Perché solo la spiaggia?
Ceresio e dintorni, fantasiose (ma non troppo) proposte, e fantastiche (ma non troppo) iniziative
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Ceresio e dintorni, fantasiose (ma non troppo) proposte, e fantastiche (ma non troppo) iniziative
• – Redazione
Unità di vedute e divergenze, fra comunicati ed esternazioni sul tema dell’autogestione
• – Enrico Lombardi
• – Franco Cavani
Ascolta il podcast sulla storia dell'autogestione
• – Olmo Cerri
Le contorsioni del tribunale d’appello. Scagiona l’ex consigliere di stato ginevrino, ma poi gli rinfaccia d’aver accettato “indebitamente” un lussuoso regalo dall’emiro d’Abu Dhabi
• – Daniele Piazza
Ricordando uno “storico” concerto di Fabrizio De André a Locarno
• – Gianluca Verga
Le pagine scritte nel 1943 da una bambina ebrea che entrò in Svizzera da Stabio raccontano anche la nostra storia
• – Redazione
Il Djokovic della politica italiana, capace di tenere inchiodato un intero paese ai suoi capricci, è sempre lui: il Cavaliere
• – Redazione
Ma il ministro australiano Alex Hawke toglie a lui (e a tutti gli altri campioni) lo statuto di semi-dei al di sopra della legge
• – Libano Zanolari
Più di 900 pagine di motivazioni per la pesante e assurda sentenza contro Mimmo Lucano: rafforzata la sensazione di uno scandalo giudiziario
• – Redazione
Ceresio e dintorni, fantasiose (ma non troppo) proposte, e fantastiche (ma non troppo) iniziative
Di Giorgio Mainini
Nel 2006 gli architetti Herzog e de Meuron, famosi tra l’altro per aver progettato il Nido di Pechino, lo stadio in cui si svolsero le Olimpiadi estive del 2008, disegnarono un grattacielo di 105 metri che avrebbe dovuto sorgere sullo Schatzalp, a 1700 metri di quota sopra Davos. La popolazione locale approvò il progetto ma, per quanto mi è dato sapere, non se ne fece nulla. A quei tempi, visto che per un grattacielo simile in Ticino non si sarebbe potuto trovare la zona adatta, ci fu chi immaginò altre meraviglie, che purtroppo rimasero confinate in lettere ai giornali. E questo è male: un Paese senza iniziative entusiasmanti è un Paese moribondo. Pur essendo un Cantone dove gli esperti abbondano, e ne abbiamo avuto prove lampanti durante la pandemia, di idee stimolanti e innovative non ne sono nate, a parte quella del Polo Sportivo e degli Eventi (PSE per gli amici). E allora, sulla scia di avvocatesse esperte in virologia, di filosofi periti in biochimica, di barbieri abilissimi nel proporre soluzioni a medici e politici e di fioraie specialiste in mascherinologia pediatrica, ecco che il mio linguista di fiducia rilancia la sua idea di sfruttamento economico-turistico-pubblicitario del golfo di Lugano. Se non che anche i linguisti hanno i loro limiti, non come me, che sono ben più creativo. Ecco dunque un pacchetto di proposte, peraltro non nuove, ma facilmente realizzabili a condizione, beninteso, di trovare lo sponsor adatto.
L’ingente afflusso di turisti e nuovi residenti d’élite porterebbe con sé un serio problema di posteggi, risolvibile mediante
Magari tutte queste belle e affascinanti proposte andranno perdute nel tempo, come lacrime nella pioggia, ma è pur sempre tempo di sopravvivere.
+170 convogli al giorno fra Genova e il Nord Europa. Da dove passeranno? - Di Bruno Storni
L’exploit politico di Elly Schlein - Di Marina Carobbio