Sconfitti, ma consapevoli di essere una potenza (mondiale!)
Con un uomo in meno la Svizzera resiste per 49' alla Spagna, poi perde ai rigori
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Con un uomo in meno la Svizzera resiste per 49' alla Spagna, poi perde ai rigori
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Con un uomo in meno la Svizzera resiste per 49' alla Spagna, poi perde ai rigori
Nessuno avrebbe immaginato una tale trasformazione, una muta animalesca quasi, dopo quella sciagurata esibizione, in primis dei due falsi biondi Xhaka e Akanji e del semi-falso biondo Elvedi (con le “mèches”): hanno atteso paralizzati dalla paura gli avversari nel “bunker” dell’area di rigore, lasciandoli andare al tiro.
La feccia rossocrociata dei “socials” li ha massacrati, non tanto per il gioco, al limite ci poteva stare, ma perché non hanno cantato l’inno, perché sono “svizzeri di cartapesta”, perché non si sono battuti con il cuore, ecc,
Contro i turchi c’è stata una prima reazione, con un grande Xhaka, autore di una partita stupenda e di una madornale caduta caratteriale, costata carissima, un’ammonizione stupidamente cercata con una protesta inutile; la seconda, contro i francesi, ci stava, andava “spesa”.
Quindi la grande impresa, tecnica, caratteriale, contro la Francia, specialmente dopo il rigore mancato da Rodriguez, con le reti di Seferovic e di Gavranovic e l’incredibile freddezza appaiata al livello tecnico dell’esecuzione nei rigori, culminata nella parata plastica di Sommer su Mbappé che ha fatto il giro del mondo.
Il portiere, con un formidabile Rodriguez, un bravissimo Akanji e un sorprendente Widmer, ha “murato” la Spagna dopo l’ espulsione di Freuler che aveva servito a Shakiri la palla del pareggio. Freuler, che con Zakaria autore di una sfortunata autorete, ha rimediato in parte all’assenza di Xhaka, l’ha fatta grossa: non ha imparato nulla dall’espulsione per un intervento analogo in Atalanta-Real Madrid: nel regolamento del gioco del calcio, sconosciuto alla RAI e alla TSI, esiste il concetto di “negligenza”, che si dà quando un giocatore entra in modo duro senza ipotizzare il grave danno che può causare: infatti, e le fotografie lo dimostrano, se l’avversario avesse avuto la gamba in appoggio, si sarebbe ritrovato con tibia e perone rotti.
Anche le osservazioni sull’arbitro inglese Oliver, che secondo Buffon ” ha l’immondizia al posto del cuore” sono fuori posto, ancor più quelle sul gioco inglese, che ha cancellato questo tipo di intervento (lo “hacking”) nel 1863. Si confonde l’intervento, magari anche duro, di spalla, con quello pericoloso a gamba tesa o a piè pari, palla o uomo come nei ruspanti tempi andati. Peggio ancora: si confonde (RAI e TSI, idem come sopra) la spalla con il braccio o il gomito allargato, come nel rigore contestato assegnato al Belgio contro l’ Italia.
A proposito di confusioni; dopo questi Europei la maggioranza del popolo svizzero non farà più distinzioni fra serbi, croati, albanesi, kosovari africani e svizzeri: li chiamerà con orgoglio rossocrociati, a pieno titolo, come ai vecchi tempi: pronti a ” sputare sangue” per la maglia, per la gioia dei molti che si identificano con la squadra che ci rappresenta, indipendentemente dalle origini. Siamo tutti un po’ meticci – on. Quadri, Blocher e sodali esclusi – importante è essere leali con chi ci accoglie e ci fa sentire parte di un’ umana famiglia. Si dà e si riceve. Accade nella maggior parte dei casi.
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