Domande e risposte sui fondi di… Caffè
Noticine di un lettore qualunque
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Noticine di un lettore qualunque
• – Enrico Lombardi
Quello che mancava agli over fifty: il job mentor
• – Rocco Bianchi
• – Franco Cavani
Pensionato il direttore, il Gruppo Corriere del Ticino si affretta a sotterrare il settimanale che verrà sostituito da “la Domenica”
• – Riccardo Fanciola
L’infernale circolo vizioso fra vittima e carnefice
• – Simona Sala
Human Rights Watch denuncia le pratiche di Israele nei Territori occupati. Il silenzio è mondiale
• – Aldo Sofia
Con le nuove varianti i più giovani sono colpiti in modo maggiore, in alcuni casi con conseguenze gravi
• – Riccardo Fanciola
foto © Marco D’Anna Se c’è ancora un viaggio da fare io lo farò. – Ma sei troppo vecchia, sei un relitto e sei arenata nel fango. – E tu Luna? Non sai che...
• – marcosteiner_marcodanna
Forti investimenti pubblici, ma il mondo economico-finanziario è in grado di resistergli
• – Aldo Sofia
Un atto di banale civiltà tra un florilegio di cavolate
• – Marco Züblin
Sull’ennesimo episodio di chiusura di una testata giornalistica della Svizzera Italiana, l’unico “domenicale” degno di chiamarsi informativo e di approfondimento, si è scritto molto in questi giorni e non mi metterò dunque anch’io a dire e ribadire quanto già opportunamente espresso anche su questo sito (vedi “Un caffè amaro”).
Però, da lettore, sul Corriere del Ticino trovo quasi una pagina dedicata alla fine del “Caffè”, con un intervista a Giò Rezzonico, co-fondatore, co-editore del giornale, e anche membro del CdA della Società editrice del Corriere del Ticino. (“Il Caffè ha resistito più che poteva, adesso è giusto voltare pagina”, CdT, 10.5.21)
Dunque: la testata che ha ( già da tempo, in verità) acquisito “Il Caffè” in grave crisi, propone, sul filo dell’attualità e per informare i propri lettori, un’intervista all’ex-fondatore del settimanale chiedendogli di spiegare cos`è successo e perché. Chiede insomma a Rezzonico di dire cosa fa e farà il Corriere stesso.
Intendiamoci, le domande del giornalista (Paolo Galli) sono tutte serie e giuste, entrando anche nel merito di aspetti polemici o preoccupanti sollevati da più parti in proposito. Ma le risposte sono tutte un implicito (e anche esplicito) “doveroso” ringraziamento al gruppo del Corriere, fatto da un membro del CdA del Corriere in un’intervista al Corriere. Alla fine, una pagina di autocelebrazione dei propri meriti senza alcuna spiegazione circa intenzioni e propositi.
Infatti, in chiusura di intervista, ad esempio, viene chiesto a Rezzonico come sarà il nascituro “La Domenica”: la risposta, in due parole, è che i giornalisti del “Caffè” saranno integrati fra le file dei redattori di Muzzano. Ma è una risposta alla domanda? E la domanda è posta alla persona giusta?
Insomma, il CdT che avrà un domenicale diretto anch’esso da Paride Pelli, pubblica, sul giornale diretto da Paride Pelli, un’intervista in cui si chiede ad un altro, che non è Paride Pelli, di dire cosa vuol fare Paride Pelli. E noi lettori continuiamo a non saperlo.
A me qualcosa non torna. Ma forse ho capito male o non sono in chiaro su cosa sia il giornalismo e su come si faccia informazione.
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