La stupidità del calciatore
Una grande Svizzera rischia di non andare ai mondiali per la follia di Garcia e Akanji
Filtra per rubrica
Filtra per autore/trice
Una grande Svizzera rischia di non andare ai mondiali per la follia di Garcia e Akanji
• – Libano Zanolari
Il pianeta davanti a un bivio inaggirabile: intervista allo scienziato co-autore del rapporto IPCC dell’Onu e inventore delle "warming stripes"
• – Redazione
Dopo la conferenza di Glasgow sul clima rimane l'interrogativo sui costi della eventuale e urgente 'svolta verde', suoi suoi costi, e su chi peseranno
• – Aldo Sofia
Il trionfo dell’elettrico e la crescita dei consumi impongono almeno una discussione serena sul tema
• – Marco Züblin
Stampa / Pdf
• – Franco Cavani
Sfruttamento e ingiustizia: le materie prime finiscono in Occidente, e l’Africa che le esporta rimane con tassi spaventosi di povertà
• – Silvano Toppi
Lukashenko favorisce il flusso di migliaia di fuggiaschi al confine tra Bielorussia e Polonia; e, sostenuto dal Cremlino, li usa contro l’Unione europea
• – Aldo Sofia
Svolta storica: la multinazionale svizzera non potrà più esportare importanti materie prime dal paese africano prima che siano lavorate nel paese
• – Silvano Toppi
Ancora sul dibattito RSI su legge anti-Covid e vaccini: la verifica delle sue dichiarazioni smentisce clamorosamente Werner Nussbaumer, ma perché l’Ordine dei medici non prende posizione?
• – Enrico Lombardi
Stampa / Pdf
• – Franco Cavani
Una grande Svizzera rischia di non andare ai mondiali per la follia di Garcia e Akanji
Inoltre Garcia non sa, ma questo è una lacuna comune, che nel 1863 a Londra il calcio si è separato dal rugby: a me (rugby) piedi e mani, a te (calcio, da foot) solo i piedi.
Da notare che l’abitudine di usare le zampe è tollerata al punto che l’arbitro inglese Taylor in un primo tempo non ha concesso il rigore. Poi, per l’ennesima volta, ha salvato capra e cavoli l’ipnotista Sommer che già aveva beffato Jorginho in Svizzera facendo un passo sulla sua destra per invitare il brasiliano a calciare sulla sua sinistra. A questo punto, al 90esimo, Jorghinho ha pensato di risolvere il problema calciando alto: perché Sommer, ancora una volta aveva intuito la direzione del tiro, buttandosi sulla sua destra. A palla bassa, secondo abitudine di Jorghinho, Sommer, fortissimo sulla linea, molto debole nelle uscite, avrebbe parato.
Ma l’italo-brasiliano ha avuto paura ed ha alzato troppo, sopra la traversa.
Ora tutto si decide nell’ultima partita, difficile per entrambe le squadre. Ma per la Svizzera con l’aggravante di aver perso, dopo Elvedi e probabilmente Rodriguez, infortunato, anche l’ottimo Akanji, il cui atto, se possibile, è stato ancora più stupido di quello di Garcia. Superato a centrocampo, e per di più sulla fascia, Akanji ha preso la palla con la mano: il biscottino è mio: altro giallo, e niente Bulgaria. La faccenda, nell’euforia del pareggio, è passata in sottotono. Ma come sostituiremo Elvedi, Akanji e forse Rodiriguez? Con Frei e Cömert, ma non è la stessa cosa. Questi due episodi ricordano la squalifica per il secondo giallo del capitano Xhaka agli Europei contro la Turchia: per arroganti, insensate e inutili proteste contro l’arbitro.
A proposito di proteste: la Svizzera ha rischiato fortemente di perdere anche Schär. Taylor non se l’è sentita, dopo il rigore assegnato dal Var, d’espellerlo, dopo che il difensore, camminando a ritroso, per 30 metri l’ha contestato protestando senza interruzione.
Visto che il tema odierno è sulla stupidità del calciatore, chiudiamo con un Zeqiri che in tempo di recupero non ha segnato il due a uno, perché, contrariamente a tutti i bimbi che giocano nella categoria “pulcini”, non sapeva che Donnarumma rientra nella categoria delle “piernas quadras”, come diceva Maradona: piedi quadrati, rettangolari, e non piedi rotondi (redondas): lo sapeva Zakaria che si è avventato su Donnarumma, speculando sulla scarsa sensibilità delle sue capaci piote da numero 45 o giù di lì: e infatti il portiere ha toccato male la palla, finita sui piedi di un addormentato Zeqiri che, sorpreso, ha tirato debolmente, permettendo a Bonucci di salvare sulla linea. Gavranovic avrebbe realizzato, Sarebbe stato troppo, il pareggio è giusto, ma la Svizzera, contro un’Italia molto più debole rispetto a quella che ha vinto gli Europei, ha sprecato l’occasione. E soprattutto ha perso Akanji, che mancherà molto per suo assurdo autolesionismo.
Gli interrogativi suscitati a Davos dall’intervento del neopresidente argentino andrebbero forse posti anche alla nostra dirigenza politica, che i punti del programma di Milei...
Dalla recente votazione sulla 13esima AVS sono emersi aspetti politici e storici che forniscono del nostro Paese un’immagine fatta di divisioni forse più che di coesione