NAUFRAGHI/E

Navigazione
  • Chi siamo
  • Sostegno
  • Contatto
  • Tutti i messaggi
  • Archivio per data

Rubriche



  • #SwissCovidFail 48
  • Balla coi lupi 21
  • Festival Diritti Umani 10
  • Il meglio letto/visto per voi 438
  • La matita nell'occhio 254
  • L’immaginario in viaggio 22
  • Macerie - Idee di democrazia 25
  • Naufragi 1041
  • Onda su onda 85
  • Ospiti e opinioni 145
  • Piazza... federale 57
  • Ricordando il Signor G 11
  • Testi e testimonianze per Giorgio Orelli 10
  • Tre domande a... 133
  • Vento dell'Est 12
  • Visti dal largo 15

Seguici con


Copyright © NAUFRAGHI/E. 2023 • All rights reserved.

Hydra WordPress Theme by EckoThemes.

Published with WordPress.

Dal nostro archivio

Filtra per categoria

  • Naufragi(1041)
  • Il meglio letto/visto per voi(438)
  • La matita nell'occhio(254)
  • Ospiti e opinioni(145)
  • Tre domande a...(133)
  • Onda su onda(85)
  • Piazza... federale(57)
  • #SwissCovidFail(48)
  • Macerie - Idee di democrazia(25)
  • L’immaginario in viaggio(22)
  • Balla coi lupi(21)
  • Visti dal largo(15)
  • Vento dell'Est(12)
  • Ricordando il Signor G(11)
  • Festival Diritti Umani(10)
  • Testi e testimonianze per Giorgio Orelli(10)

Filtra per autore/trice

  • Aldo Sofia Aldo Sofia (288)
  • Alessandra Bonzi Alessandra Bonzi (1)
  • Andrea Vosti Andrea Vosti (5)
  • Andrea Ghiringhelli Andrea Ghiringhelli (5)
  • Antonio Ferrari Antonio Ferrari (1)
  • Antonio Prata Antonio Prata (1)
  • Aurelio Sargenti Aurelio Sargenti (2)
  • Benedetto Antonini Benedetto Antonini (1)
  • Boas Erez Boas Erez (2)
  • Bruno Giussani Bruno Giussani (2)
  • Bruno Balestra Bruno Balestra (1)
  • Bruno Storni Bruno Storni (1)
  • Carlo Lepori Carlo Lepori (1)
  • Cesare Bernasconi Cesare Bernasconi (2)
  • Christian Marazzi Christian Marazzi (15)
  • Cristian Ferretti Cristian Ferretti (1)
  • Cristina Kopreinig Guzzi Cristina Kopreinig Guzzi (2)
  • Cristina Foglia Cristina Foglia (3)
  • Daniele Piazza Daniele Piazza (56)
  • Daniele Finzi Pasca Daniele Finzi Pasca (1)
  • Delta Geiler Caroli Delta Geiler Caroli (6)
  • Donato Sani Donato Sani (2)
  • Eleonora Giubilei Eleonora Giubilei (10)
  • Elvira Dones Elvira Dones (1)
  • Enrico Lombardi Enrico Lombardi (168)
  • Fabio Dozio Fabio Dozio (9)
  • Fabio Fumagalli Fabio Fumagalli (1)
  • Fabrizio Triulzi Fabrizio Triulzi (5)
  • Fabrizio Quadranti Fabrizio Quadranti (1)
  • Federica Alziati Federica Alziati (2)
  • Federico Franchini Federico Franchini (25)
  • Filippo Rossi Filippo Rossi (3)
  • Francesco Bonsaver Francesco Bonsaver (1)
  • Françoise Gehring Françoise Gehring (3)
  • Fulvio Poletti Fulvio Poletti (3)
  • Gabriela Giuria Tasville Gabriela Giuria Tasville (2)
  • Gianni Beretta Gianni Beretta (20)
  • Gino Driussi Gino Driussi (4)
  • Gino Ceschina Gino Ceschina (1)
  • Giulia Petralli Giulia Petralli (2)
  • Giusfin Giusfin (10)
  • Giorgio Noseda Giorgio Noseda (3)
  • Gianluca Verga Gianluca Verga (6)
  • Ivo Silvestro Ivo Silvestro (1)
  • Jacques Pilet Jacques Pilet (4)
  • Katia Accossato Katia Accossato (1)
  • Lelio Demichelis Lelio Demichelis (37)
  • Libano Zanolari Libano Zanolari (42)
  • Lisa Boscolo Lisa Boscolo (1)
  • Loretta Dalpozzo Loretta Dalpozzo (23)
  • Lucia Greco Lucia Greco (5)
  • Marcello Lorrai Marcello Lorrai (7)
  • marcosteiner_marcodanna marcosteiner_marcodanna (22)
  • Marco Züblin Marco Züblin (94)
  • Marco Marcacci Marco Marcacci (1)
  • Redazione Redazione (779)
  • Mario Casella Mario Casella (1)
  • Mario Conforti Mario Conforti (5)
  • Markus Krienke Markus Krienke (1)
  • Martino Rossi Martino Rossi (4)
  • Martino Giovanettina Martino Giovanettina (1)
  • Mattia Pelli Mattia Pelli (2)
  • Maurizio Corti e Enrico Lombardi Maurizio Corti e Enrico Lombardi (2)
  • Maurizio Chiaruttini Maurizio Chiaruttini (2)
  • Maurizio Corti Maurizio Corti (1)
  • Maurizio Solari Maurizio Solari (3)
  • Michel Venturelli Michel Venturelli (2)
  • Nadav Tamir Nadav Tamir (1)
  • Natasha Fioretti Natasha Fioretti (2)
  • Nelly Valsangiacomo Nelly Valsangiacomo (4)
  • Nicoletta Vallorani Nicoletta Vallorani (3)
  • Olmo Cerri Olmo Cerri (12)
  • Orazio Martinetti Orazio Martinetti (4)
  • Paola Pronini Medici Paola Pronini Medici (1)
  • Paolo Storelli Paolo Storelli (1)
  • Paolo Rossi Paolo Rossi (1)
  • Paolo Favilli Paolo Favilli (7)
  • Paolo Tognina Paolo Tognina (1)
  • Patrizio Broggi Patrizio Broggi (16)
  • Pepita Vera Conforti Pepita Vera Conforti (8)
  • Pietro De Marchi Pietro De Marchi (1)
  • Pietro Montorfani Pietro Montorfani (24)
  • Raffaele Morgantini Raffaele Morgantini (1)
  • Raffaella Carobbio Raffaella Carobbio (2)
  • Riccardo Fanciola Riccardo Fanciola (52)
  • Riccardo Bagnato Riccardo Bagnato (11)
  • Roberto Antonini Roberto Antonini (17)
  • Roberto Porta Roberto Porta (1)
  • Rocco Bianchi Rocco Bianchi (35)
  • Ruben Rossello Ruben Rossello (1)
  • Sarah Parenzo Sarah Parenzo (4)
  • Sergio Roic Sergio Roic (13)
  • Silvano Toppi Silvano Toppi (81)
  • Simona Sala Simona Sala (31)
  • Spartaco Greppi Spartaco Greppi (2)
  • Tommaso Soldini Tommaso Soldini (2)
  • Franco Cavani Franco Cavani (256)
  • Virginio Pedroni Virginio Pedroni (6)
  • Willy Baggi Willy Baggi (1)
Mostra tutti i messaggi
Crisi energetica e questioni cruciali per l’anno nuovo
Il meglio letto/visto per voi

Crisi energetica e questioni cruciali per l’anno nuovo

Dalla produzione industriale agli impatti economici, cinque questioni che dovremo affrontare nel 2023

• 5 Gennaio 2023 – Redazione

Si agitano le acque all’interno dell’UDC
Naufragi

Si agitano le acque all’interno dell’UDC

Questioni “calde” come l’Iniziativa sui ghiacciai e ancor più quella sulla neutralità vedono il partito di maggioranza relativa a livello nazionale dibattere e dibattersi per cercare una nuova identità

• 4 Gennaio 2023 – Rocco Bianchi

I volti nascosti della Generazione Z
Ospiti e opinioni

I volti nascosti della Generazione Z

Per capire le ragioni che spingono tanti giovani alla demotivazione e a comportamenti anche disturbati è troppo facile e profondamente sbagliato ricorrere alle scorciatoie dei pregiudizi - Di Sara Rossini Monighetti

• 4 Gennaio 2023 – Redazione

Il testamento di Benedetto e la paura cattiva consigliera
Il meglio letto/visto per voi

Il testamento di Benedetto e la paura cattiva consigliera

Nell’ultimo messaggio la paura di una società sempre più intollerante con il cristianesimo

• 4 Gennaio 2023 – Redazione

L’Afghanistan talebano: Ong senza donne mentre il mondo chiude gli occhi
Il meglio letto/visto per voi

L’Afghanistan talebano: Ong senza donne mentre il mondo chiude gli occhi

L’Afghanistan talebano dove per le donne che rivendicano autonomia, dignità, diritto allo studio e al lavoro,  non c’è posto

• 4 Gennaio 2023 – Redazione

La nave dei folli – Dal Verbo fatto carne al “Web” incarnato
Naufragi

La nave dei folli – Dal Verbo fatto carne al “Web” incarnato

Dispositivi acquistabili online fanno dei neonati un feticcio o un’ossessione informatica e forse tornano ad interrogarci sul senso del Natale

• 3 Gennaio 2023 – Silvano Toppi

Sgomberanti di sogni
Ospiti e opinioni

Sgomberanti di sogni

Per provare a capire una gioventù chiamata “sbagliata, irresponsabile, immatura, superficiale, edonista, ribelle, viziata, sciocca, fragile, narcisista, violenta, brozzona, antagonista” - Di Lisa Monn

• 3 Gennaio 2023 – Redazione

La propaganda di Putin ha trasformato le scuole russe in centri di indottrinamento
Il meglio letto/visto per voi

La propaganda di Putin ha trasformato le scuole russe in centri di indottrinamento

Da almeno dieci anni si moltiplicano le iniziative per inculcare "i valori della vita e della dignità, il patriottismo, il lavoro costruttivo, il bene e la giustizia, la famiglia forte”

• 3 Gennaio 2023 – Redazione

Anno 2023, nel mondo c’è una rivoluzione in corso: è quella scoppiata in Iran
Il meglio letto/visto per voi

Anno 2023, nel mondo c’è una rivoluzione in corso: è quella scoppiata in Iran

Rivoluzione è cambiamento radicale e non qualche concessione strappata al regime che si combatte. Tanto più quando il regime in questione è quello teocratico-militare iraniano

• 3 Gennaio 2023 – Redazione

Se n’è andato il “pastore tedesco”
Naufragi

Se n’è andato il “pastore tedesco”

Joseph Ratzinger, con l’impulso di Wojtyla, portò a termine la liquidazione della teologia della liberazione in America Latina

• 2 Gennaio 2023 – Gianni Beretta

Vai ai messaggi più recenti
Crisi energetica e questioni cruciali per l’anno nuovo
Il meglio letto/visto per voi

Crisi energetica e questioni cruciali per l’anno nuovo

Dalla produzione industriale agli impatti economici, cinque questioni che dovremo affrontare nel 2023


Redazione
Redazione
Crisi energetica e questioni cruciali per...
• 5 Gennaio 2023 – Redazione

Di Angelo Romano, Valigia blu

Il 2022 è stato l’anno che ha visto combinarsi crisi climatica, energetica e alimentare. I mercati dell’energia sono stati sulle montagne russe. In risposta all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, i paesi occidentali hanno imposto sanzioni finanziarie alla Russia e l’embargo sulle sue esportazioni di petrolio. La Russia ha tagliato le forniture di gas all’Europa e i grandi importatori, come la Germania, hanno dovuto ridurre il consumo di energia e cercare altrove le forniture. I paesi a basso e medio reddito hanno faticato ad accedere all’energia a prezzi accessibili. Paesi come il Pakistan, il Bangladesh e lo Sri Lanka hanno dovuto affrontare dei blackout; l’aumento dei prezzi del carburante si è riversato sui mercati alimentari. Nel 2023 (e negli anni a seguire), la crisi energetica modificherà gli equilibri economici ed energetici e le catene di approvvigionamento, e potrebbe avere effetti sulla transizione ecologica. In un articolo su Nature, gli studiosi Andrea Goldthau e Simone Tagliapietra hanno evidenziato cinque questioni che il prossimo anno non potremo eludere.

Quale sarà la nuova mappa dell’energia globale?

Fino a prima dell’invasione russa in Ucraina, più della metà delle esportazioni russe di petrolio e quasi tre quarti delle vendite di gas erano dirette verso l’Europa. L’Unione Europea ha deciso di diversificare i fornitori di gas rivolgendosi a paesi come Norvegia, Algeria e Stati Uniti, nonché ai produttori di gas naturale liquefatto in Africa e Medio Oriente. Nel 2023 gli Stati membri dell’UE si uniranno per acquistare gas sufficiente per rifornire il 15% dei loro depositi. Sarà importante osservare in che misura l’UE si coordinerà con gli altri partner del G7, scrivono Goldthau e Tagliapietra.

Intanto, la Russia ha iniziato a esportare i suoi combustibili verso est, soprattutto in Cina e in India. Nel 2023 capiremo quanta influenza avrà ancora la Russia nel mercato energetico e nelle relazioni internazionali.

Infine, la crisi energetica potrebbe portare alla ricerca di soluzioni alternative al gas. In Europa, potrebbe esserci una riduzione dei consumi di gas naturale attraverso un maggiore efficientamento energetico e la transizione, soprattutto nel settore delle industrie ad alta intensità energetica (come acciaio e fertilizzanti), a fonti energetiche pulite. Gli USA hanno appena approvato l’Inflation Reduction Act e stanno sviluppando le proprie risorse energetiche interne rinnovabili e fossili per mettersi al sicuro dalla volatilità dei prezzi del gas e dalle tensioni energetiche globali. Nei paesi dell’Asia orientali il carbone sembra essere la soluzione più economica e rapida per svincolarsi dal gas. Intanto, stanno nascendo nuove sinergie per sviluppare la tecnologia dell’idrogeno verde, come nel caso dell’Alleanza per l’idrogeno tra Canada e Germania; l’UE sta stringendo legami commerciali con Algeria, Nigeria e Namibia per produrre gas naturale sintetico, combustibili liquidi o prodotti chimici a zero emissioni, si legge nell’articolo.

Tuttavia, spiegano Goldthau e Tagliapietra, andrà valutata la  fattibilità di questi progetti e andrà osservato attentamente come e se la Russia reindirizzerà le esportazioni di petrolio e gas per poter fare valutazioni sui nuovi equilibri internazionali.

Ci saranno più rinnovabili?

In questi anni Unione Europea e Stati Uniti hanno accelerato nella transizione verso le fonti rinnovabili. L’UE ha accelerato i permessi per l’installazione delle energie rinnovabili e ha semplificato le norme relative all’adeguamento degli edifici per renderli più efficienti dal punto di vista energetico. Gli Stati Uniti, come detto, hanno approvato l’Inflation Reduction Act che prevede sussidi per la produzione nazionale di tecnologie pulite. Il 2023 ci dirà se queste decisioni si concretizzeranno in un contesto economico e politico difficile e se la produzione nazionale di tecnologie verdi, verso la quale si stanno orientando i paesi occidentali, sarà fattibile considerato anche che la Cina è in una posizione dominante dopo aver investito per decenni miliardi di dollari per diventare il principale centro di lavorazione. “Una strategia più intelligente per i paesi europei e gli Stati Uniti potrebbe essere quella di concentrarsi sullo sviluppo della prossima generazione di tecnologie, tra cui le batterie al sodio o i pannelli solari a film sottile e non al silicio”, osservano Goldthau e Tagliapietra. Sarà da valutare anche la corsa ai metalli e minerali critici nei paesi a basso reddito e quali saranno gli impatti economici e sociali.

Infine c’è la questione della finanza climatica. Nel 2021, le economie emergenti e in via di sviluppo hanno ricevuto appena l’8% di tutti gli investimenti in energia pulita – la maggior parte del resto è andato ai paesi industrializzati e alla Cina. Sarà necessario mettere a loro disposizione più denaro e rivedere anche le forme di finanziamento.

Come cambierà il panorama industriale?

Un altro impatto dei costi elevati e delle forniture limitate di energia si riverserà sulle catene di approvvigionamento e sulla filiera industriale. In pratica, scrive Nature, la decarbonizzazione si sta anticipando di anni con l’introduzione di cambiamenti strutturali e gli effetti si fanno già sentire.

Alcuni settori produttivi ad alta intensità energetica, tra cui quello dell’alluminio, dei fertilizzanti e di altri prodotti chimici, stanno iniziando a trasferirsi in luoghi che offrono energia più economica, come gli Stati Uniti o il Medio Oriente. Altre industrie si stanno innovando. I produttori di acciaio europei stanno investendo per convertirsi all’idrogeno verde e collaborano con le aziende energetiche per costruire grandi impianti eolici a idrogeno. Le case automobilistiche si stanno orientando verso telai in “acciaio verde”, forgiati con energia rinnovabile e verso ruote in “alluminio verde”, prodotte con metodi a basse emissioni di carbonio.

A lungo termine, gli impianti di industrie ad alta intensità energetica saranno sempre più localizzati in aree ricche di luce solare, vento, energia idroelettrica e biocarburanti. Regioni come il Nord Africa, l’Australia occidentale, il Mare del Nord o parti del Medio Oriente potrebbero diventare le nuove centrali economiche. I produttori consolidati che si trovano alla fine di un gasdotto o vicino a una miniera di carbone perderanno il loro vantaggio competitivo, scrivono Goldthau e Tagliapietra.

Il ritmo e le modalità della transizione industriale verde dipenderanno da come i paesi organizzeranno la produzione, il lavoro e gli interventi statali (come i sussidi) nelle loro economie.

Che impatti economici ci saranno?

La crisi energetica sta esacerbando le disuguaglianze sociali all’interno dei paesi e tra di essi. Le famiglie vulnerabili e le nazioni a basso e medio reddito sono state le più colpite dagli aumenti dei costi energetici. Le ripercussioni sono profonde: le economie vulnerabili potrebbero vedere le loro industrie contrarsi. I governi quest’anno hanno effettuato enormi interventi finanziari nei mercati energetici, ben oltre la gestione della crisi. Dallo scorso settembre, i governi europei hanno stanziato più di 700 miliardi di euro (743 miliardi di dollari) in sussidi energetici per aiutare le famiglie e le società energetiche. Ma, spiegano i due ricercatori, “il crescente sostegno statale ai settori in difficoltà svuota le tasche dei cittadini e riduce le riserve di valuta estera, con il rischio di aumentare il rating di rischio per i prestiti finanziari”.

La crisi energetica influenzerà l’azione per il clima?

Le risposte alla crisi energetica potrebbero rallentare e indebolire le azioni per il clima. Il ricorso al carbone da parte di alcuni paesi ricchi per sostituire il gas potrebbe pregiudicare il processo di decarbonizzazione anche dei paesi più poveri e delle economie emergenti, chiamati ora a fare il possibile per abbandonare il carbone verso altre fonti energetiche.

Le possibili crisi economiche potrebbero drenare fondi dai finanziamenti per il clima. Inoltre, le iniziative che dividono gli Stati in blocchi commerciali, come i club del clima proposti dal G7, potrebbero creare divari profondi tra nazioni ricche e povere se non saranno ispirate dal principio delle responsabilità comuni ma differenziate nell’azione globale sul clima. Strettamente legato a tutto questo c’è la questione del “fondo per le perdite e i danni” per compensare i paesi più esposti alla crisi climatica (e spesso meno responsabili del riscaldamento globale), stritolati dalla spirale del debito per ricostruire dopo i disastri climatici.

Il grosso rischio è che gli interessi di parte blocchino le strategie multilaterali, i colloqui sul clima e lo sforzo comune per promuovere i finanziamenti per il clima, il trasferimento di tecnologie e lo sviluppo di capacità, come previsto dall’accordo sul clima di Parigi.






Resta informata/o, iscriviti alla newsletter

P.f. controlla la tua casella di posta o la cartella spam e conferma la tua iscrizione

Se ti piace quello che facciamo dacci una mano a continuare – Clicca qui per sapere come

Redazione
Redazione
  • Share Article:

Dal nostro archivio

Nuova moneta, vecchi vizi: la crypto-bancarotta di Ftx
Il meglio letto/visto per voi

Nuova moneta, vecchi vizi: la crypto-bancarotta di Ftx

«Possiamo comprarci Goldman Sachs», ma è finita come Lehman Brothers. In 10 giorni

Pubblicato il 15 Novembre 2022 – Redazione
Beppe Fenoglio, il Capitano Achab della letteratura italiana
Il meglio letto/visto per voi

Beppe Fenoglio, il Capitano Achab della letteratura italiana

A cento anni dalla nascita del grande scrittore

Pubblicato il 1 Marzo 2022 – Redazione