Indiscrezioni e giornalismo, un binomio inscindibile
Le ipocrisie dei politici, autori sia delle fughe di notizie, sia della censura dei giornalisti, a seconda dei casi
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Le ipocrisie dei politici, autori sia delle fughe di notizie, sia della censura dei giornalisti, a seconda dei casi
• – Daniele Piazza
Un paio di riflessioni non troppo originali sull'esercito elvetico
• – Marco Züblin
Scoperte centinaia di tombe anonime di piccoli nativi strappati alle famiglie indiane e assegnati a istituti religiosi per farne cittadini ‘normali’; e potrebbero essere più di diecimila
• – Aldo Sofia
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• – Franco Cavani
Israele vive sopra una bomba, e il diniego dei diritti palestinesi è il grande ostacolo
• – Sarah Parenzo
Le misure entrate in vigore sabato non tengono conto del fatto che il virus si trasmette per via aerea. Ed è un grosso errore
• – Riccardo Fanciola
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• – Aldo Sofia
“Avvenire”, giornale dei vescovi italiani, denuncia il crimine contro ragazzine somale abusate da guardie libiche dopo la cattura in mare; un orrore confermato dall’ONU
• – Redazione
foto © Marco D’Anna Ci sono isole dove il mare penetra dentro alla terra, il vento spazza gli alberi e l’erba dei prati, il verde si scuote e ricorda il profumo di onde...
• – marcosteiner_marcodanna
Certezze che hanno fatto la nostra cultura, anche economica. oggi non reggono più
• – Silvano Toppi
Le ipocrisie dei politici, autori sia delle fughe di notizie, sia della censura dei giornalisti, a seconda dei casi
Le indiscrezioni sono moneta corrente a palazzo e sulla piazza federale. Ve n’è stata un’inflazione da primato durante la pandemia. Le decisioni del governo venivano anticipate con una tale regolarità da non farci più caso. Erano diventate un’abitudine una banalità. Le polemiche si sono però riaccese attorno alle recenti fughe di notizie sull’acquisto degli aerei da combattimento. Nulla di sorprendente, vi è in ballo un malloppo da 6 miliardi. Le indiscrezioni rispecchiano rivalità e conflitti d’interessi fra le industrie aeronautiche americani ed europee, fra esercito ed amministrazione e poi fra consiglieri federali.
Si è così appreso che il caccia americano F-35 è il favorito del dipartimento federale della difesa e che sull’altro fronte è stata inviata una lettera a tutti i consiglieri federali per sottolineare i vantaggi di un cacciabombardiere europeo anche nell’ottica di una distensione delle relazioni con l’UE. Sono informazioni d’interesse pubblico ed i media hanno il dovere di pubblicare informazioni confidenziali se sono d’interesse pubblico appunto.
Le indiscrezioni sono salutari quando scoperchiano informazioni imbarazzanti, abusi, incompetenze, collusioni, talvolta sono gonfiate o devianti. Certo i giornalisti devono guardarsi dalle manipolazioni ed usare le indiscrezioni con senso di responsabilità e cognizione di causa. Non è sempre il caso, ma non spetta di certo ai politici decidere cosa è giusto pubblicare e cosa no.
Nonostante ciò, si levano da sempre e regolarmente le voci che vogliono sanzionare i giornalisti e sopprimere il sacrosanto principio della protezione delle fonti. Ciò equivale ad imbavagliare i media, una censura per di più illusoria. Sono rarissimi i casi in cui sono stati identificati gli autori delle fughe di notizie. Senza contare che scovarli metterebbe a repentaglio molte carriere e potrebbe provocare persino delle crisi politiche.
In effetti gli autori delle indiscrezioni sono molto spesso proprio i politici, alti funzionari dell’amministrazione persino consiglieri federali o i loro più stretti collaboratori. In definitiva il giornalista critico non deve limitarsi alle informazioni ufficiali e allora si ritrova inevitabilmente confrontato alle indiscrezioni. Gli scivoloni non intaccano la validità di questo principio.
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