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Redazione
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Lo spettacolo è finito
• 2 Luglio 2021 – Redazione
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Da quando abbiamo iniziato lo sciopero scolastico per il clima sono passate 150 settimane. Durante questo periodo sempre più persone in tutto il mondo hanno preso coscienza della crisi climatica ed ecologica, mettendo sempre più pressione su di voi – le persone al potere.

Con il passare del tempo la pressione pubblica è diventata troppo forte, avevate gli occhi del mondo addosso. Così avete iniziato ad agire. Non ad agire nel senso di combattere il cambiamento climatico. Ma ad agire come in un gioco di ruolo.  A giocare alla politica, a giocare con le parole, a giocare con il nostro futuro.

Avete fatto finta di assumervi delle responsabilità. Avete recitato la parte dei salvatori, cercando di convincerci che vi stavate occupando davvero delle cose, mentre il divario tra la vostra retorica e la realtà non cessava di crescere. E visto che la consapevolezza è così scarsa,, quasi quasi la facevate franca.

Ma siamo chiari: quello che state facendo non è agire per il clima o far fronte a un’emergenza. No. La vostra è una tattica di comunicazione mascherata da politica. Voi – specialmente voi leader delle nazioni ad alto reddito – state fingendo di cambiare e di ascoltare i giovani mentre continuate più o meno esattamente come prima.

Fingete di prendere sul serio la scienza, dicendo che “la scienza è tornata”, mentre tenete vertici sul clima senza invitare nemmeno uno scienziato del clima come oratore. Fate finta di fare la guerra ai combustibili fossili mentre aprite nuove miniere di carbone, campi petroliferi e oleodotti. Non solo continuate il business come prima: in molti casi state addirittura accelerando e ampliando il processo.

Fingete di avere le politiche climatiche più ambiziose mentre concedete nuove licenze petrolifere ed esplorate in cerca di futuri giacimenti di petrolio. Vi vantate dei vostri cosiddetti impegni ambiziosi per il clima, che se si guarda in modo olistico sono largamente insufficienti, e poi scopriamo che non state nemmeno provando a raggiungerli, quegli obiettivi.

Fingete di preoccuparvi della natura e della biodiversità mentre il mondo sta abbattendo un’area forestale delle dimensioni di un campo da calcio ogni secondo. Fingete di essere leader del clima mentre pianificate una politica agricola comune che renderà praticamente impossibile raggiungere gli obiettivi degli accordi di Parigi.

Fingete di voler “ricostruire meglio” dopo la pandemia, ma sono già state stanziate somme astronomiche di denaro, e non in progetti verdi, qualunque cosa significhi “verde”. Il G7, per esempio, sta spendendo miliardi in combustibili fossili e infrastrutture per combustibili fossili più che in energia pulita.

Tutto questo lo condite con belle parole, nella speranza che qualcuno in futuro annullerà in qualche modo le vostre azioni e le renderà climaticamente neutrali. E quando le vostre parole vuote non bastano, quando le proteste diventano troppo forti, rispondete rendendo le proteste illegali.

Naturalmente accogliamo con favore tutti gli sforzi per salvaguardare le condizioni di vita presenti e future. E questi lontani obiettivi di zero emissioni potrebbero essere un ottimo inizio, se non fossero pieni di lacune e scappatoie. Tralasciate le emissioni delle merci importate, dell’aviazione e delle spedizioni internazionali, così come quelle della combustione delle biomasse, o ne manipolate i parametri. Ignorate l’aspetto cruciale delle emissioni storiche globali, e basate la previsione del  raggiungimento degli obiettivi climatici su tecnologie future delle quali a tutt’oggi non è ancora stata dimostrata l’efficacia o la fattibilità.

Ma mentre le vostre azioni continuano, sempre più persone come noi sanno smascherare la vostra narrazione e i vostri giochi di ruolo. Il divario tra le vostre azioni e le vostre parole sta diventando impossibile da ignorare. Mentre sempre più eventi meteorologici estremi imperversano intorno a noi.

I giovani di tutto il pianeta non abboccano più alle vostre bugie. Vi state allontanando sempre di più da noi e dalla realtà. Alcuni anni fa potevate ancora affermare che ci stavamo muovendo nella giusta direzione. Oggi questo non è più possibile. Attualmente si prevede che il 2021 sarà l’anno con il secondo più alto aumento di emissioni di sempre.

Voi dite che bisogna muoversi lentamente per avere l’appoggio dell’opinione pubblica. Ma come potete onestamente pensare di coinvolgere la gente se non trattate questa crisi come una crisi?

Se c’è una cosa che la pandemia ha dimostrato una volta per tutte è che le emergenze climatiche ed ecologiche non sono mai state trattate come emergenze.

La crisi climatica oggi – nel migliore dei casi – è trattata solo come un’opportunità di business per creare nuovi posti di lavoro verdi, nuove imprese e tecnologie verdi.

Mentre la pandemia imperversava non si è detto “questo gioverà all’industria della produzione di maschere per il viso” o “questo creerà nuovi posti di lavoro nella sanità e negli ospedali”. Un’azione coraggiosa per il clima porterà naturalmente molti vantaggi e benefici. Tuttavia, è inutile dire che non saremo in grado di risolvere una crisi che non trattiamo come una crisi e di cui non comprendiamo la portata.

Forse fingere di fare qualcosa vi aiuta a dormire la notte? Dite cose solo per il gusto di dirle, perché le parole sono nel vostro copione. Ma mentre siete occupati ad esibirvi sul palcoscenico, sembrate dimenticare che la crisi climatica non è qualcosa di lontano nel futuro: sta già colpendo duramente molte persone in diverse parti del mondo.

Questo a voi può sembrare solo un gioco, un gioco per guadagnare voti, popolarità, punti sul mercato azionario, o la vostra prossima posizione ben pagata in un’azienda o società di lobbying. Un gioco in cui vince chi si concentra sulla confezione piuttosto che sul contenuto effettivo, e chi fa i discorsi più belli e le politiche più miopi e simpatiche.

Voi potrete continuare a recitare la vostra parte, a fare le vostre battute, a indossare giacca e cravatta. Potrete -e vorrete- continuare a fingere. Ma la natura e la fisica non ci cascheranno. La natura e la fisica non sono né divertite né distratte dalla vostra recita.

Il pubblico si è stancato. Lo spettacolo è finito.

Versione della redazione sulla base di una traduzione di DeepL.com/Translator (versione gratuita), con alcune semplificazioni di concetti tecnici difficilmente traducibili. Il testo originale. pubblicato il 1. luglio 2021, si trova nel blog ufficiale di Greta Thunberg 






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