Cuba
foto © Marco D’Anna La Señora Consuelo, dopo la morte di suo marito, diventò la proprietaria della più grande piantagione di canna da zucchero de Trinidad, en Cuba. El...
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foto © Marco D’Anna La Señora Consuelo, dopo la morte di suo marito, diventò la proprietaria della più grande piantagione di canna da zucchero de Trinidad, en Cuba. El...
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foto © Marco D’Anna
La Señora Consuelo, dopo la morte di suo marito, diventò la proprietaria della più grande piantagione di canna da zucchero de Trinidad, en Cuba.
El señor Iznaga era un uomo molto crudele con noi schiavi, aveva fatto costruire una torre alta sette piani e saliva ogni giorno lassù per controllare personalmente che tutti lavorassero sodo. Lui beveva in continuazione saoco, riempiva di rum tutte le noci di cocco spaccate che il cameriere gli doveva portare insieme ai suoi puros habanos ogni ora, poi al calare del sole scendeva ubriaco e sfogava le sue perversioni sul corpo di Consuelo.
Dicono che al el señor Iznaga una notte sia scoppiato il cuore.
Adesso anche lei di giorno sale sulla torre, ma ogni notte mi fa entrare nella sua camera.
La señora ha la pelle morbida e le cosce che profumano di cannella, ma anche sul suo corpo ci sono cicatrici di frusta come le mie, forse per questo le piace la mia carne segnata.
Non so quanto durerà, una notte di queste mi farà uccidere, o forse lo farò io.
Dopo tanti anni di viaggi, Marco & Marco non potevano fermarsi. Abbiamo deciso di ripartire attraverso l’Immaginario, del resto lo diceva Saramago, “Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione…” Ecco quello che faremo, torneremo per vedere con altri occhi… se volete potrete partire con noi.