Neoliberismo e società: la vita è diventata merce
Il più recente saggio di Lelio Demichelis, presentato a Locarno, fra filosofia ed economia, nelle letture di Fabio Merlini e di Sergio Rossi, oltre che dello stesso autore
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Il più recente saggio di Lelio Demichelis, presentato a Locarno, fra filosofia ed economia, nelle letture di Fabio Merlini e di Sergio Rossi, oltre che dello stesso autore
• – Redazione
Annotazioni a margine di un volume di saggi critici di Gilberto Lonardi, che a Bellinzona riceve oggi il Premio Orelli
• – Aurelio Sargenti
A Firenze un importante omaggio al grande compositore svizzero con un’integrale delle cinque sinfonie in cui echeggiano orrore per la guerra e desiderio di pace
• – Redazione
Incontro con l'inviato di guerra del Corriere della Sera, che in Israele ha vissuto a lungo e che da domani sarà alle porte di Gaza
• – Aldo Sofia
La proposta di Harari è al limite dell’impossibile: Israele non vuole restare nella Striscia ma non si fida. Solo i garanti dell’ordine mediorientale, Usa e Russia, per quanto indeboliti, possono trasformarla in realtà
• – Redazione
I fallimenti del sistema di sicurezza e la sfiducia degli israeliani. Nulla funziona secondo le aspettative se non grazie all’impegno dei civili
• – Sarah Parenzo
“One day”, una canzone per una pace che pare irraggiungibile
• – Redazione
Il conflitto fra Israele e Palestina è il prodotto di intolleranti, prepotenti, estremisti, fanatici. Dalle due parti
• – Redazione
Il governo Netanyahu dà 24 ore di tempo per trasportare e ammassare lungo il confine meridionale oltre un milione di palestinesi, sapendo che è praticamente impossibile; anche perché Hamas minaccia i civili che non dovessero rispettare l’ordine di rimanere. E pensare che fu Israele a “inventare” i jihadisti della Striscia
• – Aldo Sofia
Di Domenico Quirico, La Stampa 13 Ottobre 2023 alle 01:00Assedio. La definizione sembra facile: una città, un castello, un luogo munito di mura, torri, bunker che viene circondato...
• – Redazione
Il più recente saggio di Lelio Demichelis, presentato a Locarno, fra filosofia ed economia, nelle letture di Fabio Merlini e di Sergio Rossi, oltre che dello stesso autore
Lunedì scorso, alla Biblioteca di Locarno, è stato presentato Il volume di Lelio Demichelis “La società fabbrica. Digitalizzazione delle masse e human engineering” (Luiss University Press). Si tratta di un ponderoso saggio di cui abbiamo già avuto modo di parlare in questa sede e che propone una critica radicale della razionalità strumentale/calcolante-industriale – come la definisce l’Autore – “che ci domina dalla rivoluzione industriale e dal positivismo ottocentesco e che ha portato alla crisi climatica di oggi. Una razionalità irrazionale ed ecocida che impone di produrre e di consumare sempre e sempre di più, di crescere sempre di più ma non per soddisfare i nostri bisogni ma quelli del profitto del tecno-capitale. Non siamo quindi in una società post-industriale o post-moderna, bensì in una società iper-industrializzata, appunto una grande fabbrica dove tutti siamo forza-lavoro, h24, anche producendo dati gratuitamente. Una società-fabbrica organizzata, comandata e sorvegliata da manager, imprenditori, finanzieri, tecnocrati e oggi algoritmi, i nuovi meneur des foules con le loro tecniche di human engineering. E dunque, se non usciamo da questa irrazionalità tecno-capitalista, entrando invece in una razionalità diversa, umanistica ed ecologica, negheremo inesorabilmente il futuro alle prossime generazioni. Cioè non basta un po’ di sostenibilità e di resilienza e di riuso, ma il cambiamento del nostro (pessimo) modello economico, sociale e tecnologico deve essere radicale.”
A Locarno, il libro è stato presentato, oltre che dall’autore stesso, dal filosofo Fabio Merlini e dall’economista Sergio Rossi, per una lettura a più voci che proponiamo qui integralmente.
Parabola di un cantautore che non amava definirsi tale
Incontro con Gilles Kepel su come la sconfitta occidentale in Afghanistan rianima jihadismo e islamismo radicale, e cosa insegna all'Occidente