Sea Watch denuncia: li prendono a bastonate
Ecco cos'è un 'salvataggio' libico in mare
Filtra per rubrica
Filtra per autore/trice
Ecco cos'è un 'salvataggio' libico in mare
• – Redazione
foto © Marco D’Anna Dov’è andato il mondo che amavo? l’oceano sul quale navigavo e che per giorni e giorni mi regalava spazio aperto e un solo confine, quello fra il cielo...
• – marcosteiner_marcodanna
• – Franco Cavani
Non sembra una gaffe, come pretende Berna - Nuova fiscalità, cosa c'é dietro l'affermazione del capo della Casa Bianca
• – Aldo Sofia
Accesso alle cure per negazionisti e soci, ma a spese di chi?
• – Marco Züblin
Uno studio conferma: i paesi che hanno eliminato il virus ci hanno guadagnato non solo in termini di salute
• – Riccardo Fanciola
Il vaccino più utilizzato in Ticino è abbastanza efficace contro le varianti? Spiegazioni e preoccupazioni del farmacista cantonale Giovanni Maria Zanini
• – Aldo Sofia
• – Franco Cavani
Donna. Deputata. Sopravvissuta al più grande lager argentino
• – Patrizio Broggi
Una recente condanna fa riemergere antiche ferite
• – Redazione
Dei brutali metodi spesso usati dalla guardia costiera libica (rifornita di mezzi di navigazione dai paesi europei) si sa da tempo. Qualche volta si riesce anche a documentarli. In questo video girato da Sea Watch 4 (e pubblicato su Twitter) si può vedere come può svolgersi un ‘soccorso di polizia in mare’ da parte degli uomini di Tripoli. Un barcone stracolmo di migranti, raggiunti e picchiati con un bastone, quindi costretti a rientrare sulle coste libiche. Dove rischiano di tornare, o di finire, in campi di raccolta che in realtà sono autentici lager, in cui regna una violenza denunciata anche dalle Nazioni Unite.
Eppure durante una recente visita a Tripoli, il primo ministro Mario Draghi aveva ringraziato la Libia per i salvataggi in mare, sollevando polemiche in Italia per l’assoluta mancanza di riferimenti alla violazione dei diritti umani.
La notte scorsa 768 migranti sono approdati in Sicilia, soccorsi in cinque diversi interventi della guardia costiera italiana e di una Ong. Spesso le imbarcazioni libiche decidono di nemmeno uscire dai porti, e si sospetta che i mancati interventi siano dovuti, più che alle presunte difficili condizioni del mare, all’intreccio di interessi fra scafisti e autorità portuali.
Lo sguardo di Edgar Morin dal 1940 all'Ucraina invasa. Ezio Mauro concorda con il filosofo francese: nel 1991 l’Occidente ha mancato l’occasione storica di sostenere le riforme di...
È quanto potrebbe finalmente sancire il nuovo articolo della Costituzione ticinese in votazione il 30 ottobre