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La Svizzera nei ‘ Pandora Papers’: come si sfruttano le lacune della legge anti-riciclaggio
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La Svizzera nei ‘ Pandora Papers’: come si sfruttano le lacune della legge anti-riciclaggio
• – Daniele Piazza
Alessandro Baricco - Stiamo in bilico tra una intelligenza scaduta e un’altra ancora non adulta, e c'è di mezzo anche la pandemia
• – Redazione
Quanto Draghi c’è nella massiccia astensione, nel successo del PD, e nella débâcle salviniana
• – Aldo Sofia
E se invece di pagare miliardi per gli F-35 chiedessimo agli USA un ristorno per mendacio?
• – Silvano Toppi
La solidarietà di una fondazione ticinese con l'ex sindaco Lucano, condannato "per delitto d'umanità"
• – Aldo Sofia
Nuovo clamoroso documento sull’evasione fiscale nel mondo. Coinvolti politici, grandi finanzieri, vip dello spettacolo e dello sport aiutati da 14 società compiacenti; una con sede a Lugano
• – Aldo Sofia
In tredici anni è aumentato di oltre il 30 per cento. Rischi per lo Stato sociale
• – Christian Marazzi
Storia esemplare di un truffatore approdato facilmente nell'accogliente Ticino
• – Redazione
Pesante condanna a oltre 13 anni di detenzione per l’ex sindaco di Riace, comune noto in tutto il mondo come modello di integrazione dei rifugiati; e dal Ticino gli viene assegnato un premio
• – Aldo Sofia
foto © Marco D’Anna Ti volevo ringraziare, Jack. – Di cosa, Lou? – Di quando mi hai detto di mettere in moto e siamo partiti verso la Route 66 fregandocene di...
• – marcosteiner_marcodanna
La Svizzera nei ‘ Pandora Papers’: come si sfruttano le lacune della legge anti-riciclaggio
Nel periodo elettorale i contributi di candidate e candidati sono benvenuti sulla nostra zattera secondo queste regole
600 giornalisti di 117 paesi hanno aperto un nuovo vaso di pandora che nascondeva 12 milioni di documenti su evasioni fiscali e riciclaggio di denaro sporco. Nel mirino 35 capi di stato, 330 politici, alti dignitari e parecchie altre celebrità. E la Svizzera è di nuovo nella mischia. Questa volta nell’occhio del ciclone non vi sono le banche, diventate più prudenti e guardinghe in materia di conti e transazioni finanziarie sospette. Questa volta nell’occhio del ciclone vi sono studi d’avvocatura, commercialisti e fiduciarie che non gestiscono i capitali, ma consigliano e architettano sistemi incrociati di consorzi e società bucalettere che approdano poi nei vari paradisi fiscali.
Cinque giornalisti del gruppo Tamedia hanno partecipato alle complesse ricerche dei Pandora papers. Fra i vari esempi delle implicazioni svizzere citano una tabella Excel dove figurano due dozzine di società fiduciarie e legali elvetiche che hanno gestito una sessantina di società più che sospette. Un altro esempio riguarda la mediazione di avvocati e fiduciari svizzeri nella creazione di ben 7000 società offshore che confluiscono in un grande studio legale nei Caraibi. I baricentri di queste oscure attività sono come sempre i centri finanziari di Zugo, Zurigo, Ginevra, ma anche di Lugano.
Nei Pandora papers spunta parecchie volte il nome della Fidinam, in particolare in relazione con lo scandalo della brasiliana Petrobras, il cui direttore ha confessato d’aver nascosto 23 milioni, frutto di corruzioni. La Fidinam sottolinea che rispetta scrupolosamente le leggi vigenti. Ed ha ragione. Ma soltanto perché non soggiace alla legge contro il riciclaggio se si occupa delle società paravento senza però gestire direttamente i capitali sporchi. Un’evidente lacuna legislativa, il consiglio federale voleva colmarla, ma il parlamento non ha voluto saperne. Avvocati e fiduciari, ben rappresentati in parlamento, hanno gridato ai quattro venti che la legislazione svizzera contro il riciclaggio è perfetta, è un esempio a livello internazionale.
I Panama papers dimostrano esattamente il contrario. Daniel Telesklaf, fino allo scorso anno attivo sul fronte della lotta al riciclaggio, afferma senza esitazioni che lo strumentario svizzero non funziona. Lo stesso ministro delle finanze Ueli Maurer ha detto che non siamo affatto un modello e che prima o poi tornerà sul tappeto l’estensione della legge contro il riciclaggio anche ad avvocati e fiduciari. Se la pressione esterna aumenterà com’è prevedibile, il parlamento s’inchinerà com’è già avvenuto con il segreto bancario. Farà dietrofront con una nuova legge, e potremo chiamarla la lex Pandora.
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