Moderna e le varianti
Il vaccino più utilizzato in Ticino è abbastanza efficace contro le varianti? Spiegazioni e preoccupazioni del farmacista cantonale Giovanni Maria Zanini
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Il vaccino più utilizzato in Ticino è abbastanza efficace contro le varianti? Spiegazioni e preoccupazioni del farmacista cantonale Giovanni Maria Zanini
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Il vaccino più utilizzato in Ticino è abbastanza efficace contro le varianti? Spiegazioni e preoccupazioni del farmacista cantonale Giovanni Maria Zanini
In questa fase deve essere qualcosa a cui non dare troppo peso. Voglio dire che oggi abbiamo due vaccini a disposizione, sappiamo che sono efficaci con le varianti che stanno circolando da noi, per cui la domanda se vaccinarsi secondo me non si pone, direi che non è il caso di fare gli schizzinosi
Ma pur senza voler scoraggiare le persone a vaccinarsi, si tratta di un annuncio che un po’ può preoccupare il cittadino…
Certo, avessimo un vaccino efficace contro tutte le varianti sarebbe il massimo. In realtà non dobbiamo illuderci che possa essere così. La tecnologia con cui vengono realizzati questi sieri é fatta comunque per poter adattare frequentemente e velocemente il vaccino alle esigenze del momento: per esempio, quando facciamo la vaccinazione anti-influenzale sappiamo che è efficace contro tre o quattro forme influenzali diverse, e anche col Corona-virus progressivamente arriveremo alla stessa situazione. Nel corso dei prossimi anni avremo verosimilmente vaccini che sono composti da più antigeni che consentiranno di rispondere a più varianti del virus
Adesso vediamo anche la variante indiana, che sembra particolarmente aggressiva, per cui dobbiamo abituarci all’idea che ci saranno sempre varianti? Non è una incognita in più?
Oggi sono importantissimi due aspetti: noi dobbiamo vaccinarci il più velocemente e diffusamente possibile – perché è il punto essenziale di partenza – e poi bisogna aiutare i paesi più poveri e sprovvisti, tipo l’India. In sostanza, oggi, e non vale solo per la Svizzera, più ci si vaccina e meno diamo al virus l’occasione di circolare e quindi creare nuove varianti
La Lonza (di Visp) e Moderna hanno annunciato di voler accelerare ed accrescere di molto la produzione del vaccino, addirittura ponendosi l’obiettivo di tre miliardi di dosi nel 2022. Non è forse la conferma che dovremo vaccinarci ogni anno e chissà per quanto tempo contro il Covid, così come avviene annualmente per l’anti-influenzale?
Per la verità, questo non lo sappiamo ancora: non sappiamo ancora per quanto tempo il vaccino ci protegge, e non lo sappiamo perché non abbiamo dei precedenti storici per poterlo affermare. Vaccinazioni sono state fatte nell’ambito di studi clinici nel settembre dello scorso anno, quindi per capire per quanto tempo il vaccino concretamente ci protegge deve trascorrere più tempo. È tuttavia sicuro che noi dobbiamo prepararci allo scenario peggiore, per cui le capacità produttive devono comunque essere previste fin d’ora. Se sarà necessario ricorrere regolarmente a una vaccinazione di richiamo tutti gli anni, come succede per l’influenza, ci si deve preparare adesso. Perciò la strategia di Lonza e Moderna si impone
Addirittura viene da loro sottolineato che studieranno la possibile somministrazione di una terza dose, quindi con due richiami
È una discussione che è stata già lanciata da Pfizer; l’ipotesi che almeno per certe persone a rischio potrebbero essere necessarie tre vaccinazioni sta cominciando ad emergere: é una possibilità che non possiamo ignorare. Oggi stiamo lavorando su una campagna di vaccinazione che é costruita e gestita fuori dal sistema sanitario normale, e se si dovesse entrare in una routine, avremmo sicuramente dei problemi perché i vaccini che abbiamo non sono gestibili nella catena normale, commerciale – circuito delle farmacie e studi medici -, per cui il rischio è che dovremo fronteggiare di nuovo qualcosa di inedito
Ma si può anche pensare che le farmaceutiche produttrici di questi anti-virus puntino a creare un bisogno per garantirsi un futuro anche più redditizio… Non è che spingono un po’ troppo su scenari pessimistici? O c’è un controllo?
Certo, è una preoccupazione che dobbiamo avere ed essere vigilanti. Non possiamo basarci su una constatazione come quella fatta da Pfizer che dice ‘ci vorrà una terza dose’: sarà il mondo scientifico, sulla base di dati oggettivi e studi approfonditi, a dirci se questa è una strategia necessaria, utile: non possiamo certo lasciar prendere queste decisioni alle case farmaceutiche
Anche perché il prezzo pagato dai diversi Stati per una dose di vaccino è addirittura un segreto, per esempio non sappiamo quanto una dose di Moderna costi alla Svizzera
Guardi che nemmeno io lo so, e questo francamente è incomprensibile, non accettabile dal momento che qui non siamo in una situazione di libero mercato, dove uno può decidere per conto proprio. Si sta pagando il tutto con denaro pubblico, con le nostre imposte, con i premi di Cassa Malati anche per i prossimi anni
Infine, in quale proporzione in Ticino vengono inoculati Pfizer o Moderna?
Ad oggi siamo a 126.000 vaccinazioni fatte nel Cantone: quelle con Moderna sono 66.000 e circa altrettante per Pfizer. Andando avanti prevarrà quello di Moderna. Vale per il Ticino, ma vale anche per la Confederazione. Faccio notare che nell’ultimo mese il Ticino risulta al quarto posto come rapidità di inoculazioni, e nell’ultima settimana addirittura al secondo posto.
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