Un Paese che, con il caldo, sa stare in ammollo
Boom delle piscine private in Svizzera. In cima alla classifica c’è Lugano
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Boom delle piscine private in Svizzera. In cima alla classifica c’è Lugano
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Boom delle piscine private in Svizzera. In cima alla classifica c’è Lugano
Secondo un’indagine della RTS, in Svizzera ci sono circa 56.000 piscine private all’aperto. Una cifra senz’altro considerevole, a maggior ragione in un momento, come quello attuale, in cui molto di discute circa il consumo di acqua, a causa di fenomeni di calura estrema e di siccità.
La piscina privata è un lusso incompatibile con l’intensificarsi della siccità? Alcune regioni francesi hanno vietato la vendita di piscine e due province toscane hanno vietato di riempirle quest’estate. La domanda si pone anche in Svizzera romanda, dove alcune autorità locali hanno già emesso restrizioni idriche ancor prima dell’inizio dell’estate.
Non esiste un registro nazionale. Per fare una stima, l’unità dati della RTS ha attinto a un database di immagini aeree dell’Ufficio federale di topografia (Swisstopo).
Il risultato è che in Svizzera ci sono circa 56.000 piscine private all’aperto. La loro distribuzione è molto disomogenea. Sono particolarmente popolari tra i residenti di alcuni comuni in Ticino e sulle rive del Lago di Ginevra. Il record è detenuto da Lugano, con oltre 730 piscine private. Cinque comuni della riva sinistra del Lemano figurano in cima alla classifica: Collonge-Bellerive, Veyrier, Cologny, Chêne-Bougeries e Vandoeuvres.
Nella Svizzera francese, Vandoeuvres è il comune con il maggior numero di piscine in rapporto alla popolazione: 94 ogni 1.000 abitanti, ovvero circa una piscina ogni 10 residenti. È anche il comune ginevrino con il più alto consumo di acqua privata per abitante del cantone, secondo i dati dei servizi industriali di Ginevra. Negli altri cantoni francofoni, il maggior numero di piscine è stato registrato a Blonay-Saint-Légier (VD), Estavayer (FR), La Grande-Béroche (NE), Fully (VS) e Haute-Sorne (JU).
Quanta acqua serve per riempire le 56.000 piscine private del Paese? Secondo le nostre stime, poco più di 3,5 miliardi di litri. Questa stima si basa sulla superficie delle piscine, calcolata in base ai dati di Swisstopo, e su una profondità media di 1,5 metri. Questi 3,5 miliardi di litri rappresentano il consumo annuale di acqua di 70.000 persone in Svizzera. Possiamo permettercelo? Si tratta di un problema sempre più pressante nelle regioni in cui l’acqua proviene da una sorgente. È il caso di Blonay-Saint-Légier, che ha il maggior numero di piscine del Cantone di Vaud.
Il programma della RTS “Mise au Point” ha visitato il comune, che lo scorso giugno ha vietato il riempimento delle piscine a causa dell’ondata di caldo. Indignati dal fatto che l’acqua di sorgente venisse utilizzata per riempire le piscine, due residenti hanno lanciato l’anno scorso una petizione per vietare nuove costruzioni di piscine. Il Comune ha dichiarato che sta valutando misure restrittive. Il sindaco Alain Bovay, che possiede egli stesso una piscina, non vuole arrivare però ad impedire la costruzione di nuove piscine.
“Non c’è alcuna base legale per vietarla”, dice Alain Bovay a “Mise au Point”. “Finché il regolamento comunale lo consente, non applicheremo due pesi e due misure tra chi è stato fortunato e ha potuto costruire la propria piscina e chi invece non potrà più farlo”.
Anche a Friborgo le piscine private fanno riflettere. Il deputato socialista Grégoire Kubski vuole tassarne l’uso per finanziare misure contro la siccità. “L’idea non è quella di mettere i ricchi contro i poveri, è una questione di utilizzo dell’acqua”, spiega Grégoire Kubski. “È l’applicazione del principio “chi inquina paga”. Ci sono persone che usano l’acqua per scopi non necessari – è il caso delle piscine – e coloro che ne hanno veramente bisogno. Noi dobbiamo elitrasportare l’acqua ai contadini di montagna quando allo stesso tempo altri usano milioni di litri per le loro piscine”. La sua mozione è osteggiata da tutta l’ala destra del parlamento friburghese, ma il dibattito potrebbe diventare più acceso con il perdurare della siccità.
Traduzione a cura della redazione
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