Ma WOW!
Tutto, fuorché i libri: Turné Soirée riprende nel solco della tradizione
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Tutto, fuorché i libri: Turné Soirée riprende nel solco della tradizione
• – Redazione
La "pandemia comunicativa” di guru, coach e sedicenti medici, per rimedi certi e garantiti contro ogni paura
• – Enrico Lombardi
Sei ore di musica, scazzi e risate con i “Fab Four”
• – Mattia Pelli
Perché opporsi al Centro Educativo Chiuso per Minorenni
• – Redazione
La Corte europea deve dire l’ultima parola sulla creazione di una Superlega privata: se il “libero” mercato ci toglie il piacere dell’ “ineffabile palla”
• – Libano Zanolari
No all’UE, viva l’Elvetistan!
• – Silvano Toppi
Un voto controcorrente a livello continentale; un paese dominato dal narco-traffico e con metà della popolazione ridotta in povertà cerca una nuova strada
• – Gianni Beretta
A Lugano, Piazza Riforma intasata da casette natalizie e nuovi punti ristoro
• – Enrico Lombardi
Dopo due anni si può dire: senza i populisti la pandemia sarebbe stata combattuta meglio – Lo afferma la nota virologa italiana Ilaria Capua nel suo nuovo libro
• – Redazione
E altri aumenti arriveranno a cascata
• – Franco Cavani
Ma Wow, verrebbe da dire, gettando un’occhiata distratta a Turné Soirée. Che meraviglia! Una trasmissione in cui si saltella, si volteggia, si gigioneggia, si canticchia, si ammicca, si blatera, si sorride, il tutto sempre nel vano tentativo di restare nell’occhio della telecamera, in preda anch’essa a una sbarazzina voglia di vertigine. Gli ospiti protagonisti sono colorati, vari, spumeggianti, salterini, gigioni (già che si gigioneggia): il frate si aggira con il suo bel saio, il presentatore sfoggia un farfallino d’altri tempi, il cantante (definito dal conduttore una “testa di cactus”) imbraccia la sua chitarrina, la presentatrice che ha fatto la storia butta là la sua, la influencer si annoia e controlla il look, mentre la scrittrice… udite udite, ogni tanto cerca di piazzare il titolo di un libro o il nome di uno scrittore.
Letteratura? Sì, esattamente. Cosa avevate capito? Non siamo mica sul set di un circo o di una scuola per saltimbanchi. Siamo in TV, e soprattutto, siamo nel cuore della trasmissione sui libri per eccellenza della RSI. E allora che importa se anche la letteratura finisce in caciara, se i libri sono solo il contorno del chiacchiericcio ronzante, se sono ridotti a titoli e frammenti di plot raccontati con un mezzo sorrisetto di sufficienza… Tant’è, Turné soirée è questo, roba per gente che il sense of humour lo palleggia, che non si abbassa a quel minimo di serietà che la letteratura imporrebbe (brutti noiosoni quelli delle altre reti, a partire dal Literaturclub su SF) perché diciamocelo, leggere stanca e sfianca, è un affare che va alleggerito con qualsiasi mezzo… pur di non parlare di libri.
Turné Soirée è però anche molto altro. E offre a spettatrici e spettatori molte perle sul vivere quotidiano. Si affrontano di volta in volta dei temi, come quello delle vacanze, quello della follia o delle streghe. E poco importa se le persone con problemi di salute mentale diventano di colpo i “matti” (parola che va pronunciata con risatina e sorrisetto di sufficienza) o che, a proposito delle vacanze, ci sia posto per freddure brillanti come “una volta per vedere il sedere bisognava tirare giù il costume, ora se vuoi vedere il costume devi aprire il sedere” (seguita da grasse risate collettive in studio) o se un’avvocatessa ospite dichiara con fierezza come la parola “avvocato” sia da utilizzarsi per maschi e femmine, poiché è “un ruolo neutrale” (con tanto di plauso dell’altra signora presente in studio).
Che le parole sono importanti, perché pregiudicano il pensiero, lo diceva già il buon Nanni Moretti in Palombella rossa (sono passati 32 anni, ma si sa, in periferia le cose cambiano più lentamente): “Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti”. Ma forse, prima di parlare, bisognerebbe avere qualcosa da dire.
È successo due giorni fa nel Centro richiedenti asilo di Cadro; né il Cantone né la Croce Rossa ne hanno ancora dato notizia - Di Immacolata Iglio Rezzonico
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