Per proteggersi dalla violenza
Parte oggi una grande campagna nazionale contro la violenza di genere
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Parte oggi una grande campagna nazionale contro la violenza di genere
• – Redazione
Il successo della manifestazione di Bellinzona è il preludio di ulteriori azioni di lotta sindacale dei dipendenti pubblici
• – Redazione
Una testimonianza sulla manifestazione di Bellinzona e su quanto sta accadendo all’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale in merito alle annunciate misure di risparmio – Di Michel Petrocchi
• – Redazione
Piani, progetti e documenti incomprensibili per un'istituzione che dovrebbe invece ritrovare attenzione per il senso e i contenuti della formazione
• – Fabio Camponovo
La liberazione degli ostaggi è una festa provvisoria. Va goduta. Ma la festa della pace è molto lontana
• – Redazione
Gli obiettivi fissati dall’ONU sembrano allontanarsi, invece di migliorare la situazione peggiora. Specialmente quella della nutrizione, con la fame aumentata nella stragrande maggioranza dei Paesi ONU, non per ragioni di produzione bensì di distribuzione
• – Redazione
I rischi per il futuro del servizio pubblico radiotelevisivo (-260 milioni di franchi e -900 posti di lavoro) se passasse il controprogetto del Consiglio federale, che prevede un taglio del canone ma non solo, e il silenzio del mondo politico
• – Aldo Sofia
Come il villaggio palestinese di Emmaus (Amwas in arabo) fu raso al suolo dall'esercito israeliano, e i suoi abitanti costretti a raggiungere i campi profughi di Cisgiordania; e come questo tipo di sopraffazione favorì Hamas
• – Aldo Sofia
Lo scrittore replica all’appello dei mille ebrei contro l’equiparazione tra antisionismo e antisemitismo: «La tesi è giusta ma confusa: sbaglia chi mette ostaggi e prigionieri palestinesi sullo stesso piano»
• – Redazione
Con la Prima guerra mondiale si è affermata una cultura bellica che non risparmia niente e nessuno. E che arricchisce a dismisura la produzione di armi sempre più raffinate, sempre più devastanti
• – Orazio Martinetti
Parte oggi una grande campagna nazionale contro la violenza di genere
Nel mondo, una donna su tre subisce violenza sessualizzata e di genere. Questa violenza è fortemente radicata nel contesto di uno squilibrio di potere tra i sessi ed è una delle principali cause delle pressioni e dell’insicurezza che le donne vivono quotidianamente. Proteggere e prevenire la violenza sessualizzata e di genere è una delle priorità di Frieda, insieme alla parità salariale e all’inclusione.
La violenza di genere va intesa come violenza inflitta a una persona a causa del suo genere. La violenza sessualizzata si riferisce ad atti sessuali contro la volontà di una persona. L’attenzione si concentra sull’esercizio del potere, del controllo e dell’oppressione, non sulla sessualità.
Le forme di violenza sessualizzata e di genere vanno dalle molestie verbali, alla coercizione e allo stupro (praticato anche come modalità di “arma da guerra”) fino al femminicidio. Non va inoltre assolutamente trascurato il fatto che le forme di violenza ai livelli inferiori della piramide della violenza siano spesso considerate “normali” e tristemente accettate.
La violenza sessualizzata e di genere si verifica in tutti gli strati socio-economici e in tutto il mondo. Colpisce principalmente le donne, le persone etichettate come donne e i bambini. Ma anche gli uomini ne possono essere vittime.
In tutto il mondo, quasi una donna su tre ha subito violenza di genere o sessualizzata nel corso della propria vita, soprattutto da parte dei partner attuali o precedenti. Quasi un quarto delle donne tra i 15 e i 19 anni ha subito violenza da parte del partner. Secondo Amnesty, in Svizzera 800.000 donne dai 16 anni in su hanno già subito atti sessuali indesiderati.
Poiché le persone colpite da violenza sessualizzata o di genere sono spesso messe a tacere o vivono nella paura, è difficile ottenere cifre affidabili sull’entità del problema. Si può ipotizzare un elevato numero di casi non denunciati. Secondo uno studio, in Svizzera solo la metà delle vittime racconta a qualcuno la violenza subita e solo l’8% delle aggressioni viene denunciato. Pochissimi casi si concludono con una condanna.
La violenza sessualizzata e di genere viene spesso banalizzata dai media, ad esempio parlando di “drammi familiari” invece che esplicitamente e chiaramente di femminicidio o omicidio. Molte forme di violenza, inoltre, non sono viste come tali da gran parte della popolazione, ma sono considerate un comportamento “normale” e persino tollerato.
Le manifestazioni di violenza sessualizzata o di genere si basano su un pregiudiziale squilibrio nei rapporti di forza tra i sessi. La giustizia e l’uguaglianza di genere sono quindi essenziali per ridurre la violenza. La violenza sessualizzata e di genere viola i diritti umani e il diritto umanitario internazionale. Costituisce inoltre un reato penale nella legislazione nazionale. È importante che i responsabili siano chiamati a rispondere delle loro azioni, in modo che le vittime possano perlomeno veder riconosciuta tutta l’ingiusta sofferenza subita. Già, perché si tratta di casi fortemente traumatici, che devono spesso poter ottenere un adeguato trattamento medico-psicologico.
I programmi di Frieda contribuiscono alla riduzione delle forme di violenza sessualizzata e di genere con un approccio globale: protezione, prevenzione e sensibilizzazione di un pubblico più ampio e delle rispettive parti in causa. Anche gli uomini sono coinvolti, certamente, come alleati.
Le donne e le ragazze vittime di violenza possono trovare sostegno e protezione presso i centri di consulenza, le linee telefoniche dirette o i rifugi per donne. La violenza di genere viene prevenuta educando le donne ai loro diritti e sensibilizzandole ai temi legati al sessismo e ai ruoli di genere stereotipati. Le donne e le ragazze vengono sostenute con conoscenze e istruzione. Questo permette loro di diventare meno dipendenti economicamente e di partecipare politicamente e socialmente. Per proteggere i bambini dalla violenza, Frieda sensibilizza genitori e insegnanti sui diritti dei bambini e sulla prevenzione della violenza. Le attività di prevenzione della violenza nelle scuole si svolgono nell’ambito di vari progetti.
In Svizzera, Frieda coordina la grande campagna nazionale intitolata “16 giorni”, sedici giornate di attivismo e sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne, che, come viene indicato da un comunicato stampa inviato a tutte le redazioni, “si concentra quest’anno sulla violenza psicologica e viene coordinata per la prima volta a livello nazionale. Più di 150 organizzazioni partecipano con numerosi eventi e azioni n tutta la Svizzera. Le giornate di attivismo inizieranno il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, e termineranno il 10 dicembre, Giornata internazionale dei diritti umani”.
Per saperne di più si veda il programma della campagna su 16giorni.ch
Traduzione e adattamento a cura della redazione
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