Lugano, finanze e piano regolatore. Tutto il resto è…
In particolare la tenuta finanziaria della città sarà messa a dura prova dagli oneri che il Cantone scaricherà sui Comuni più grandi - Di Carola Barchi
Filtra per rubrica
Filtra per autore/trice
In particolare la tenuta finanziaria della città sarà messa a dura prova dagli oneri che il Cantone scaricherà sui Comuni più grandi - Di Carola Barchi
• – Redazione
L'esito della sfida fra il sindaco della Lega e il concorrente dell'UDC mette a rischio il primato leghista nella sua roccaforte. L'esito del confronto potrebbe incidere sugli equilibri a destra anche a livello cantonale. La strana campagna anti-bellinzonese dei leghisti locali. L'analisi del politologo Andrea Pilotti
• – Aldo Sofia
Il problema è quando i risparmi si traducono concretamente solo in tagli alla spesa pubblica
• – Spartaco Greppi e Christian Marazzi
Nel dilemma tra nazione e impero, se è vero che gli Stati Uniti non possono rinunciare all’una o all’altro, rischiano di perderli entrambi. Pessima notizia per noi, accampati sotto l’ombrellone a stelle e strisce che non fa più ombra
• – Redazione
Intervista al fisico: «La tattica di accusare di antisemitismo chi critica il governo di Israele sta alimentando il razzismo, perché trasforma una questione politica in una questione razziale»
• – Redazione
Dove vuole portarci il Municipio di Lugano con le monete virtuali? Sono il prodotto di falsi libertari, presunta modernità, nascondigli in paradisi fiscali. Deve decidere il Consiglio comunale - Di Jacques Ducry
• – Redazione
Stampa / Pdf
• – Franco Cavani
La quantità sequestrata ai confini è più che raddoppiata in un anno, arrivando a oltre 260 tonnellate nel 2023. A ingolosire i contrabbandieri la forte differenza di prezzo rispetto ai Paesi confinanti
• – Redazione
I padri costituenti hanno voluto dotarsi dell’arma più sofisticata: la diplomazia. L’Europa non ha saputo costruirla, oggi il riarmo è in atto e nessuno sa dare risposte
• – Redazione
“La neutralità non è indifferenza”. Affermazione di Ignazio Cassis. Più che condivisibile. Ma poi, nei fatti, in che modo la Confederazione, e chi ne guida la diplomazia, la mette...
• – Aldo Sofia
In particolare la tenuta finanziaria della città sarà messa a dura prova dagli oneri che il Cantone scaricherà sui Comuni più grandi - Di Carola Barchi
A me piace molto essere idealista e battermi per i miei valori, ma sono anche, forse per “deformazione professionale” molto pragmatica. Dunque non ci vuole una scienza per prevedere che nel quadriennio 2024/2028, a Lugano saranno due le tematiche su cui sarà incentrata tutta la legislatura: Finanze (e sviluppo economico) e il nuovo Piano Regolatore Unico.
La tenuta finanziaria della città sarà messa a dura prova dagli oneri che il Cantone (nell’ottica di risanamento delle finanze cantonali) “scaricherà” sui comuni, in modo particolare sui comuni più grandi che fungono da polo. Questo darà sempre meno spazio di manovra per investimenti e spese ai legislativi ed esecutivi comunali. Se a ciò si aggiunge che la riforma tributaria consentirà di differenziare il moltiplicatore d’imposta comunale per le persone giuridiche (ossia le aziende), ecco che per la nostra città potrebbe esserci qualche contraccolpo a livello di gettito fiscale. Lugano come città polo garantisce servizi a tutto l’agglomerato, mentre i comuni periferici potranno fare concorrenza fiscale a noi.
È urgente rispondere a questo scenario con una strategia di sviluppo economico che attualmente è assai latitante! Su quali settori Lugano ha intenzione di costruire il suo sviluppo economico, con quali ricadute fiscali per la città, con quale qualità occupazionale? Negli ultimi anni c’è stato molto fumo e poco arrosto.
Non da meno il Piano regolatore che dovrà essere partorito nella prossima legislatura è di vitale importanza. È inutile parlare di più spazi pubblici, più verde in città, di riqualificare urbanisticamente la città, se non si mette al centro di tutto il vero e più importante strumento che i comuni hanno a disposizione per pianificare il proprio territorio e questo strumento è il piano regolatore! Tutto il resto sono buoni propositi. Perché è questo strumento che può dare dei paletti alla speculazione edilizia (ovviamente non abolirla, ma darle dei criteri di qualità si può fare), che definisce l’identità dei quartieri e che edifica il futuro della città, che determina il quali e quanti spazi pubblici e quanto verde urbano.
Su queste due grandi tematiche ci si misurerà nella prossima legislatura e da parte mia se fossi eletta mi cimenterò su queste sfide con i miei valori e la mia carica idealistica, mantenendo comunque i piedi per terra, sapendo che su questi due temi si gioca una gran parte del futuro della nostra amata Lugano e sbagliare o sciupare l’occasione sarebbe un costo che pagheranno le generazioni future.
Carola Barchi è candidata PLR a Municipio e Consiglio comunale di Lugano
Nell’immagine: Castagnola, novembre 2023
Libertad, non mi costringere ancora a fare cose che non vorrei
Dopo una settimana dal dibattito in Consiglio Comunale sul progetto legato all’utilizzo pubblico delle criptovalute, alcune riflessioni legate anche agli echi della stampa - Di...