Dentro un bagno di ansia
"Il regno di vetro", di Lawrence Osborne, nella lettura di Rossana Maspero
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"Il regno di vetro", di Lawrence Osborne, nella lettura di Rossana Maspero
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"Il regno di vetro", di Lawrence Osborne, nella lettura di Rossana Maspero
Si tratta di quattro torri di ventun piani, separate da porte di vetro e inaccessibili dall’ esterno, rifugio di misteri e paure; un mondo sospeso fatto di vite misteriose e identità nascoste che si sottraggono l’una all’altra, immaginando -più che vivendo- lusso e discrezione. Tutti i personaggi si chiedono però chi siano i propri vicini, chi si nasconda dietro i semplici conoscenti, che cosa aspettarsi da una vita sospesa.
Sarah, una giovane americana in fuga da New York con duecentomila dollari indebitamente sottratti a una scrittrice di fama di cui è stata la segretaria, entra in questo microcosmo di attesa, braccata sin dall’inizio dal sospetto e dalla paura in uno dei pochissimi luoghi dove una donna bianca e sola possa immaginare di passare inosservata.
In verità tutti i personaggi sono fantasmi viventi.
E l’incontro con altre tre residenti, come lei straniere annoiate, avvolte nella più totale indefinitezza, dà inizio a una frequentazione alimentata dalla solitudine, da interesse, forse da sincera amicizia, ma animata dal senso di vuoto nella sospensione del presente, tra lusso e modernità, privilegi di classe, un futuro ambiguo e le incognite del passato.
Ciascuno, a modo suo, inscena una trama e una recita personale, dichiara di essere quello che non è in un gioco fragile fatto di incastri destinato a crollare al primo monsone, alle notti di blackout elettrico.
Braccati da un senso di soffocamento nell’umido mortifero e nel caldo soffocante di Bangkok, ci si addentra nel labirinto di vetro del Kingdom, un mondo a sè, estraneo a ciò che accade all’ esterno, generando una narrazione sospesa tra tinte forti, inquietudine sospesa e una trama degna di una spy story.
Nel suo svolgersi il racconto di Osborne sovverte ogni ipotesi precedente, svelando una realtà sempre diversa e immergendoci in una ghost story. Quando poi là fuori i disordini e i sovvertimenti politico-sociali imperverseranno, i personaggi si sentiranno braccati e isolati all’ interno del Kingdom senza protezione e l’ incertezza esploderà, la scena si farà buia e ci si ritroverà a tessere un nuovo e inaspettato finale.
Le menzogne costruite collasseranno, verità e fantasia si fonderanno.
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