Di bavagli e fake news
Ai politici piacciono le realtà alternative, quelle in cui possono raccontare quello che vogliono, possibilmente senza contraddittorio
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Ai politici piacciono le realtà alternative, quelle in cui possono raccontare quello che vogliono, possibilmente senza contraddittorio
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• – Franco Cavani
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• – Franco Cavani
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Ai politici piacciono le realtà alternative, quelle in cui possono raccontare quello che vogliono, possibilmente senza contraddittorio
L’ultima conferma si è avuta sabato, quando la Commissione dell’economia del Consiglio nazionale, a maggioranza, ha chiesto che, sulle misure di contrasto al Covid, sia soltanto il Consiglio federale a informare i cittadini.
Il bersaglio della maggioranza commissionale, ovviamente espressione della destra, è trasparente: la Task force scientifica, che nei suoi pareri sul da farsi bada più ai dati della pandemia che non ai desiderata dei politici.
Non a caso, la richiesta giunge al termine di una seduta in cui la maggioranza della Commissione – sempre destra – afferma di ritenere “che la situazione epidemiologica consenta la riapertura delle strutture menzionate (ndr: ristoranti e strutture dei settori della cultura, dell’intrattenimento, del tempo libero e dello sport) e che, vista l’evoluzione positiva, non sia responsabile tenere ulteriormente sulle spine la vita sociale ed economica” (si veda il comunicato dei Servizi del parlamento).
Silenziare la Task Force, caso mai qualcuno che la situazione epidemiologa davvero è in grado di valutarla li smentisse a stretto giro di posta…
Non chiedeteci di scegliere tra la volontà di dare il nostro aiuto durante questa crisi e la libertà di parola, ha commentato su Twitter l’epidemiologa Emma Hodcroft: “Considerato che la Swiss Task Force è totalmente volontaria e non è pagata mi aspetto che, se il governo deciderà di imbavagliarla, si troverà presto senza una Task Force, ma con un gruppo di ricercatori sempre più loquaci. Forse non l’ideale in una pandemia”.
No, per nulla. E di certo non ci guadagneremmo noi cittadini, considerato quanto è successo in autunno, quando la politica ha deciso di ignorare gli avvertimenti della Task Force e contagi, ospedalizzazioni e decessi sono esplosi.
Sarebbe il caso che se ne ricordassero quei politici che oggi parlano di “dittatura della Task Force” e vorrebbero metterle il bavaglio.
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