Il fossato che rimane

Il fossato che rimane

Secca bocciatura dell'iniziativa "99%"; non è la prima volta che in Svizzera si respinge il tentativo di una maggiore equità fra molto ricchi e meno abbienti; intanto il problema si aggrava


Daniele Piazza
Daniele Piazza
Il fossato che rimane

La bocciatura è secca, due terzi degli elettori hanno affondato l’iniziativa del 99% per maggiori imposte sui capitali ed una più equa ridistribuzione fra ricchi poveri. Ancora una volta i sostenitori dell’iniziativa non sono andati oltre al serbatoio di voti della sinistra e dei verdi. Un fenomeno che ha parecchi precedenti anche su riforme fiscali che avrebbero favorito una chiara maggioranza della popolazione. Due esempi : l’iniziativa per eliminare i privilegi degli stranieri super-ricchi, che godono di una tassazione forfettaria, e l’iniziativa a favore dell’imposta di successione ovvero la tassa più equa se si pensa che i due terzi del patrimonio dei più ricchi in Svizzera non lo è per merito loro, ma è ereditato, così esentasse. 

Queste riforme sono state seccamente bocciate dal popolo con più meno le stesse proporzioni di quelle odierne. Assai differenziati i motivi analizzati dai politologi. Molti cittadini anche della classe medio-bassa sono abbastanza soddisfatti delle loro condizioni di vita e sotto sotto sperano, per sé o per i propri figli, di accedere alla classe medio-alta. D’altro canto molti lavoratori con bassi salari o sottopagati non vanno alle urne o non possono andarci perché sono stranieri. Un altro fattore determinante è l’argomento economico sbandierato dai partiti borghesi e del padronato, secondo cui tassare i ricchi significa frenare gli investimenti e indebolire le piccole e medie imprese. 

Un argomento che ha colto nel segno anche questa volta. 

Le PMI godono di un’ottima reputazione contrariamente alle grandi multinazionali. E così economiesuisse ha ignorato completamente le grandi aziende per concentrarsi sulle piccole e medie imprese. Ha sfruttato i termini assai vaghi dell’iniziativa del 99% per predire un danno alle PMI anche se in realtà sarebbe stato il parlamento a definire le modalità d’applicazione dell’iniziativa e l’attuale maggioranza borghese avrebbe certamente varato una variante minimalista risparmiando le PMI. Rimane comunque un fatto : le disuguaglianze fra ricchi e meno abbienti si sono ancora accentuate con la pandemia, l’iniziativa per sgravare i salari tassando maggiormente i capitali è fallita, il problema delle crescenti disparità fra ricchi e poveri rimane.

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