Schermo delle mie brame! Dialogo intergenerazionale e media in famiglia
Due appuntamenti di sicuro interesse, la prossima settimana, per riflettere e discutere sull’uso degli strumenti digitali da parte delle giovani generazioni
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Due appuntamenti di sicuro interesse, la prossima settimana, per riflettere e discutere sull’uso degli strumenti digitali da parte delle giovani generazioni
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Due appuntamenti di sicuro interesse, la prossima settimana, per riflettere e discutere sull’uso degli strumenti digitali da parte delle giovani generazioni
Di Stella N’Djoku e Luca Botturi
Gli schermi digitali sono entrati prepotentemente nelle nostre vite e anche nelle nostre famiglie. Usiamo tablet e computer tanto per lavoro quanto per organizzare le vacanze, e i più piccoli trovano negli schermi svago e strumenti di comunicazione con i loro compagni. Nonostante i nuovi modelli di smartphone sempre più performanti e le dichiarate attenzioni ai piccoli da parte delle grandi piattaforme digitali, non ci abbandona un senso di inadeguatezza: tanto a casa quanto a scuola o in altri ambiti educativi, resta la sensazione che troppo spesso lo schermo sia fonte di distrazione, perdita di tempo, accesso a contenuti inadeguati e dannosi, occasione di situazioni inutilmente complicate.
Eppure, in un mondo sempre più digitale, ci sentiamo in dovere di equipaggiare al meglio i nostri figli e i giovani con cui abbiamo a che fare ogni giorno, per esempio in ambito educativo, con “competenze digitali”. Il risultato spesso è l’indecisione – “regaliamo uno smartphone sì o no?” – e magari addirittura il conflitto che accende le relazioni domestiche – “smetti di videogiocare!”, “No, dai, ancora dieci minuti!”. In ogni caso, spesso come adulti ed educatori ci sentiamo inadeguati, sempre “un passo indietro”.
Media in Piazza è un tavolo di lavoro permanente di organizzazioni che promuovono un uso sano e responsabile dei media in Ticino. Fin dalla sua prima edizione nel 2016, ha avuto come obiettivo quello di far dialogare le persone impegnate nell’educazione ai media e alle tecnologie digitali attive in Ticino con i veri protagonisti di questo progetto: i giovani. In questi anni, ci siamo accorti dell’importanza che questo può avere e così abbiamo deciso di organizzare diverse edizioni di Media in Piazza, cambiando il pubblico delle edizioni ad anni alterni, coinvolgendo le scuole e altri pubblici. Per il 2022, abbiamo deciso di creare uno spazio pensato in particolare per le famiglie.
Come rivela il nostro slogan “il bello dei media, senza paura”, per i membri di Media in Piazza la cosa più importante non è l’approccio “tecnico” all’oggetto, ma accompagnare i giovani a sviluppare un giudizio personale e a usare il digitale in maniera costruttiva, come strumento per promuovere il pensiero critico, il rispetto della diversità e la cittadinanza attiva. Per fare degli esempi, negli anni ci siamo occupati di cosa vuol dire avere una telecamera sempre a portata di mano, come si riconosce la buona informazione, come si gestisce la propria identità digitale, come garantire la sicurezza in rete, ecc.
Per quest’anno il titolo scelto è Schermo delle mie brame: proprio perché in famiglia gli schermi diventano sempre più motivo di conflitto e divisione. Per questo abbiamo deciso di chiederci se è possibile trovare modi di vivere positivamente il digitale a casa e in famiglia – perché forse la tecnologia dovrebbe servire a rendere migliore la vita, e non a complicarcela… anche a casa e con chi ci sta più vicino!
Così abbiamo deciso di comporre questa edizione di Media in Piazza organizzando due appuntamenti: il primo sarà Spegni lo smartphone!, una conferenza pubblica, prevista per martedì prossimo alle 20.30, in cui la professoressa Monica Landoni e il dottor Gabriele Barone dialogheranno con noi e il pubblico sul tema dei media in famiglia. Il secondo appuntamento invece si terrà sabato 12 novembre e porta il titolo Tagga lo stream!: sarà una giornata in cui le famiglie potranno (ri)scoprire il loro rapporto con i media attraverso atelier intergenerazionali organizzati da USI, SUPSI, RSI, Amnesty International Ticino, Wikimedia Svizzera e GAT-P, in cui saranno benvenuti tutti i componenti della famiglia: figli e genitori, zii e nipoti, nonni e nipoti, ecc. Tutti gli appuntamenti avranno luogo negli studi radio RSI di Lugano – Besso.
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