Ueli Maurer al suono dei campanacci
Boicotta il consiglio federale, viola il principio della collegialità e getta benzina sul fuoco delle controversie Covid
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Boicotta il consiglio federale, viola il principio della collegialità e getta benzina sul fuoco delle controversie Covid
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Boicotta il consiglio federale, viola il principio della collegialità e getta benzina sul fuoco delle controversie Covid
La maglietta dei “Freiheitstrychler” indossata da Ueli Maurer fa di un consigliere federale lo sponsor di un gruppo che si oppone a suon di campanacci alle misure del governo per debellare la pandemia, dalla mascherina alle vaccinazioni, fino al certificato Covid. Maurer si toglie di fatto le vesti di consigliere federale per rimettersi i panni di presidente dell’UDC che ha indossato per una decina d’anni durante i quali si è distinto come un maestro delle provocazioni. Adesso provoca e sconfessa il consiglio federale, viola il principio della collegialità e si mette al servizio dell’UDC che sta delineando una nuova strategia.
Vale a dire sfruttare il potenziale elettorale dei corona-scettici e dei no-vax, impedendo nel contempo la formazione di movimenti alla destra dell’UDC. I campanari no vax si identificano poi con le popolazioni conservatrici di campagna, si prestano dunque alle manovre dell’UDC per aizzare le campagne contro le città. In quest’ordine d’idee rientra anche l’opposizione, dopo molti tentennamenti, alla legge che dà una base legale al certificato Covid e sulla quale voteremo in novembre. Ueli Maurer è certamente l’esponente più idoneo per dar visibilità alla nuova strategia dell’UDC, è più popolare del presidente Marco Chiesa e dei falchi irriducibili come Roger Köppel o Thomas Aeschi. È però un esercizio di equilibrismo politico, fra giravolte, contraddizioni e rischi collaterali.
Un paio di esempi. Maurer si era vantato che a lui bastava una sola dose del vaccino, in seguito ha ammesso che si è fatto iniettare anche la seconda. “Il certificato Covid è necessario per l’economia” ha sentenziato per poi precisare che “un NO dell’UDC fa da contrappeso”. Da quanto si è appreso proprio i due consiglieri federali UDC, Maurer e Parmelin, si sono battuti con successo per abolire la gratuità dei test Covid per i non vaccinati, compresi i no vax dei campanacci. Vi sono infine delle differenze fra gli stessi consiglieri federali UDC. Parmelin si dice preoccupato per la crescente aggressività dei corona scettici e lancia appelli alla calma, mentre Maurer getta benzina sul fuoco boicottando l’azione del governo. E fa impressione vedere consiglieri federali scortati da agenti di sicurezza. Subiscono spaventose minacce e non possono più muoversi liberamente. Sta insomma cadendo un altro orgoglioso mito svizzero: i ministri che viaggiano indisturbati in treno o sui tram come dei comuni cittadini.
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