i marinai lo sanno; restano muti anche loro, aspettano senza farsi troppe domande, fumano e continuano a riempiere i bicchieri...
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foto © Marco D’Anna Il mare a volte si ferma, i marinai lo sanno; restano muti anche loro, aspettano senza farsi troppe domande, fumano e continuano a riempiere i bicchieri...
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foto © Marco D’Anna
Il mare a volte si ferma, i marinai lo sanno; restano muti anche loro, aspettano senza farsi troppe domande, fumano e continuano a riempiere i bicchieri prima di raschiare il fondo e lasciar venire a galla certi pensieri.
Arriva sempre la malinconia con le ultime gocce.
Quella sera era così, il Paraná era immobile, immerso nel vuoto, anche l’aria se n’era andata.
Era tutto sospeso, mancava il vento, lo sciabordio delle onde sui legni e anch’io ero così, come le reti vuote dei pescatori.
Non parlavamo, non ci muovevamo ma stavamo bene lo stesso, sapevamo che un giorno il mare ci avrebbe portati lontano e avremmo rimpianto quel momento di pace.
Anche noi eravamo liquidi, amavamo il silenzio, le onde e la risacca, eravamo come il mare.
Dopo tanti anni di viaggi, Marco & Marco non potevano fermarsi. Abbiamo deciso di ripartire attraverso l’Immaginario, del resto lo diceva Saramago, “Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione…” Ecco quello che faremo, torneremo per vedere con altri occhi… se volete potrete partire con noi.