Operazione austerità
Quando misure e strategie economiche sono assolutamente legali, ma socialmente negative
Filtra per rubrica
Filtra per autore/trice
Quando misure e strategie economiche sono assolutamente legali, ma socialmente negative
• – Spartaco Greppi e Christian Marazzi
Ricordando la figura e l’opera di un importante politico ed economista socialista, dalle tesi e posizioni che ancora dovrebbero essere ricordate
• – Orazio Martinetti
Alleanze elettorali di vario genere e pistolettate dietro le quinte
• – Enrico Lombardi
Stampa / Pdf
• – Franco Cavani
Il 24 febbraio, anniversario dell’invasione dell’Ucraina, sembra passato senza alcuna svolta nella guerra. Né sul terreno dei combattimenti, dove la paventata controffensiva russa...
• – Martino Rossi
Una crisi che è sotto i nostri occhi, tutti i giorni, e non risparmia certo il nostro Paese, anzi - Di Noemi Buzzi
• – Redazione
Dinamiche nazionaliste e violenta contrapposizione tra i progetti diversi dei signori della guerra-mondo per una nuova distribuzione territoriale dopo la fine dell’Urss
• – Paolo Favilli
Progetti ferroviari e progetti stradali per favorire un turismo invernale messo in difficoltà dalle conseguenze del riscaldamento climatico - Di Bruno Storni
• – Redazione
Rupert Murdoch ammette che i giornalisti di Fox News hanno sposato la narrativa trumpista sulla frode elettorale sapendo che era una bugia
• – Redazione
Messaggio in bottiglia al Ministro italiano Piantedosi e a quelli che la pensano come lui
• – Nicoletta Vallorani
Quando misure e strategie economiche sono assolutamente legali, ma socialmente negative
Se sappiamo che l’austerità non risolve ciò che deve essere risolto, si chiede un’altra eminente economista, Clara E. Mattei, in un suo recente libro (‘Operazione austerità. Come gli economisti hanno aperto la strada al fascismo’, Einaudi, 2022), allora perché sta prepotentemente tornando alla ribalta? Ebbene, secondo Mattei ogni società capitalista ha bisogno dell’accumulazione e del lavoro che l’alimenta per continuare a espandere la sua torta, per usare la tradizionale metafora pasticcera in uso tra gli economisti che spesso e volentieri prescindono dalla sua ricetta e da chi e in quale misura ne beneficia. Per tacere di chi non è nemmeno invitato alla cerimonia del taglio della torta.
Eppure, questo modo di organizzare l’economia e i suoi rapporti di produzione, di produrre la torta, non è né fissa né data, spiega Mattei, ma deve essere costantemente adeguato da opportune e mirate politiche economiche e sociali. La funzione dell’austerità è invece quella di mantenere, di “naturalizzare”, i rapporti di produzione e le relazioni sociali che li sorreggono, specialmente in tempi di cambiamenti sociali, anche a costo di aprire la strada a pericolose quanto disastrose svolte autoritarie di stampo fascista. Il passato lo dimostra, ma purtroppo non sembra insegnare granché. Questo rischio di deriva non è per nulla teorico. È molto concreto, anche da noi.
Si dirà che da anni nel nostro cantone la scelta di politiche fiscali e finanziarie di stampo liberista è stata avallata dai cittadini e dalle cittadine nel pieno rispetto dello Stato di diritto. È il caso, fra altri, della votazione popolare sul cosiddetto ‘decreto Morisoli’ che indubbiamente paralizza l’azione pubblica entro i rigidi vincoli del pareggio di bilancio. E questo in un momento storico in cui lo Stato dovrebbe avere maggiore margine di manovra per contribuire a contrastare gli effetti sociali della crisi, per non parlare del sostegno all’economia e del suo rilancio. È la democrazia diretta, bellezza!
Chiedere in una consultazione popolare se si è a favore dei matrimoni tra persone dello stesso sesso oppure no ha un esito che poi è direttamente applicabile, perché la questione posta contiene in sé le condizioni normative della sua applicazione. Siamo nella piena legalità. Ma se si chiede se si è a favore o meno del pareggio di bilancio e l’esito è a favore del pareggio di bilancio, ciò comporta un’impasse, perché la questione posta ne implica molte altre. Siamo ancora all’interno della legalità, ma la sua applicazione è lungi dall’essere immediata e implica tutta una serie di tappe che rischiano di minarne la legittimità. Per raggiungere il pareggio di bilancio, fra l’altro a breve, lo Stato sarà inevitabilmente costretto a operare una serie di tagli in ambiti quali la sanità, la scuola e la cultura, intaccando l’interesse generale dal quale lo Stato stesso ricava la sua legittimità.
Ha un valore paradigmatico l’esperienza di una protagonista di un ricovero ospedaliero che lei stessa definisce “bestiale”, in una lettera pubblicata dal quotidiano ‘laRegione’ il 23 febbraio 2023. La sventurata lettrice ha potuto toccare con mano le conseguenze delle politiche austeritarie sulla sanità, misurate da scarsità di personale, mancanza d’igiene e in taluni casi anche da poca professionalità. Chiaramente e comprensibilmente insoddisfatta, non augura a nessun altro di vivere la sua esperienza. Temiamo, invece, che si prospetti un ulteriore deterioramento dei servizi ospedalieri e in generale dei servizi alla persona e che molte altre persone saranno destinate a vivere la stessa esperienza “bestiale” descritta e pubblicata dalla lettrice, di cui ignoriamo, per il momento, l’effetto. Tutto legale, ma non socialmente legittimo.
Articolo scritto per laRegione
Il malumore serpeggia per come la faccenda è stata gestita dai superiori e dalla politica
Una multa al Consiglio di Stato e un sollevamento di popolo