Bella Svizzera, non disperare
Nella sua seconda partita del Mondiale in Qatar, la nazionale viene sconfitta dal Brasile, ma esce dal campo comunque a testa alta. La qualifica si gioca giovedì contro la Serbia
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Nella sua seconda partita del Mondiale in Qatar, la nazionale viene sconfitta dal Brasile, ma esce dal campo comunque a testa alta. La qualifica si gioca giovedì contro la Serbia
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Nella sua seconda partita del Mondiale in Qatar, la nazionale viene sconfitta dal Brasile, ma esce dal campo comunque a testa alta. La qualifica si gioca giovedì contro la Serbia
Ma nella ripresa i rossocrociati hanno subito messo in grave difficoltà la difesa brasiliana, hanno messo paura ai fortissimi avversari: nel finale il Brasile ha chiaramente cercato la vittoria, specie con l’inserimento in campo della punta Rodrigo. Il ritmo è aumentato, ma la Svizzera, sorprendentemente, ha retto. Alla fine un bel tiro di Casemiro deviato, ma non in modo determinante da un grande Akanji ci ha puniti.
In un altro sport, da valutare a punti, avremmo perso per poco, in percentuale facciamo 55 a 45. In alto dunque i cuori. Abbiamo dimostrato di avere 4 grandi difensori, di valore mondiale, un regista pensante come Xhaka, un giocatore che ha fatto reparto da solo, Embolo, sovente attorniato da 3-4 avversari, non di rado fermato da Thiago Silva con il fallo.
Va sottolineato inoltre che eravamo privi dei due giocatori dotati di maggiore fantasia, di maggiore creatività, Okafor e Shaqiri. Ma la Svizzera del turco Yakin, più svizzero degli svizzeri, se l’è cavata ugualmente in modo egregio. Certo, con i due assenti da mettere in campo nel finale, la differenza fra noi e i (quasi…) extraterrestri brasiliani, sarebbe stata minima.
In conclusione, la Svizzera ha acquistato maggiore statura a livello internazionale, il Brasile rimane fra le squadre favorite, ma non più qualche gradino sopra le altre. Merito nostro. Forse Yakin avrebbe dovuto mettere Zakaria, anche se in un ruolo non suo, al posto del promettente ma tenero Rieder. E infine, nota lietissima in vista della Serbia, l’arbitro ha graziato Akanji e Elvedi, già ammoniti, evitando loro il secondo cartellino giallo, che li avrebbe esclusi dallo scontro decisivo di giovedì.
Con la nostra fortissima coppia di centrali difensivi, in virtù anche del loro eccellente affiatamento, contro i serbi si può ragionevolmente sperare in un pareggio, pur tenendo ben presente che giocare sostanzialmente per non perdere comporta non poche insidie, la beffa è spesso dietro l’angolo.
Ma la Svizzera vista contro il Brasile merita di andare avanti.
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