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Storia esemplare di un truffatore approdato facilmente nell'accogliente Ticino
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Storia esemplare di un truffatore approdato facilmente nell'accogliente Ticino
• – Redazione
Pesante condanna a oltre 13 anni di detenzione per l’ex sindaco di Riace, comune noto in tutto il mondo come modello di integrazione dei rifugiati; e dal Ticino gli viene assegnato un premio
• – Aldo Sofia
foto © Marco D’Anna Ti volevo ringraziare, Jack. – Di cosa, Lou? – Di quando mi hai detto di mettere in moto e siamo partiti verso la Route 66 fregandocene di...
• – marcosteiner_marcodanna
Parte la campagna dei favorevoli, con qualche deficit a livello di onestà intellettuale e di rispetto per i cittadini
• – Marco Züblin
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• – Franco Cavani
Più scelta, meno coesione sociale. Proprio quello che ci voleva
• – Redazione
Cambiano i modi, ma pensiero unico e modello esistenziale preconfezionato sono alla base dei due sistemi
• – Lelio Demichelis
Quelle dei leader spesso sono solo parole. Una frase che vuole segnare un solco: tra chi è attivamente impegnato nella causa climatica e chi la corteggia per interessi di comodo
• – Redazione
Dedicata a tutti quelli che usano gli stessi metodi. Ma non tutte le "bestie" vengono al pettine.
• – Franco Cavani
Partenze eccellenti. Un necessario appello a ritrovare un ruolo autonomo, e qualche visione
• – Marco Züblin
È nel 2011 che Timothy Page cade per la prima volta nella rete del Security and Exchange Commission (SEC), il potente gendarme dei mercati finanziari americani. L’uomo d’affari è condannato per avere ingannato degli investitori nel cosiddetto caso Connectajet.com, una società di cui sosteneva avrebbe rivoluzionato l’industria dell’aviazione creando un sistema di prenotazione online in tempo reale per viaggi in jet privati. Tra multe e sanzioni civili, l’uomo è stato chiamato a pagare circa 3,5 milioni di dollari.
Nel frattempo, Mister Page ha abbandonato la California, dove viveva. Il tramonto non è più quello sul Pacifico, ma quello di un calmo lago insubrico dove gli squali sembrano trovare casa più facilmente che le alborelle. Ma la lunga lenza del SEC a volte è impietosa, da buoni guardia pesca di un’economia mondiale che è sempre più un grande acquario. In questi giorni, a New York, il gendarme finanziario ha infatti inoltrato una nuova denuncia per colui che la procuratrice Alicia Reed definisce “truffatore recidivo”.
La frode di cui Page è accusato è simile a quella per cui è già stato condannato dieci anni fa: secondo la SEC, l’uomo avrebbe gonfiato artificialmente il prezzo delle azioni di piccole e sconosciute aziende in cui ha investito a basso prezzo per poi, sulla base di false e ingannevoli promesse, venderle a ingenui investitori su cui farci a cresta. Il tutto, a partire dal Ticino.
L’accogliente cantone svizzero ha permesso a Mister Page di sfuggire al pagamento della multa di 3,5 milioni di dollari inflittagli a seguito della prima frode. A dirlo è la SEC: “Timothy Page e Janan Page fuggirono a Lugano, in Svizzera, mettendo al sicuro i suoi beni poco prima che le sentenze finali entrassero in giudicato, pagando solo circa 100.000 dollari” si legge in un recente documento disponibile online e reso noto di recente dal sito romando Gotham City, specializzato nella criminalità economica.
La lettura del documento americano è particolarmente interessante. Mentre in Ticino i poliziotti sguinzagliati dallo sceriffo Norman Gobbi entravano nelle case delle lavoratrici e dei lavoratori stranieri a controllare nel frigo e nella cesta della biancheria, il “frodatore recidivo” ha trovato in riva al Ceresio un luogo d’accoglienza ideale. La sua precedente condanna, facilmente consultabile su Internet, deve essere sfuggita ai cultori nostrani del casellario giudiziale, al quale è sfuggito anche il killer pregiudicato Gennaro Pulice.
Si è trovato talmente bene, il nostro Mister Page, che quando, nel 2014, ha deciso di creare una società a Malta l’ha chiamata … Ticino Capital Limited. Questa società offshore è servita, sempre stando alle ricostruzioni del SEC, per portare avanti la nuova frode. Sulla carta, la Ticino Capital maltese è posseduta da un avvocato della piazza luganese. Lo stesso presso cui l’uomo d’affari britannico ha domiciliato la propria società ticinese, la Thrift Holdings SA, messa in liquidazione nell’agosto del 2020. Thrift, che in italiano significa risparmio, è anche il secondo nome di Tim Page. In nomen omen, verrebbe da dire dato che lui di (poveri) risparmiatori se ne intende.
La casa a Morcote, la società a Lugano: cosa manca a Tim Risparmio Page per essere definitivamente ambientato in Ticino? Un conto bancario, accipicchia! La SEC ha ordinato il sequestro di diversi conti bancari a nome dell’uomo, della moglie e di diverse società offshore in Gran Bretagna, Isole Cayman, Ungheria, Macao, Mauritius, Fiji e, naturalmente, Svizzera. Dove? Alla Banca dello Stato del Canton Ticino. Più ambientato di così…
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