Guido Tognola – Quando le tutele vanno tutelate
Riflessione dell'ex presidente della sezione PLR di Lugano su politica giovanile e nuova legge di polizia
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Riflessione dell'ex presidente della sezione PLR di Lugano su politica giovanile e nuova legge di polizia
• – Redazione
foto © Marco D’Anna C’è una lunga strada che taglia la mia terra, non finisce mai quella strada, sembra una cicatrice. Non c’è niente di speciale in questa terra, c’è...
• – marcosteiner_marcodanna
Comunicati ed incomunicabilità intorno alle macerie dell’ex-Macello
• – Enrico Lombardi
Liquidazione di patrimoni ideali e operazioni chirurgiche da bassa macelleria
• – Marco Züblin
Restituito l'onore a chi ha svelato gli intrallazzi grigionesi. Ma chi lo ripagherà del prezzo che ha dovuto pagare?
• – Libano Zanolari
Il simpatico blattoide conosce la differenza fra una guerra atomica e... un giornale!
• – Nelly Valsangiacomo
La serie di non verità del Municipio sui fatti della demolizione, prima e dopo l’abbattimento: amianto compreso
• – Aldo Sofia
Ebbene sì, aveva ragione mia nonna quando diceva che le bugie, oltre a far venire il naso lungo, hanno le gambe corte. Dopo giorni di versioni contraddittorie (qualcuno, purtroppo...
• – Rocco Bianchi
I casi continuano a diminuire e la variante delta forse fa meno paura. Ma siamo ancora lontani dalle cifre del giugno 2020
• – Riccardo Fanciola
Perché Berna non reagisce al lancio della tassa globale delle aziende voluta da Biden, che penalizza la fiscalità di diversi cantoni
• – Daniele Piazza
Riflessione dell'ex presidente della sezione PLR di Lugano su politica giovanile e nuova legge di polizia
Ebbene, cliccando in seguito sulla voce “Centri Socio-Culturali” si scopre, per alcuni sicuramente con un certo stupore, un indirizzo che oggi appartiene solo alla memoria e assurto di diritto a simbolo:
CSOA Il Molino
Centro sociale occupato e autogestito.
Area ex Macello Viale Cassarate 8
6900 Lugano
Telefono: 091 942 12 21
Non si tratta, qui di dissertare sulla bontà o meno dell’offerta delle varie entità, ma sui principi di quanto oggi l’istituzione tuteli effettivamente tutte quelle leggi che dovrebbe rispettare in primis e fare rispettare a prescindere. Non mi riferisco esclusivamente solo quelle edilizie o di sicurezza ambientale, mi richiamo soprattutto a quelle che dovrebbero garantire l’essenza di una Società che si vorrebbe Liberale: libertà di pensiero, di parola, di espressione, di appartenenza politica, laica, per citarne solo alcune.
Inoltre, conosciamo l’importanza che, in uno stato di diritto “sano”, ci si basi sul principio di “responsabilità individuale” (quante volte ce lo hanno detto durante questo periodo pandemico) e non di “repressione collettiva”, atta a punire non i soli rei, bensì a sradicare, cancellare un pensiero che il potere costituito non sposa o ricusa, comportamento, questo, alla base e qualificante qualsiasi stato autoritario e sicuramente poco democratico.
C’è sentore di una deriva pericolosa, che associata alla situazione socio-economica attuale potrebbe riservarci non poche spiacevoli sorprese. Ma come sempre, saranno i soliti noti a pagarne lo scotto.
E questo cerchiamo di ricordarcelo il 13 di giugno in merito alla così detta “Legge antiterrorismo”: possiamo dare fiducia, o meglio ancora, carta bianca a certe istituzioni che stanno sempre più prendendo e pretendendo potere nell’interpretazione di quei valori democratici, conquistati nel tempo con tanta fatica?
Dopo la presentazione dei candidati socialisti, aumentano le perplessità circa una reale condivisione di un progetto comune fra PS e Verdi - Di Martino Rossi
Un ricordo di John Noseda, campione di ‘indignazione costruttiva’ contro ingiustizie e soprusi - Di Paolo Bernasconi