Mai tornerò indietro
Le parole di un passato recente per il dramma di oggi
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Le parole di un passato recente per il dramma di oggi
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Sono la donna che si è destata,
mi sono alzata e dalle ceneri dei miei bambini bruciati sono diventata una tempesta.
Mi son destata dai rivoli di sangue dei miei fratelli,
l’ira del mio paese me ne ha dato la forza,
i miei villaggi distrutti, bruciati, mi hanno riempita di odio per il nemico.
Non pensare più a me come debole e inetta, o compatriota,
sono la donna che si è destata
ho trovato la mia strada e mai tornerò indietro.
Ho spezzato i ceppi che avevo ai piedi,
ho aperto le porte chiuse dell’ignoranza,
ho detto addio a tutti i bracciali d’oro.
O compatriota, o fratello mio, non sono più ciò che ero,
sono la donna che si è destata,
ho trovato la mia strada e mai tornerò indietro.
Con la mia coscienza sveglia ho visto tutto,
pur nella totale oscurità che avvolge il mio Paese:
nelle mie orecchie risuonano ancora le urla notturne delle madri cui sono stati strappati i figli.
Ho visto bambini senza casa che vagavano smarriti, a piedi nudi,
ho visto spose vestite a lutto con le mani ancora tinte di henné,
ho visto gigantesche mura di prigioni inghiottire la libertà nei loro stomaci voraci.
Sono rinata tra epopee di resistenza e di coraggio,
ho appreso la canzone della libertà dall’ultimo respiro, dai flutti di sangue e dalla vittoria.
O compatriota, o fratello, non pensare più a me come debole e inetta,
con tutta la mia forza cammino con te sul sentiero che porta alla liberazione della mia terra.
La mia voce si è unita a quella di migliaia di donne insorte,
i miei pugni sono serrati insieme a quelli di migliaia di compatrioti,
insieme a te ho imboccato la via che conduce al mio Paese,
per spezzare tutta questa sofferenza, e le catene della schiavitù.
O compatriota, o fratello, non sono più ciò che ero.
Sono la donna che si è destata,
ho trovato la mia strada e mai tornerò indietro.
Con nocchieri paranoici e ciurma imbriacata si naviga a vista fra contraddizioni e paradossi, guardando a terra, sul filo dell’attualità
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