I buchi neri della reputazione svizzera
Ignazio Cassis loda Glencore e diffida delle ONG, due pesi e due misure
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Ignazio Cassis loda Glencore e diffida delle ONG, due pesi e due misure
Nestlé, Roche, Novartis sono i grandi marchi della forza e della reputazione dell’economia svizzera, ma è una distorsione della realtà. Nella classifica delle multinazionali più grandi e redditizie, i primi 5 posti sono occupati nell’ordine da Trafigura, Glencore, Vitol, Cargill e Mercuria, i colossi delle materie prime con sede principalmente a Ginevra o nel Canton Zugo. Sono molto discrete anche perché hanno molto da nascondere: corruzione, condizioni di lavoro indegne nelle miniere, inquinamenti che mettono a repentaglio la salute delle popolazioni locali in Africa o Sudamerica.
La società mineraria più nota al grande pubblico è Glencore, che torna alla ribalta dell’attualità. Un suo dipendente di lunga data ha ammesso d’aver corrotto per anni le autorità nigeriane in cambio di lucrativi contratti petroliferi. La confessione avviene dopo un’inchiesta di 3 anni negli Stati Uniti che coinvolge altri 7 dipendenti della Glencore. Inchieste analoghe sono avviate in Brasile, Gran Bretagna ed anche in Svizzera dove il ministero pubblico indaga su un caso di corruzione miliardario in Congo.
Tutte queste informazioni fanno il giro del mondo grazie alle agenzie stampa specializzate come la Reuters e Bloomberg che vengono riprese dai media internazionali. Una nuova botta alla reputazione della Svizzera, tanto più che in molti non hanno dimenticato lo spot pubblicitario di Ignazio Cassis a favore di Glencore, quando ha visitato una miniera della multinazionale svizzera in Zambia.
Il capo del dipartimento degli esteri ha per contro strigliato in globo le organizzazioni umanitarie svizzere per il loro impegno a favore dell’iniziativa sulle imprese responsabili, iniziativa approvata da una maggioranza del popolo, ma respinta dalla coalizione dei piccoli cantoni più conservatori. Ma alla fine, chi contribuisce di più alla buona reputazione della Svizzera? Le varie Glencore o Trafigura che sfruttano senza tanti riguardi le risorse minerarie nel terzo mondo o le ONG come Caritas, Swissaid o Helvetas che si battono per lenire povertà e ingiustizie in quelle stesse sventurate regioni? La risposta, ne converrete, è chiara, evidente.
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