Rublo in forte calo, per Putin il prezzo della guerra
Dall’inizio dell’anno la moneta russa ha perso quasi il 30% nei confronti di dollaro ed euro; potrebbe essere finito il beneficio per la produzione militare interna
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Dall’inizio dell’anno la moneta russa ha perso quasi il 30% nei confronti di dollaro ed euro; potrebbe essere finito il beneficio per la produzione militare interna
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Dall’inizio dell’anno la moneta russa ha perso quasi il 30% nei confronti di dollaro ed euro; potrebbe essere finito il beneficio per la produzione militare interna
Dal nostro corrispondente da Mosca
Ferragosto agitato in via Neglinnaja a Mosca, dove si trova la sede della Banca centrale russa. In mattinata sono giunte alla chetichella le berline dei principali funzionari che regolano la finanza russa, compresa l’impenetrabile presidente Elivra Nabuillina: in programma una riunione straordinaria per mettere sotto controllo l’irrefrenabile deprezzamento del rublo nei confronti sia del dollaro sia dell’euro (29% in meno dall’inizio dell’anno, con il dollaro schizzato il 14 agosto sopra la soglia psicologia di 100 rubli). In definitiva, l’unica misura adottata per rallentare la svalutazione della divisa russa è stata per ora quella di aumentare il tasso di interesse dal 8,5% al 12%.
In questo passaggio è riemersa la spaccatura tra BC e governo centrale. Secondo il consigliere presidenziale per l’economia, Maxim Oreshkin, il crollo del rublo è da imputare alla politica morbida della Banca Centrale, che in precedenza aveva tagliato il tasso troppo rapidamente (sceso dal 20 al 7,5% tra il maggio e l’ottobre 2022); non andrebbe invece addebitato al governo e al Cremlino, che hanno aumentato la spesa di bilancio nel primo trimestre del 35% rispetto all’anno precedente: e questo a fronte di un vistoso calo delle entrate (in primo luogo a causa delle diminuite esportazioni di idrocarburi). “È nell’interesse dell’economia russa avere un rublo forte”, ha concluso Oreshkin.
Ma al di là delle misure contingenti, e delle schermaglie interne alle élite russe, è evidente che l’indebolimento del rublo è il frutto dei problemi strutturali che attanagliano l’economia russa, accentuatisi dopo l’invasione militare dell’Ucraina.
Lucidamente il “Financial Times” vede i flussi delle partite correnti come causa dell’indebolimento della moneta russa: “Il rublo è sceso al minimo negli ultimi 16 mesi rispetto al dollaro, e questo perché l’aumento delle spese militari, combinato con il crollo dei proventi delle esportazioni, mette sempre più sotto pressione la valuta, insieme alle sanzioni occidentali e all’aumento dei deflussi di capitale”.
L’aumento delle spese militari ha svolto un ruolo decisivo nel tenere a galla in questo anno e mezzo di guerra l’economia russa: la produzione di cannoni si è trasformata in crescita dei salari nel settore militar-industriale e nell’indotto, producendo una ricaduta positiva su tutta l’economia: ma alla lunga, come si vede ora, ha inevitabili ricadute sul deficit di bilancio.
La legge sul bilancio federale per il 2023 prevede che la spesa per esercito, servizi di sicurezza e polizia supererà i 143 miliardi di dollari. Questo importo è significativamente più alto rispetto agli anni precedenti e rappresenta oltre il 30% dell’intero budget della Federazione Russa, secondo i calcoli fatti dal ministero britannico della difesa.
Allo stesso tempo i britannici considerano troppo ottimista il bilancio russo per il prossimo anno. A questo proposito, è probabile che l’onere sulle parti non militari del bilancio russo aumenti a causa della necessità di sostenere i costi della guerra.
A quel punto l’esplosione dei salari dovuta alla mancanza di manodopera (in parte specializzata emigrata all’estero, e in parte generica impegnata al fronte), che ora sta accrescendo la domanda, farà crescere i costi di produzione alimentando ancora una volta l’inflazione.
Si tratta di un passaggio fondamentale: nel risiko slavo la tenuta dell’economia russa sarà un fattore decisivo per definire i futuri assetti dell’Europa.
Nell’immagine: la sede della Banca centrale russa a Mosca
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