Phnom Kulen
foto © Marco D’Anna Phnom Kulen è un luogo sacro per noi Khmer, la foresta è attraversata dal Fiume dei Mille Linga, nella corrente ci sono centinaia di statue votive che...
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foto © Marco D’Anna Phnom Kulen è un luogo sacro per noi Khmer, la foresta è attraversata dal Fiume dei Mille Linga, nella corrente ci sono centinaia di statue votive che...
• – marcosteiner_marcodanna
L’economia svizzera dopo la rottura con l’UE sull’accordo quadro
• – Redazione
In un panorama fiscale al rialzo la strategia della concorrenza tributaria non è più possibile
• – Christian Marazzi
Lo abbiamo amato dal primo momento. Non capivamo un acca, però ci piaceva
• – Cristina Foglia
In Inghilterra una delle varianti indiane, presente anche in Svizzera, crea grosse preoccupazioni ma da noi importa riaprire
• – Riccardo Fanciola
Berna ha sbattuto la porta in faccia all’UE. Pesanti le incognite
• – Daniele Piazza
Anche nella quasi-religione dell'economia le visioni imperanti sono quelle maschili
• – Silvano Toppi
• – Franco Cavani
Le conseguenze del surriscaldamento globale impongono di agire
• – Eleonora Giubilei
Le responsabilità di un governo a lungo silente, indeciso, pasticcione e incapace di negoziare con tenacia un compromesso
• – Redazione
foto © Marco D’Anna
Phnom Kulen è un luogo sacro per noi Khmer, la foresta è attraversata dal Fiume dei Mille Linga, nella corrente ci sono centinaia di statue votive che l’acqua consuma o accarezza a seconda delle piogge e delle stagioni.
Tutte quelle pietre sono simboli: eleganti ballerine Apsaras che danzano nell’armonia della natura, o rappresentazioni della potenza rigenerante del membro di Vishnu.
Io non vado a pregare alle feste religiose che si tengono lungo le sponde del fiume, preferisco scendere a valle e immergermi nella cascata, ascolto la musica dell’acqua che colpisce il mio corpo e mi pervade. Di solito lo faccio quando un pensiero negativo mi vorrebbe piegare, quando esco dal fiume le mie cosce scattano come quelle di un cavallo, la mente vola leggera come una farfalla e il pensiero s’innalza in compagnia del falco che vede ogni cosa.
Dopo tanti anni di viaggi, Marco & Marco non potevano fermarsi. Abbiamo deciso di ripartire attraverso l’Immaginario, del resto lo diceva Saramago, “Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione…” Ecco quello che faremo, torneremo per vedere con altri occhi… se volete potrete partire con noi.