Quando un libro diventa una sanzione punitiva
Ai danni procurati durante un’occupazione di un Liceo a Roma, la scuola risponde con una serie di sanzioni punitive, fra cui quella di leggere un libro
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Ai danni procurati durante un’occupazione di un Liceo a Roma, la scuola risponde con una serie di sanzioni punitive, fra cui quella di leggere un libro
• – Paolo Di Stefano
Via lo Stato, via pure le banche, resta solo la legge del Capitale. Nata negli Usa negli anni '60, questa teoria sta alla base delle tecnologie che usiamo tutti i giorni, da Facebook ai Bitcoin. Un'idea inquietante di libertà, intesa come libertà di fare profitti
• – Redazione
Affondata la normativa comunitaria sui fitofarmaci
• – Redazione
Da un’emissione televisiva spunti utili di riflessione sull’attuale congiuntura economica e sul fatto che anche con l’inflazione c’è sempre chi ci guadagna
• – Silvano Toppi
Messa in rete di casi e pazienti, creazione della figura del “manager sanitario”, collaborazione nuova fra strutture sanitarie pubbliche e private con una cassa malati: esempi di un tentativo di cambiare paradigma al sistema sanitario nazionale
• – Boas Erez
Le elezioni in El Salvador confermano la leadership del discusso e discutibile presidente Najib Bukele, artefice di un progetto autoritario visto con favore da altri paesi dell’America latina e di una politica economica votata alla criptovaluta, che ha portato anche ad un accordo ufficiale con la città di Lugano
• – Gianni Beretta
L'esperienza de "La Straordinaria" e la Carta della Gerra, presentate questa mattina a Lugano, non sono solo un progetto concreto per dare alla città e al cantone una vita culturale più ricca, ma anche l'indicazione di una nuova e quanto mai necessaria strada nell'azione politica
• – Mario Conforti
Sarebbe da ricordare che nella storia del Novecento le svolte autoritarie sono sempre state precedute da politiche austeritarie, nel nome dell’abbattimento del debito pubblico attraverso la riduzione della spesa dello Stato e la riduzione dei salari, ed oggi ci siamo dentro in pieno, con un aumento di divario fra ricchi e poveri
• – Spartaco Greppi e Christian Marazzi
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• – Franco Cavani
Anche con la riforma in votazione la ricchezza rimane distribuita in modo ingiusto e molti ne soffrono: bambini, pensionati e non. Ma non è un buon motivo per dire no a un primo passo
• – Carlo Lepori
Ai danni procurati durante un’occupazione di un Liceo a Roma, la scuola risponde con una serie di sanzioni punitive, fra cui quella di leggere un libro
Il procedimento disciplinare prevede un periodo di sospensione, l’abbassamento del voto in condotta (5 nel trimestre) e il coinvolgimento in attività socialmente utili. Pare che la sospensione di dieci giorni comprenderebbe due giornate di lettura a casa finalizzate alla redazione di un «elaborato» sull’opera letta.
Ora, colpisce che, come sanzione, sia venuta in mente proprio la lettura di un libro (si capisce invece l’attività sociale, che può essere eccessivamente stancante). Diciamo che annoverare un libro, per di più in un liceo classico, tra i provvedimenti disciplinari esemplari può avere due significati tra loro alternativi ma anche sovrapponibili: o gli insegnanti sono tristemente consapevoli che in generale (ci saranno pure le eccezioni) un libro non è, per i loro allievi, un piacere ma piuttosto un’afflizione incomparabile; oppure (ipotesi più inquietante e freudianamente rivelatrice) sono gli stessi docenti a ritenere che non ci sia, in assoluto (lo sarebbe anche per loro), castigo peggiore che leggere, e scrivere di ciò che si è letto.
Si tratterebbe poi di sapere quali titoli, saggi o romanzi, verranno (o verrebbero) scelti come strumenti di tortura. Un giallo? Un classico russo? Il libro di un politico o di un generale?
Si suppone che non ci sia al mondo autore contento di essere stato selezionato come oggetto di pena per adolescenti. Ma anche ipotizzando che la punizione sia inflitta soltanto a fin di bene e abbia un ragionevole scopo rieducativo, c’è da immaginare che risulti difficile, comunque, per un ragazzo dissociare quella lettura, magari in sé meravigliosa, dal senso di costrizione (catena, piombo, gogna, lavoro forzato). Meritata? Purtroppo, meritata.
Articolo pubblicato dal Corriere della Sera
Ricordo della prima intervista a un giornale straniero del leader zapatista, che oggi scrive libri per bambini
In margine al dibattito sulla legge COVID in votazione il 28 novembre