Il cambiamento climatico costa al Vallese 250 milioni all’anno
Gelo, inondazioni, ondate di calore... Il Canton Vallese ha calcolato quanto gli costano all'anno le conseguenze del cambiamento climatico. Il conto è piuttosto alto. E in Ticino?
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Gelo, inondazioni, ondate di calore... Il Canton Vallese ha calcolato quanto gli costano all'anno le conseguenze del cambiamento climatico. Il conto è piuttosto alto. E in Ticino?
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Gelo, inondazioni, ondate di calore... Il Canton Vallese ha calcolato quanto gli costano all'anno le conseguenze del cambiamento climatico. Il conto è piuttosto alto. E in Ticino?
Di Tobias Bruggmann, Blick.ch/fr
Ondate di calore, frane, scoscendimenti o inondazioni: le conseguenze del cambiamento climatico stanno diventando un onere finanziario molto concreto. Il Canton Vallese ha appena pubblicato dei dati alquanto preoccupanti in merito.
“Il riscaldamento globale sta pesando molto sul bilancio del Cantone”, afferma Roberto Schmidt, consigliere di Stato e capo del Dipartimento Finanze e Energia. Il Canton Vallese deve spendere in media 250 milioni di franchi all’anno per le conseguenze del cambiamento climatico.
I circa 250 milioni di franchi sono stati spesi in vari dipartimenti. “Questo include i danni da gelo, che devono essere rimborsati agli agricoltori, i danni alle strade durante le colate di detriti o i danni causati dalle inondazioni”. Per fare questa valutazione, Roberto Schmidt ha chiesto ai suoi omologhi degli altri Dipartimenti quanto fosse stato speso in passato per ragioni legate alle conseguenze del cambiamento climatico. “Sono rimasto sorpreso dal risultato elevato”. A maggior ragione la cifra è impressionante se si pensa che in questo calcolo non vengono considerate quelle che sono le perdite di entrate conseguenti agli effetti climatici. Il Canton Vallese vive anche di turismo: “Se non c’è neve, nessuno viene a sciare”, sottolinea il Consigliere di Stato. Anche per questo motivo promuove la legge sulla protezione del clima. “I cantoni di montagna sono particolarmente colpiti dai cambiamenti climatici. È per questo che dobbiamo muoverci più rapidamente”.
La Confederazione non dispone di un elenco completo dei costi dei cambiamenti climatici in Svizzera, scrive l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM). Tuttavia, ci sono delle indicazioni: negli ultimi anni, le spese dovute a eventi estremi legati al clima e alle condizioni meteorologiche in Svizzera sono state stimate in media in circa 500 milioni di franchi all’anno. “L’evento più costoso finora, con danni per un totale di tre miliardi di franchi, è stata l’alluvione dell’agosto 2005. Ma anche quando l’acqua manca, nelle estati che sono sempre più calde, i pesci muoiono, la produzione di elettricità si riduce, e poi magari si verificano frane, tutto è collegato, e si tratta sempre di dover poi correre ai ripari e spendere decine, centinaia di milioni.
Secondo l’UFAM, nell’estate del 2003, caratterizzata da una forte canicola, si sono dovuti spendere per danni di diversa natura fino a 500 milioni di franchi. Sandra Helfenstein, dell’Unione svizzera dei contadini, spiega che non esiste un calcolo preciso per gli ultimi anni. “Il rendimento delle colture agricole varia di anno in anno. Trovo estremamente difficile calcolare quanta parte di questa differenza sia attribuibile ai cambiamenti climatici”. Il problema però è chiaro ed evidente, e per quanto possibile va studiato ed affrontato preventivamente con grande attenzione. Così, proprio per fare luce sui costi del cambiamento climatico, il Governo federale ha lanciato uno specifico e dettagliato programma di ricerca, i cui risultati saranno raccolti e resi noti nel 2025.
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