Il politico più stupido degli Stati Uniti (suggerimento: non è Donald Trump)
L'ex stella del football Herschel Walker vuole diventare senatore della Georgia, con paura e imbarazzo del suo stesso partito.
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L'ex stella del football Herschel Walker vuole diventare senatore della Georgia, con paura e imbarazzo del suo stesso partito.
• – Redazione
I “visionari” di oggi non sono più coloro che si battono per un mondo migliore, ma quelli che fanno di tutto per arricchirsi controllandoci (con la nostra benedizione)
• – Lelio Demichelis
Guterres (ONU): “Abbiamo una scelta. L’azione collettiva o il suicidio collettivo. È tutto nelle nostre mani”
• – Redazione
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• – Franco Cavani
Iniziative, proposte, prese di posizione in prospettiva elettorale, non importa se realistiche e praticabili, basta che facciano effetto (e rumore)
• – Enrico Lombardi
Nell’ambito delle misure per fronteggiare l’emergenza energetica, la Svizzera dispone, fra l’altro, di un servizio federale destinato a gestire condizioni straordinarie. Ma per ora tutto è fermo.
• – Paolo Rossi
In una lettera ai collaboratori (5000 in Svizzera) c’è molto dell’idea e del futuro del lavoro nell’economia globalizzata
• – Redazione
In vista delle prossime elezioni la campagna elettorale socialista pare badare più a calcoli personalistici e di partito che non ad un cambiamento di volti e strategie per il Paese
• – Giusfin
Per ricordare il giudice Paolo Borsellino, nel trentesimo anniversario della sua tragica scomparsa
• – Enrico Lombardi
Aumenta il numero di paesi che di fronte alla guerra in Ucraina vorrebbero non schierarsi, ma lo fanno senza una prospettiva comune e a danno, per finire, del “non allineamento”
• – Redazione
L'ex stella del football Herschel Walker vuole diventare senatore della Georgia, con paura e imbarazzo del suo stesso partito.
Il Grand Old Party (il Partito Repubblicano) ha già un discreto numero di rappresentanti che, a seconda dei punti di vista, possono essere definiti come “stravaganti” se non addirittura “psicopatici”: prendiamo il caso di Sarah Palin, per esempio, che una volta voleva trasferirsi alla Casa Bianca con John McCain; oppure quello di Marjorie Taylor Greene, che ha espresso la convinzione che i recenti incendi boschivi in California siano stati appiccati da ebrei con cannoni laser dallo spazio. E poi, naturalmente, c’è il più grande bugiardo di tutti i tempi: Donald Trump.
L’aspirante senatore Herschel Walker, sembra però metterli tutti in ombra. “La sua combinazione di totale ignoranza e totale arroganza è una sfida persino per l’ex-presidente”, osserva Eugene Robinson, editorialista del “Washington Post”.
Qualche esempio?
“Non possiamo controllare l’aria? È perché la nostra aria buona ha deciso di volare via in Cina. Quando la Cina riceve la nostra aria buona, la sua aria cattiva si sposta verso di noi. E ora dobbiamo pulire quell’aria cattiva”.
“Dopo tutto, la scienza sostiene che discendiamo dalle scimmie. Allora perché esistono ancora le scimmie? Pensateci”.
“Sai, ho una soluzione per combattere il Covid. Cammini attraverso uno strato di nebbia e ne esci pulito”.
Per quanto tutto questo possa sembrare folle, con molta buona volontà si può ancora trovare una parvenza di senso. Spesso, però, Walker farfuglia cose semplicemente incomprensibili. Ad esempio, dopo il massacro della scuola di Uvalde, ha dichiarato a un giornalista di Fox News:
“Caino ha ucciso Abele, e questo è il nostro problema. Dobbiamo vedere come risolvere la questione. Lei ha parlato di disinformazione: che ne dice di avere un Dipartimento che vigili su come i giovani uomini considerano le giovani donne sui social media?”. “ Come sarebbe?” risponde il giornalista. “Dovremmo guardare a queste cose per risolvere il problema [delle armi]?”.
Il fatto che Walker sia anche un bugiardo a tutti gli effetti non deve sorprendere. Sul suo sito web, ad esempio, si vanta di una laurea inesistente e si fa platealmente celebrare come un imprenditore di successo. Ed è anche un ipocrita. Più volte si sofferma nel ricordare l’importanza della figura paterna nell’educazione dei figli. Poco importa se poco tempo fa è stato rivelato che ha almeno tre figli illegittimi di cui non si è mai occupato. Infine, Walker è anche capace di brutalità e violenza. La sua ex moglie lo ha accusato di aver abusato di lei e persino di averle puntato un revolver alla tempia minacciando di spararle.
Ciononostante, Walker ha vinto nettamente le elezioni primarie per il seggio al Senato della Georgia. Come è possibile? Un tempo Walker era una celebre stella del football e come tale è ancora molto popolare. Ma soprattutto ha il sostegno di Donald Trump. Per l’establishment del Partito Repubblicano, questo appoggio comincia a diventare un incubo. Nei sondaggi Walker è a circa dieci punti percentuali di distanza da Raphael Warnock, il democratico che detiene il seggio che i repubblicani vogliono riprendersi. Il più grande ostacolo in questa gara elettorale diventa così, per i repubblicani, proprio è Donald Trump. Con la sua infantile sfida dopo la sconfitta elettorale, ha già reso possibile ai democratici la conquista di entrambi i seggi del Senato in Georgia. Con il suo sostegno a Walker, potrebbe ora garantire che ciò rimanga tale anche nei prossimi anni.
E la Georgia non è un caso isolato. In Pennsylvania, il sostegno di Trump va palesemente a Mehmed Oz, un vero e proprio ciarlatano televisivo, che per intanto è ancora in svantaggio rispetto al candidato democratico nei sondaggi. Lo stesso vale per il voltagabbana JD Vance in Ohio. Nonostante l’appoggio di Trump, Ron Johnson rischia di perdere il seggio al Senato a favore dei democratici nel Wisconsin. Johnson è un candidato quantomeno inquietante: fra le altre sue esternazioni vi è quella secondo cui si dovrebbe combattere il Covid con l’ivermectina, un farmaco antiparassiti usato anche in veterinaria per trattamenti specifici sui cavalli.
L’inflazione, la situazione ancora caotica al confine con il Messico e l’aumento della criminalità parrebbero garantire ai repubblicani una vittoria schiacciante alle prossime elezioni di midterm, e dunque la conquista della maggioranza in entrambe le Camere. Tuttavia, proprio Trump, con i suoi condidati al limite dell’impresentabile potrebbe fare in modo che ciò non accada, almeno non al Senato. Ecco perché senatori come Mitch McConnell guardano con segreta soddisfazione alle udienze del processo per i fatti del 6 gennaio. Sperano ardentemente che l’ex-presidente venga danneggiato nel processo e perda così influenza sul GOP.
I sondaggi più recenti sembrano confermare i timori in casa epubblicana. Sebbene Joe Biden sia in forte perdita di consensi, oggi batterebbe Trump con 44 a 41 punti percentuali. È quanto emerge da un recente sondaggio del New York Times. Un altro sondaggio mostra che solo il 49% dei repubblicani vuole ancora che Trump si candidi per un secondo mandato. L’ex-presidente è ancora in vantaggio rispetto al suo sfidante più pericoloso Ron DeSantis (25%), ma il divario si è ridotto in modo significativo.
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